contenuti
Indice dei contenuti
- Tipo di intervento
- A chi si rivolge
- Requisiti
- Interventi finanziabili
- Spese ammesse suddivise per singolo intervento
- Ammontare del contributo
- Cumulabilità dei contributi
- Quando presentare la domanda
- Come presentare la domanda
- Rendicontazione
- Obblighi del beneficiario e vincolo di destinazione dei beni
- Regolamento attuativo
Tipo di intervento
Contributo a fondo perduto per interventi atti a consentire l’esercizio dell’attività professionale ai professionisti che svolgono l’attività professionale in forma individuale, associata o societaria, affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali che comportino:
- riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
- invalidi del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%
- non vedenti o sordomuti
A chi si rivolge
Requisiti
- Svolgere l’attività professionale in forma individuale, associata o societaria
- Residenza in Friuli Venezia Giulia
- Sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia
- Svolgimento esclusivamente di un’attività libera e professionale
Inoltre non devono essere:
- lavoratori dipendenti a tempo subordinato, neanche a tempo determinato
- titolari di pensione di vecchiaia o di anzianità erogata dall’I.N.P.S. o da altre casse pubbliche o private
- collaboratori di impresa familiare
- artigiani
- commercianti
- coltivatori diretti
- titolari di impresa individuale
- amministratori di società di persone o di capitali, diversa da quella costituita per l’esercizio della propria attività professionale
I requisiti devono essere posseduti dal beneficiario per l’intera durata del periodo contributivo, che inizia dalla data di presentazione della domanda e si conclude il giorno in cui il beneficiario presenta la rendicontazione della spesa sostenuta.
Interventi finanziabili
Sono ammesse a contributo le domande che prevedono interventi atti a consentire l’esercizio di un’attività professionale.
Sono interventi finanziabili:
- spese per l’esercizio dell’attività professionale
- spese per l’acquisto e l’installazione di attrezzature, ausili, sostegni e strumentazione tecnologica ed informatica per l’utilizzo dell’ambiente lavorativo e funzionali allo svolgimento dell’attività professionale, nonché spese per l’acquisto di attrezzature e arredi personalizzati con caratteristiche funzionali per le abilità residue delle persone e spese per superare gravi limitazioni di mobilità
- spese per attivare rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l’attività lavorativa affidata dal richiedente.
Spese ammesse suddivise per singolo intervento
Sono ammesse a contributo esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.
Le spese ammissibili sono al netto dell’IVA.
Sono ammissibili le spese al lordo dell’IVA, qualora l’imposta sia indetraibile e rappresenti un costo riconoscibile (es. professionisti in regime fiscale “dei minimi” o forfettario).
Spese per l'esercizio dell'attività professionale
- attrezzature tecnologiche finalizzate all’impianto e allo svolgimento dell’attività, beni strumentali, macchine d’ufficio, attrezzature e hardware; con l’esclusione dei beni di facili consumo
- arredi
- spese obbligatorie per l’esercizio della professione mediante l’utilizzo di strumentazione professionale
- software
- realizzazione o revisione di un sito internet
- spese per l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica certificata e suo mantenimento
- sistemi di sicurezza per contrastare atti criminosi, quali impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto, casseforti, nonché interventi similari; tali spese non possono essere effettuate per l’abitazione principale
- iscrizione a associazioni o enti che favoriscono e tutelano la professione ed erogano servizi connessi con l’attività professionale esercitata
- abbonamenti a pubblicazioni specializzate e a banche dati
- testi
- materiali e servizi relativi a pubblicità e attività promozionali
- adempimenti previsti per legge per l’avvio e l’esercizio dell’attività professionale, consistenti in: contributi minimi per oneri previdenziali, premio di assicurazione per la responsabilità professionale e la tutela legale, se obbligatoria, e spese connesse con l’iscrizione a Ordini e Collegi professionali, con l’esclusione dei corsi di formazione e aggiornamento professionale
- adeguamento o ristrutturazione dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale. Qualora l’utilizzo dell’immobile oggetto di spese di adeguamento o ristrutturazione sia condiviso con altri soggetti le spese di ristrutturazione sono riconosciute esclusivamente per la quota parte riferita ai locali utilizzati dal beneficiario per l’esercizio dell’attività professionale. Il limite massimo di spesa è pari a 10.000,00 euro e i locali oggetto dell’intervento devono essere di proprietà del beneficiario o nella disponibilità dello stesso mediante adeguato titolo almeno fino al termine di scadenza del vincolo di destinazione di cui all’articolo 13
- locazione di immobili o porzioni di immobili adibiti esclusivamente all’esercizio dell’attività professionale, se diversi dall’abitazione principale, nel limite massimo di spesa pari a 10.000,00 euro e per il periodo massimo finanziabile di dodici mesi
- premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie, in forma di fideiussioni, rilasciate nell’interesse del beneficiario da banche o istituti assicurativi, nel limite di spesa massima pari a 2.000,00 euro
