Sono stati approvati dal Consiglio delle autonomie locali nella seduta dell’8 novembre gli schemi della finanziaria regionale per il 2012 e del bilancio di previsione 2012-2014, predisposti dalla Giunta regionale (vedi deliberazioni CAL n. 54/2011, n. 55/2011 e n. 56/2011).
Presenti gli Assessori regionali alle finanze, patrimonio e programmazione Sandra Savino e alla funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme Andrea Garlatti, l'organismo consultivo del sistema delle autonomie ha infatti raggiunto a larga maggioranza l'intesa - solo tre astenuti - sulle disposizioni dello schema di disegno di legge finanziaria regionale per l'anno 2012 riguardanti i trasferimenti finanziari agli Enti locali.
Parallelamente ha dato parere favorevole, a maggioranza, agli schemi di legge finanziaria regionale per il 2012 e di legge regionale di approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2012 e per gli anni 2012-2014. Come aveva specificato in apertura dei lavori, presieduti da Ettore Romoli, l'Assessore Sandra Savino, la manovra finanziaria ipotizzata per il 2012 prosegue lungo il cammino già impostato dal Presidente della Regione Renzo Tondo dando attenzione all'innovazione (23 milioni di euro) e alle attività produttive (35 milioni) con l'obiettivo di attivare l'economia del territorio. Con questo scopo la vera novità della finanziaria del 2012, come ha evidenziato l'Assessore Savino, è rappresentata dalla riduzione della pressione fiscale per le imprese, attraverso la riduzione di un punto percentuale dell'IRAP. Le minori entrate per la Regione però nulla avranno a che vedere con la riduzione della spesa di 77 milioni di euro che è stata imposta dalla Ue al Friuli Venezia Giulia per il 2011. La manovra della Regione a ulteriore supporto al tessuto economico-produttivo del Friuli Venezia Giulia non intaccherà, secondo l'Assessore Savino, i settori dei servizi essenziali quali la sanità e il sociale. Al sistema delle autonomie saranno garantite risorse leggermente inferiori rispetto all'esercizio precedente.
Sul punto l'Assessore regionale alla funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme Andrea Garlatti, ha evidenziato l'attenzione posta dalla Giunta nella predisposizione dello schema di disegno di legge finanziaria per il 2012 nei confronti degli enti locali. A differenza delle altre Regioni italiane, che hanno previsto per il prossimo anno tagli consistenti ai finanziamenti al sistema delle autonomie, la riduzione dei fondi che saranno destinati alle Province, ai Comuni e alle Comunità montane del Friuli Venezia Giulia, rappresenta l'1,75 per cento rispetto alla posta di bilancio erogata quest'anno per lo stesso comparto. Più specificamente: i trasferimenti ordinari a Province, Comuni e Comunità Montane passeranno da 391.785.062,00 euro (previsione iniziale del 2011) a 384.936.565,00 euro (importo previsto per l'anno 2012), con una riduzione percentuale dell'1,75 per cento. In particolare, i Comuni riceveranno 335.011.358 euro (nel 2011: 340.971.625), le Province 42.969.581 euro (43.734.063 nel 2011), mentre per le Comunità montane il trasferimento passerà da 7.079.374 euro a 6.955.625 euro. Verranno poi confermati i medesimi importi dello scorso anno a sostegno delle spese per il comparto unico, che sono pari a 36.911.091. Nonché un'ampia serie di trasferimenti, finalizzati, per esempio, ai plessi scolastici dei comuni montani e ai comuni turistici. Nonché il finanziamento delle funzioni trasferite ai sensi della Legge regionale 24 del 2006, pari a 24.224.221 euro. Come ha spiegato l'Assessore Garlatti, la percentuale limitata dei tagli ai finanziamenti alle autonomie locali è stata possibile grazie alla riduzione dell’indebitamento della Regione avviata dal Presidente Tondo già all'inizio del mandato, ma anche al blocco del turn over, al contenimento delle spese di funzionamento (personale, beni e servizi), e alla riforma dei servizi informatici dell'Amministrazione.
Vario ed articolato ovviamente il dibattito che ha seguito l’illustrazione del testo della legge finanziaria durante il quale i componenti hanno formulato numerose osservazioni.
Con riferimento alle proposte avanzate dal CAL, gli assessori regionali hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere le richieste relative alla “sterilizzazione” dell’eventuale conguaglio negativo che dovesse risultare in sede di assestamento del bilancio 2012; alla possibilità di utilizzare l’avanzo libero di amministrazione per la copertura di spese correnti, anche a carattere ripetitivo, “purchè non si tratti di spese correnti aventi carattere irreversibile”; alla possibilità di utilizzare per spese correnti, sul triennio 2012-2014, i proventi da concessioni edilizie (ex legge Bucalossi); alla richiesta riferita ai mutui, di ridurre lo stock di debito, abbassando di un punto la percentuale di riduzione prevista dalla norma; alla richiesta di attivare un capitolo ad hoc per le spese connesse alla gestione degli uffici giudiziari da parte degli Enti locali. L’Assessore Savino ha inoltre spiegato che, anche se allo stato non è possibile accogliere la richiesta, gli uffici stanno effettuando un approfondimento circa la possibilità di prevedere un abbattimento dell’Irap anche a favore degli Enti locali ed in tal senso ci sono già stati i primi contatti con il Ministero competente.