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cons-aut/numero 9






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Prima infanzia

Parere favorevole a Regolamento per i servizi per la prima infanzia

Nel corso della seduta del 6 settembre anche il regolamento che disciplina i requisiti per la realizzazione e l'accreditamento dei nidi d'infanzia, dei servizi integrativi e sperimentali ottiene il parere del CAL (13 favorevoli e 7 astenuti su 20 votanti) (vedi deliberazione CAL n. 40/2011).

Si tratta di un provvedimento che, per la prima volta dopo sei anni dalla legge quadro, disciplina l'intero settore dei servizi per la prima infanzia e quindi consente anche in Friuli Venezia Giulia lo sviluppo di nuove modalità o di attività di cura ed educazione dei bambini che fino ad oggi non avevano regolamentazione, in primis il "servizio educativo domiciliare". La normativa prevede una transizione di 24 mesi dalla pubblicazione sul BUR-Bollettino Ufficiale della Regione per consentire gli adeguamenti dei requisiti organizzativi e strutturali.

"Introduciamo un ruolo molto moderno del pubblico, che si ispira al principio di solidarietà - ha spiegato l'Assessore regionale all'istruzione e alla famiglia Roberto Molinaro - perchè la Regione in prima battuta, ma anche i Comuni, diventano i garanti nei confronti dei cittadini e degli erogatori dei servizi. Inoltre, i servizi potranno essere erogati con la medesima dignità da soggetti pubblici, del privato sociale o da singoli privati". L'Assessore Molinaro assicura di aver accolto buona parte delle osservazioni presentate in sede di commissione e nel corso del dibattito in aula. "Sono state fatte proprie quelle legate all'esperienza dei Comuni e quelle che non mettevano in discussione l'impianto del regolamento stesso o che confliggevano con le norme vigenti", ha precisato l'Assessore. Quando il regolamento sarà attuato e quindi i servizi saranno accreditati cambierà anche il regime contributivo: la possibilità di ottenere un finanziamento pubblico sarà infatti di esclusivo appannaggio delle famiglie che sceglieranno le strutture accreditate. "Questo è un altro dato di novità - ha fatto notare l'Assessore Molinaro - perché ora invece vige un mix di contribuzione che riguarda il sostegno ai costi di gestione e per gli investimenti". Ad oggi ammonta a circa 20 milioni la quota a disposizione per il sostegno alla gestione e per l'abbattimento delle rette (13,2 milioni di euro) e per gli investimenti (altri 6,5 milioni).

Nel corso del dibattito così come durante i lavori preparatori di approfondimento tecnico il Consiglio delle autonomie locali aveva espresso numerose osservazioni al testo che sono state rappresentate ed accuratamente vagliate dall’Assessore Molinaro tra le quali quelle relative alle problematiche connesse all’istituto dei “baby parking”, al numero troppo esiguo di ore di formazione previste per gli operatori e alla previsione che stabilisce per i nidi di infanzia un rapporto numerico educatori-bambini pari a quello presente nelle “sezioni primavera”, stante che tale equiparazione motivata da ragioni connesse alla concorrenza, in realtà va a discapito della qualità del servizio reso presso i nidi.

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