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ORIENTAMENTO FORMAZIONE E LAVORO
fiche, e meno brave nelle materie scien-
tifiche, valorizzando maggiormente an-
che le dimensioni“creative”e“relaziona-
li” connesse ai lavori tecnico-scientifici
(
problem solving
, lavoro di gruppo…).
Inoltre, può essere fondamentale agire
efficacemente“a monte”, sin dall’infanzia,
abituando i più piccoli (i loro genitori e
il corpo docente) a immaginare l’inge-
gnere, ma anche l’ingegnera
4
, attraverso
la veicolazione di immagini, ma anche
testimonianze, favorendo un uso del
linguaggio che utilizzi la declinazione
di genere delle professioni e dedican-
do maggiore spazio alla conoscenza di
esempi storici rimasti sinora “invisibili”,
come può essere il caso di Eva Lovelace,
il primo programmatore di computer
della storia.
Tra le “azioni positive” che sono state
e possono essere intraprese, vi sono
borse di studio, “quote riservate” per
incentivare la presenza femminile in
percorsi post diploma e post laurea, in
alcune iniziative di poli e centri tecno-
logici. In questa direzione, va tuttavia
evidenziato positivamente il fatto che
negli ultimi anni si stanno moltiplican-
do anche in Italia (e in regione) speri-
mentazioni e progetti, che cercano di
coinvolgere diversi target: dai bambi-
ni in età scolare, adolescenti e giovani
che stanno per iscriversi all’università.
In questi progetti, si sperimentano la-
boratori di programmazione,
5
si parla
con testimoni “al femminile” di
startup-
per
, manager, ingegnere, scienziate che
hanno intrapreso percorsi STEM, si cerca
di ripensare il linguaggio e utilizzare
immagini in grado di attrarre anche
ragazze verso percorsi percepiti come
“male dominated”.
Un ruolo importante tuttavia può
essere svolto anche dagli enti di for-
mazione che possono favorire un av-
vicinamento delle donne adulte verso
percorsi tecnici e tecnologici cui ten-
denzialmente si iscrivono prevalen-
temente uomini e supportare altresì
l’inserimento in azienda attraverso gli
strumenti di stage e tirocinio, favorendo
così il superamento degli stereotipi e dei
vincoli che incidono sia sul lato dell’of-
ferta, sia della domanda di lavoro. Tali
interventi tuttavia non devono rimanere
isolati, ma dovrebbero trovare supporto
a livello istituzionale per trasformarsi in
interventi di sistema la cui efficacia pos-
sa durare nel tempo e coinvolgere tutti
i“livelli”e i soggetti operanti nel mondo
dell’istruzione, dell’orientamento, della
formazione e del lavoro.
Chiara Cristini
Referente per le pari opportunità IRES
FVG
Consigliera di parità
Provincia di Pordenone
1
Acronimo inglese per: scienze, tecno-
logia, ingegneria, matematica.
2
Europa 2020. Una strategia per una
crescita intelligente, sostenibile, inclusiva.
Commissione Europea, Comunicazione
della Commissione 3.3.2010, pag. 18
3
/
rappnaz/Rapporto_NAZIONALE_OC-
SE_PISA2012.pdf
NOTE
4
Una buona prassi realizzata con il cofi-
nanziamento della regione Friuli Venezia
Giulia è “Il gioco del rispetto”, rivolto ai
bambini delle scuole materne ed ele-
mentari, cfr.:
/
5
Tra i vari esempi, si cita:
-
dojofvg.it
, una “palestra di programma-
zione” per bambini in età scolare.