Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Emanati i primi bandi dei GAL sull'Asse 4 Leader

La valorizzazione del territorio passa anche attraverso la progettualità nelle strategie di sviluppo locale, ecco una serie di domande che spiegano le finalità e gli obiettivi dei GAL e del LEADER.

Qual è l’approccio del LEADER nello sviluppo rurale?
L’approccio LEADER (acronimo di Liasion Entre Actions de Developement de l'Economie Rurale  - collegamento tra le azioni di sviluppo dell'economia rurale) nacque  nel 1989 come una delle Iniziative Comunitarie. Dopo le positive esperienze dei programmi I, II  e PLUS, con la  nuova programmazione comunitaria 2007-2013 è stato integrato nei programmi di sviluppo rurale, costituendo il quarto asse di intervento, con una dotazione finanziaria non inferiore al 5% delle risorse complessivamente assegnate.

Cosa fa il LEADER?
Il LEADER promuove lo sviluppo integrato, endogeno e sostenibile dei territori rurali attraverso la realizzazione di Piani di Sviluppo Locali (PSL) presentati da partenariati di livello locale, denominati Gruppi di Azione Locale (GAL), il cui fine è di operare come agenzie di sviluppo, attraverso l’attuazione di programmi che considerino  i diversi settori sociali ed economici in aree rurali di dimensione sub-regionale. I PSL sostengono l'attuazione delle strategie di sviluppo locale e la realizzazione di progetti di cooperazione per favorire il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, dell'ambiente e dello spazio rurale, della qualità della vita nelle aree rurali, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti nel quadro dello Sviluppo rurale.
Il LEADER quindi, costituisce un approccio innovativo per la politica di Sviluppo rurale e può essere visto come un metodo per coinvolgere gli operatori locali, in un  percorso “dal basso all’alto”, e renderli protagonisti nel definire lo sviluppo futuro delle loro zone in un’ottica intersettoriale.

Quali sono i GAL e i loro PSL in Friuli Venezia Giulia?
Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia 2007-2013 (PSR) riserva all’attuazione dell’asse LEADER il 6% della dotazione finanziaria, per un importo pari a 16,069 milioni di euro.
La fase di candidatura e di selezione dei GAL in Regione si è conclusa già nel 2009 con l’approvazione dei relativi PSL. I 5 GAL selezionati rappresentano altrettanti partenariati pubblico-privati formati dalle principali componenti pubbliche ed istituzionali, economiche e produttive, culturali, ambientali e sociali che operano all'interno degli ambiti territoriali individuati dal relativo PSL, con il compito di verificare, progettare ed attivare, tramite appositi bandi, gli interventi ritenuti prioritari nelle singole aree, in sintonia con gli obiettivi individuati dal PSR.
I loro Piani Locali interessano le seguenti zone del territorio montano della Regione:
- Carnia, con il piano di sviluppo del GAL Euroleader;
- Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, con il GAL Open Leader;
- Valli del Torre e del Natisone, con il GAL  Torre-Natisone;
- Friuli Occidentale, con il GAL Montagna Leader;
- Carso goriziano e triestino, con il GAL Carso-LAS Kras.
Complessivamente l’area interessata comprende 97 Comuni.
Quante risorse economiche sono state destinate nei vari PSL?
Le risorse destinate all’attuazione dei piani sono state assegnate in base a fattori territoriali (dimensione e natura dell’area, popolazione residente). In dettaglio, il piano di Montagna Leader (Friuli Occidentale) comporta una spesa di 4,2 milioni di euro, quello di Euroleader (Carnia) una spesa di 3,99 milioni, quello di Open Leader (Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale) 3,59 milioni, quello di Torre Natisone (Valli del Torre e del Natisone) 2,32 milioni e quello del Carso 1,95 milioni.

Cosa prevede l’indirizzo programmatico?
L’indirizzo programmatico che accomuna tutti i piani e gli interventi in essi inseriti è quello del turismo rurale sostenibile – tema unificante che il PSR indica come fattore effettivo di integrazione territoriale di interventi che, secondo l’approccio Leader così come definito dalla normativa comunitaria, devono riguardare più settori della vita sociale ed economica dei territori interessati . Il tema, inoltre, risponde a una vocazione del territorio montano in grado di apportare un valore aggiunto a diverse attività economiche presenti nel territorio (ad esempio, riferendosi al settore primario, in termini di agriturismo o di sviluppo della filiera corta per prodotti tipici locali).

Quali sono gli interventi previsti?
Gli interventi previsti riguardano il settore agricolo attraverso il sostegno della filiera corta  e di iniziative di promozione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari; il settore turistico attraverso l’ulteriore sviluppo della ricettività extra-alberghiera (B&B, affittacamere, agriturismo); la valorizzazione del paesaggio rurale attraverso interventi finalizzati a una fruizione pubblica di ambiti naturali; la qualità della vita dei residenti e la disponibilità di servizi per i turisti attraverso il sostegno ai servizi di prossimità (in particolare, i piccoli esercizi commerciali) e alle attività ricreative e culturali; il marketing territoriale. Un quota delle risorse è destinata all’attuazione di progetti di cooperazione (progetti comuni) tra i GAL della Regione e analoghe organizzazioni di altre regioni italiane o di altri Stati europei, sempre nei settori ricordati.