- spese connesse ai servizi di coworking
Spese per l'acquisto e l'installazione di attrezzature, ausili, sostegni e strumentazione tecnologica ed informatica per l'utilizzo dell'ambiente lavorativo e funzionali allo svolgimento dell'attività professionale, nonché spese per l'acquisto di attrezzature e arredi personalizzati con caratteristiche funzionali per le abilità residue delle persone e spese per superare gravi limitazioni di mobilità
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa:
- protesi, sussidi tecnici e ausili informatici
- strumentazioni di segnalazione di telesoccorso
- strumentazioni o ausili per il superamento delle barriere architettoniche (es.: carrozzine, montascale, rampe fisse, elevatore, miniascensore per interni o esterni)
- modifica del veicolo di proprietà anche non esclusiva, con accessori commisurati alla ridotta capacità motoria del richiedente comprovati dalla carta di circolazione del veicolo medesimo. Tali modifiche possono riguardare sia i comandi di guida che la carrozzeria o la sistemazione interna del veicolo, per mettere la persona con disabilità in condizione di accedervi come guidatore o come passeggero
- spostamenti per attività di lavoro con rientro al luogo di residenza effettuati con l’accompagnamento o il trasporto assistito del richiedente, nel limite di spesa massima di euro 3.000,00, limitatamente ai professionisti con necessità di sostegno intensivo e a condizione che non sia corrisposta l’indennità di accompagnamento prevista dalla normativa di legge.
Spese per l'attivazione di rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l'attività lavorativa affidata dal richiedente
I professionisti con necessità di sostegno intensivo, che si trovano in una fase di aggravamento della propria condizione di salute tale da pregiudicare temporaneamente l’esercizio dell’attività professionale norma dell’articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), possono attivare rapporti di sostituzione o collaborazione di natura autonoma con un altro soggetto in possesso dei necessari requisiti professionali per svolgere l’attività lavorativa a loro affidata.
Il rapporto di collaborazione o sostituzione può essere attivato per una durata massima di 12 mesi e può essere fruito, anche per periodi frazionati, durante l’arco temporale in cui sussiste lo stato di gravità della malattia accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1 della legge 104/92.
È ammissibile a contributo la spesa riferita al compenso del professionista sostituto o collaboratore, comprensiva delle imposte e degli oneri previdenziali e assistenziali.
Il limite massimo mensile ammesso a contributo è pari a 2.000,00 euro.
Ammontare del contributo
L’ammontare del contributo è pari a:
- 70% delle spese ammissibili, qualora alla data di presentazione della domanda di contributo non sia ancora mai stata presentata alcuna dichiarazione relativa al fatturato
- 60% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere non superiore a 10.000,00 euro
- 50% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 10.000,00 e fino a 20.000,00 euro
- 40% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 20.000,00 e fino a 30.000,00 euro
- 30% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 30.000,00 e fino a 40.000,00 euro
- 20% delle spese ammissibili, qualora il reddito professionale netto indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata, risulti essere superiore a 40.000,00 euro.
- all’associazione inserita nel Registro regionale previsto dall’articolo 4 della legge regionale 13/2004;
- all’associazione inserita ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4 (Disposizioni in materia di professioni non organizzate), nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualità dei servizi;
- all’albo o elenco tenuto da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici oppure da Associazioni professionali vigilate da Amministrazioni pubbliche o Enti pubblici.
Cumulabilità dei contributi
Quando presentare la domanda
La domanda può essere presentata per quattro volte fino al raggiungimento del limite massimo di contributo pari a euro 50.000,00.
Le spese relative a locazione, ristrutturazione dei locali adibiti all’esercizio dell’attività professionale e la spesa per spostamenti per attività di lavoro con rientro al luogo di residenza effettuati con l’accompagnamento o il trasporto assistito del richiedente possono essere inserite nel piano di spesa fino al raggiungimento del limite massimo consentito per la specifica voce di spesa e tale limite è calcolato cumulativamente con il contributo eventualmente erogato per le precedenti domande presentate per la stessa tipologia di spesa.
Come presentare la domanda
Rendicontazione
Spese per l'esercizio dell'attività professionale e spese per l'acquisto e l'installazione di beni per compensare le limitazioni delle persone con disabilità
Spese per l'attivazione di rapporti di sostituzione o collaborazione
Al rendiconto deve essere allegata la documentazione prevista dal Regolamento redatta secondo i facsimili pubblicati nella colonna di destra della presente pagina web alla voce “Modulistica”.
Rendicontazione del contributo
Obblighi del beneficiario e vincolo di destinazione dei beni
Entro il 31 marzo di ogni anno i beneficiari del contributo devono inviare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà attestante il rispetto degli obblighi sopra indicati.
Dichiarazione del rispetto degli obblighi
Regolamento attuativo