Tipo di intervento

Contributo a fondo perduto per interventi atti a consentire l’esercizio dell’attività professionale ai professionisti che svolgono l’attività professionale in forma individuale, associata o societaria, affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali che comportino:

  • riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
  • invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%
  • non vedenti o sordomuti

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A chi si rivolge

Professionisti ordinistici, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell’esercizio dell’attività professionale, regolarmente iscritti a ordini o collegi professionali.
 
Professionisti non ordinistici, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell'esercizio dell'attività professionale iscritti in qualità di professionisti ad un’associazione inserita nel Registro regionale previsto dall' art. 4 della LR 13/2004.
 
Professionisti non ordinistici, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell'esercizio dell'attività professionale iscritti in qualità di professionisti ad una associazione professionale inserita, ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate), nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi, pubblicato dal Ministero competente nel proprio sito internet.
 
Professionisti, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell’esercizio dell’attività professionale, iscritti in qualità di professionisti ad albi o elenchi tenuti da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici.
 
Professionisti, titolari di forme di assicurazione per la responsabilità civile per danni arrecati nell’esercizio dell’attività professionale, iscritti in qualità di professionisti ad albi o elenchi tenuti da Associazioni professionali vigilate da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici.

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Requisiti

  • Svolgere l’attività professionale in forma individuale, associata o societaria
  • Residenza in Friuli Venezia Giulia
  • Sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia
  • Svolgimento esclusivamente di un’attività libera e professionale

Inoltre non devono essere:

  • lavoratori dipendenti a tempo subordinato, neanche a tempo determinato
  • titolari di pensione di vecchiaia o di anzianità erogata dall’I.N.P.S. o da altre casse pubbliche o private
  • collaboratori di impresa familiare
  • artigiani
  • commercianti
  • coltivatori diretti
  • titolari di impresa individuale
  • amministratori di società di persone o di capitali, diversa da quella costituita per l’esercizio della propria attività professionale

I requisiti devono essere posseduti dal beneficiario per l’intera durata del periodo contributivo, che inizia dalla data di presentazione della domanda e si conclude il giorno in cui il beneficiario presenta la rendicontazione della spesa sostenuta.

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Interventi finanziabili

Sono ammesse a contributo le domande che prevedono interventi atti a consentire l’esercizio di un’attività professionale.

Sono interventi finanziabili:

  1. spese per l’esercizio dell’attività professionale
  2. spese per l’acquisto e l’installazione di attrezzature, ausili, sostegni e strumentazione tecnologica ed informatica per l’utilizzo dell’ambiente lavorativo e funzionali allo svolgimento dell’attività professionale, nonché spese per l’acquisto di attrezzature e arredi personalizzati con caratteristiche funzionali per le abilità residue delle persone e spese per superare gravi limitazioni di mobilità
  3. spese per attivare rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l’attività lavorativa affidata dal richiedente.

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Spese ammesse suddivise per singolo intervento

Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.

Le spese ammissibili sono al netto dell’IVA.

Sono ammissibili le spese al lordo dell’IVA, qualora l’imposta sia indetraibile e rappresenti un costo riconoscibile (es. professionisti in regime fiscale “dei minimi” o forfettario).

Spese per l'esercizio dell'attività professionale

Tipologie di spesa ammesse a contributo:
  • attrezzature tecnologiche finalizzate all’impianto e allo svolgimento dell’attività, beni strumentali, macchine d’ufficio, attrezzature e hardware; con l’esclusione dei beni di facili consumo
  • arredi
  • spese obbligatorie per l’esercizio della professione mediante l’utilizzo di strumentazione professionale
  • software
  • realizzazione o revisione di un sito internet
  • spese per l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata e suo mantenimento
  • sistemi di sicurezza per contrastare atti criminosi, quali impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto, casseforti, nonché interventi similari; tali spese non possono essere effettuate per l’abitazione principale
  • iscrizione a associazioni o enti che favoriscono e tutelano la professione ed erogano servizi connessi con l’attività professionale esercitata
  • abbonamenti a pubblicazioni specializzate e a banche dati
  • testi
  • materiali e servizi relativi a pubblicità e attività promozionali
  • adempimenti previsti per legge per l’avvio e l’esercizio dell’attività professionale, consistenti in: contributi minimi per oneri previdenziali, premio di assicurazione per la responsabilità professionale e la tutela legale, se obbligatoria, e spese connesse con l’iscrizione a Ordini e Collegi professionali, con l’esclusione dei corsi di formazione e aggiornamento professionale
  • adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale. Qualora l’utilizzo dell’immobile oggetto di spese di adeguamento o ristrutturazione sia condiviso con altri soggetti le spese di ristrutturazione sono riconosciute esclusivamente per la quota parte riferita ai locali utilizzati dal beneficiario per l’esercizio dell’attività professionale. Il limite massimo di spesa è pari a 10.000,00 euro e i locali oggetto dell’intervento devono essere di proprietà del beneficiario o nella disponibilità dello stesso mediante adeguato titolo almeno fino al termine di scadenza del vincolo di destinazione di cui all’articolo 13
  • locazione di immobili o porzioni di immobili adibiti esclusivamente all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale, nel limite massimo di spesa pari a 10.000,00 euro e per il periodo massimo finanziabile di dodici mesi
  • premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni, rilasciate nell’interesse del beneficiario da banche o istituti assicurativi, nel limite di spesa massima pari a 2.000,00 euro
  • spese connesse ai servizi di coworking