L’attuazione  delle strategie di sviluppo locale  passa attraverso i bandi aperti
Gran parte degli interventi programmati consistono nel finanziamento delle domande di aiuto che i cittadini, gli enti locali e le imprese presentano ai GAL per progetti rispondenti alle finalità dei Piani di Sviluppo Locale, in base alle opportunità offerte dai GAL tramite la procedura a bando.
La prima serie di bandi predisposti dai GAL regionali è rivolta proprio alla ricettività turistica, con contributi finalizzati all’aumento e alla riqualificazione delle strutture ricettive extra-alberghiere, quali B&B (Bed & Breakfast) e affittacamere.

Quali sono i bandi già pubblicati?
I bandi già pubblicati e per i quali è possibile presentare domanda di aiuto sono:
- GAL Open Leader - Bando per la concessione di aiuti per l’aumento e la riqualificazione dei posti letto in B&B e affittacamere non professionali. Risorse a bando: € 398.000,00.
- GAL Open Leader - Bando per la concessione di aiuti per l’aumento e la riqualificazione dei posti letto in affittacamere professionale. Risorse a bando: € 440.000,00.
Per entrambi i bandi la scadenza per la presentazione delle domande è il 19 gennaio 2012.
- GAL Montagna Leader - Bando per la concessione di aiuti per il potenziamento delle strutture per la ricettività extra alberghiera (B&B e affittacamere, professionale e non). Risorse a bando: € 1.100.000,00. Scadenza per la presentazione delle domande è il 14 febbraio 2012.

Quali sono i bandi che verranno pubblicati?
Di imminente pubblicazione i due bandi del GAL Euroleader:
- Bando per la concessione di aiuti per la realizzazione o diversa destinazione d'uso di edifici o di parti di essi per il miglioramento e/o la creazione di nuovi posti letto per il tramite di attività di B&B. Risorse a bando: € 400.000,00.
- Bando per la concessione di aiuti per gli interventi a sostegno degli esercizi di affittacamere non professionali. Risorse a bando: € 296.727,60.
Seguirà il bando di Torre Natisone GAL (Bando per la concessione di aiuti per la realizzazione di nuovi posti letto in B&B e affittacamere non professionali), che ha già ottenuto il parere preventivo favorevole dalla struttura regionale responsabile di asse (il Servizio coordinamento delle politiche per la montagna della Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna).
Il GAL Carso invece ha rinviato all’inizio del 2012 l’emanazione dei primi bandi dando priorità,  in questo periodo,  all’avvio dei progetti attuativi ad iniziativa diretta e i progetti di cooperazione.
Tutti i bandi vengono pubblicati sul BUR e sul sito Internet della Regione a cura dell’Autorità di gestione del Programma di Sviluppo Rurale (il Direttore del Servizio sviluppo rurale della Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali), nonché sul sito della Rete Rurale Nazionale. I GAL, oltre a pubblicizzare i bandi tramite il proprio portale, organizzano degli  incontri pubblici divulgativi per illustrare le opportunità offerte dai bandi e le modalità per presentare le domande

Quali sono gli interventi finanziabili e le intensità di aiuto?
Gli interventi previsti dai diversi bandi sono riconducibili sostanzialmente ad investimenti per la realizzazione di posti letto in nuove strutture ricettive con i locali e le dotazioni funzionali all’esercizio dell’attività e ad investimenti per il miglioramento dello standard qualitativo dell’offerta nell’ambito di un’attività ricettiva già in essere, subordinatamente alla creazione di nuovi ulteriori posti letto.
Gli interventi dovranno essere finalizzati a:
- valorizzare il patrimonio edilizio esistente in proprietà o nella disponibilità delle famiglie attraverso un'attività di ricettività turistica;
- aumentare il numero dei posti letto presenti sul territorio;
- migliorare la qualità della ricettività;
- integrare i redditi familiari e, in particolare, favorire nuove prospettive di reddito alle donne e ai giovani;
- dare visibilità alla ricettività turistica non professionale.
- favorire la diversificazione/integrazione dei redditi dell'impresa per garantire la continuità del servizio;
- aumentare la visibilità della ricettività turistica non professionale.

Concludendo, come saranno corrisposti gli aiuti?
Gli aiuti saranno corrisposti come contributi in conto capitale, concessi in conformità della definizione di aiuto "de minimis" di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006, in misura percentuale della spesa ammissibile variabile a seconda del GAL (60 % quella fissata dai bandi di Open Leader, Euroleader e Torre Natisone, 50% quella di Montagna Leader).






INFO:
dott.ssa Serena Cutrano
           0432 555509
           serena.cutrano@regione.fvg.it 
           dott.ssa Karen Miniutti
           0432 555367
           karen.miniutti@regione.fvg.it








FOTO:
Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali