Parere favorevole all’unanimità nel corso della seduta del 6 settembre quello espresso dal Consiglio delle autonomie locali sul regolamento relativo alla determinazione per il 2011 dei criteri di riparto della quota destinata al finanziamento delle funzioni socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie dei Comuni (all'unanimità: 18 favorevoli su altrettanti votanti) (vedi deliberazione CAL n. 42/2011).
Il parere è stato vincolato all'accoglimento delle modifiche già discusse in sede di Conferenza sociosanitaria che sono state illustrate nel corso della seduta dal Vicepresidente della Conferenza stessa, nonché componente del CAL, Pietro Paviotti e condivise dal CAL.
Paviotti ha infatti spiegato che la Conferenza aveva manifestato disappunto per la scelta iniziale della Regione che, nel definire i criteri e le modalità di riparto del fondo aveva inteso premiare i comuni al di sotto del 7.500 abitanti, alla luce del fatto che gli Ambiti, nel tempo, avevano provveduto a “socializzare” la spesa relativa alle prestazioni a favore di minori e mamme con bambino inseriti in strutture d’accoglienza mentre la norma in questione pareva una sorta di ritorno al passato deponendo in senso contrario alla “socializzazione” e sfavorendo ovviamente i comuni più popolosi parimenti gravati.
La Regione si è quindi resa disponibile a modificare il testo del Regolamento nel senso di prevedere, invece, che il criterio di riparto sia unico e, laddove la spesa sia socializzata, permettere di continuare nel percorso intrapreso. Tale modifica contenuta nella deliberazione della Conferenza n. 9 del 25/07/2011 è stata ritenuta dalla Conferenza medesima un passo avanti e la mediazione è risultata accettabile perché tiene conto dell’autonomia dei vari Ambiti nella distribuzione delle risorse.