Spese per l'acquisto e l'installazione di attrezzature, ausili, sostegni e strumentazione tecnologica ed informatica per l'utilizzo dell'ambiente lavorativo e funzionali allo svolgimento dell'attività professionale, nonché spese per l'acquisto di attrezzature e arredi personalizzati con caratteristiche funzionali per le abilità residue delle persone e spese per superare gravi limitazioni di mobilità

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa:

  • protesi, sussidi tecnici e ausili informatici
  • strumentazioni di segnalazione di telesoccorso
  • strumentazioni o ausili per il superamento delle barriere architettoniche (es.: carrozzine, montascale, rampe fisse, elevatore, miniascensore per interni o esterni)
  • modifica del veicolo di proprietà anche non esclusiva, con accessori commisurati alla ridotta capacità motoria del richiedente comprovati dalla carta di circolazione del veicolo medesimo. Tali modifiche possono riguardare sia i comandi di guida che la carrozzeria o la sistemazione interna del veicolo, per mettere la persona con disabilità in condizione di accedervi come guidatore o come passeggero
  • spostamenti per attività di lavoro con rientro al luogo di residenza effettuati con l’accompagnamento o il trasporto assistito del richiedente, nel limite di spesa massima di euro 3.000,00, limitatamente ai professionisti con necessità di sostegno intensivo e a condizione che non sia corrisposta l’indennità di accompagnamento prevista dalla normativa di legge. 
Non sono ammesse spese previste per i livelli di assistenza regolati da disposizioni normative in materia di salute e disabilità se sostenute, anche in parte, da altri soggetti pubblici o privati. 

Spese per l'attivazione di rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l'attività lavorativa affidata dal richiedente

I professionisti con necessità di sostegno intensivo, che si trovano in una fase di aggravamento della propria condizione di salute tale da pregiudicare temporaneamente l’esercizio dell’attività professionale norma dell’articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), possono attivare rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l’attività lavorativa a loro affidata.

Il rapporto di collaborazione o sostituzione può essere attivato per una durata massima di 12 mesi e può essere fruito, anche per periodi frazionati, durante l’arco temporale in cui sussiste lo stato di gravità della malattia accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della legge 104/92.

È ammissibile a contributo la spesa riferita al compenso del professionista sostituto o collaboratore, comprensiva delle imposte e degli oneri previdenziali e assistenziali.

Il limite massimo mensile ammesso a contributo è pari a 2.000,00 euro.

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Ammontare del contributo

L’ammontare del contributo è pari a:

  • 70% delle spese ammissibili, qualora alla data di presentazione della domanda di contributo non sia ancora mai stata presentata alcuna dichiarazione relativa al fatturato
  • 60% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere non superiore a 10.000,00 euro
  • 50% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 10.000,00 e fino a 20.000,00 euro
  • 40% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 20.000,00 e fino a 30.000,00 euro
  • 30% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 30.000,00 e fino a 40.000,00 euro
  • 20% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 40.000,00 euro.
L’ammontare del contributo è elevato all’80% delle spese ammissibili qualora il rapporto di sostituzione o di collaborazione venga attivato con un sostituto o un collaboratore iscritto da non più di dodici mesi:
all’Ordine o Collegio di pertinenza:
  • all’associazione inserita nel Registro regionale previsto dall’articolo 4 della legge regionale 13/2004;
  • all’associazione inserita ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate), nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi;
  • all’albo o elenco tenuto da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici oppure da Associazioni professionali vigilate da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici.
L’importo del contributo complessivamente concesso al medesimo beneficiario non può superare il limite massimo di 50.000,00 euro.

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Cumulabilità dei contributi

Il contributo non è cumulabile con altri contributi concessi, a qualsiasi titolo, per le analoghe finalità ed aventi ad oggetto le stesse spese.

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Quando presentare la domanda

La domanda può essere presentata per quattro volte fino al raggiungimento del limite massimo di contributo pari a euro 50.000,00.

Le spese relative a locazione, ristrutturazione dei locali adibiti all’esercizio dell’attività professionale e la spesa per spostamenti per attività di lavoro con rientro al luogo di residenza effettuati con l’accompagnamento o il trasporto assistito del richiedente possono essere inserite nel piano di spesa fino al raggiungimento del limite massimo consentito per la specifica voce di spesa e tale limite è calcolato cumulativamente con il contributo eventualmente erogato per le precedenti domande presentate per la stessa tipologia di spesa.

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Come presentare la domanda

La domanda di contributo deve essere presentate in bollo (16,00 euro) esclusivamente tramite sistema telematico dedicato e accessibile dal sito web della Regione.
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista dal Regolamento redatta secondo i facsimili pubblicati nella colonna di destra della presente pagina web alla voce “Modulistica”.
Gli allegati devono essere predisposti prima di procedere alla compilazione della domanda online.
Non sono ammissibili domande presentate con altre modalità.
Per accedere è necessario possedere una identità digitale (SPID) o carta servizi (CNS/CRS).

[AMBITO: Fondi regionali > NUOVA ISTANZA > PROCEDIMENTO: PROFESSIONI LR 13/2004 ART. 10 CO. 2 – ESERCIZIO ATTIVITA’ PROFESSIONISTI CON DISABILITÀ]

Presentazione online

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Rendicontazione

 

Spese per l'esercizio dell'attività professionale e spese per l'acquisto e l'installazione di beni per compensare le limitazioni delle persone con disabilità

 
Gli interventi per i quali il contributo è stato concesso devono essere realizzati (acquistati e totalmente pagati) entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo.
La rendicontazione del contributo deve essere presentata tramite sistema telematico dedicato e accessibile dal sito web della Regione, entro 60 gg decorrenti dal termine di realizzazione degli interventi.
 

Spese per l'attivazione di rapporti di sostituzione o collaborazione

 
Le spese riferite agli interventi per i quali il contributo è stato concesso devono essere sostenute (data della documentazione della spesa e dei pagamenti) e rendicontate entro 90 giorni dalla data cessazione del rapporto di sostituzione.
La rendicontazione del contributo deve essere presentata tramite sistema telematico dedicato e accessibile dal sito web della Regione, entro 60 gg decorrenti dalla data cessazione del rapporto di sostituzione.

Al rendiconto deve essere allegata la documentazione prevista dal Regolamento redatta secondo i facsimili pubblicati nella colonna di destra della presente pagina web alla voce “Modulistica”.
Gli allegati devono essere predisposti prima di procedere alla compilazione del rendiconto online.
Non sono ammissibili rendiconti presentati con altre modalità.

Rendicontazione del contributo
Presentazione online

 

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Obblighi del beneficiario e vincolo di destinazione dei beni

Il beneficiario è tenuto a mantenere nei tre anni successivi alla conclusione dell’iniziativa (data dell’ultimo documento di spesa ammesso a contributo):
- la partita IVA dichiarata per l’ottenimento del contributo;
- la sede legale o operativa nel territorio regionale;
- la destinazione dei beni mobili oggetto di contributo;
 
Nel caso di contributi ottenuti per le spese di ristrutturazione o adeguamento dei locali adibiti all’esercizio dell’attività professionale il vincolo di destinazione deve essere osservato per i locali indicati nella domanda, oggetto di adeguamento o ristrutturazione per cinque anni dalla data di conclusione dell’iniziativa.

Entro il 31 marzo di ogni anno i beneficiari del contributo devono inviare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà attestante il rispetto degli obblighi sopra indicati.

Dichiarazione del rispetto degli obblighi

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Regolamento attuativo

Prima di procedere alla predisposizione della domanda di contributo leggere il Regolamento attuativo che disciplina le misure, i criteri e le modalità di concessione e erogazione del contributo.

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