Nella seduta del 12 maggio 2011 il Consiglio delle autonomie locali ha discusso il testo unificato delle proposte di legge relativo alla tutela degli animali di affezione.
Il testo legislativo era già stato approfondito dalla terza commissione del CAL in una precedente riunione attesa la rilevante incidenza che le disposizioni normative producono sull’a ttività degli enti locali.
Tutti i partecipanti alla riunione hanno premesso di condividere lo spirito della legge, volta ad assicurare la tutela degli animali, tuttavia è stato rilevato che la stessa pone in capo ai Comuni funzioni e competenze particolarmente gravose, peraltro senza prevedere idonei trasferimenti finanziari.
Nella discussione è stato evidenziato che già l’attuale legge incontra notevoli difficoltà applicative, ponendo in capo ai sindaci svariati oneri, spesso inattuabili e per altri aspetti non definendo puntualmente le competenze dei rispettivi soggetti interessati (ad es. Aziende sanitarie, associazioni di volontariato, veterinari ecc…) creando tutta una serie di problematiche per un coordinamento efficace degli interventi in questo settore; pertanto è stato chiesto che il testo in discussione in Consiglio regionale possa migliorare le criticità esistenti.
Una generale esigenza emersa nel dibattito in seno al CAL è stata quella di specificare quali siano gli animali di affezione, poiché, altrimenti, ci si potrebbe imbattere nelle più diverse casistiche (ad es. rettili, roditori ecc…) con indubbie difficoltà per i Comuni che dovrebbero provvedere al loro ricovero in strutture adeguate.
Un problema molto sentito a livello comunale è anche quello relativo alle colonie feline, in quanto gli interventi per una loro adeguata cura incidono sui bilanci degli enti locali, mentre sarebbe assolutamente necessaria una programmazione degli interventi sovracomunale.
In conclusione il CAL ha espresso il proprio parere all’unanimità (vedi deliberazione CAL n. 22/2011), con una serie di osservazioni e proposte di cui il presidente della 3^ Commissione del Consiglio regionale Giorgio Venier Romano, presente alla seduta, ha preso atto e si è impegnato a sostenere in Commissione. Inoltre il parere favorevole è stato subordinato alla condizione che venga assicurata, attraverso idonei trasferimenti di risorse, la copertura dei costi che gli enti locali dovranno sostenere per l’attuazione della legge, per effetto delle competenze e delle funzioni che la stessa conferisce ai Comuni.
Un componente del CAL, delegato dal presidente, parteciperà all’audizione in 3^ Commissione del Consiglio regionale per illustrare quanto emerso durante i lavori e per manifestare in modo più incisivo il punto di vista degli enti locali.