Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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"Ricerca per ridare fiducia all'agroalimentare" - la ricetta dell'Assessore Regionale Claudio Violino

L'agricoltura del Friuli Venezia Giulia tiene alla crisi, ma per poter crescere ancora deve saper valorizzare le proprie peculiarità. Ovvero quelle specificità che la regione sostiene nella promozione con il marchio Tipicamente Friulano, e che la ricerca può concorrere a valorizzare andando a scavare, come fa il progetto AgER-Agroalimentare E Ricerca, nelle radici della identità dei prodotti agroalimentari. Questi i contenuti dell'intervento dell'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino al convegno di presentazione del Progetto AgER, svoltosi a Villa Manin di Passariano.
Si tratta di un progetto che mette in rete 13 fondazioni bancarie e coinvolge le università italiane impegnate nella ricerca in agricoltura e consiste nell'investimento complessivo di 27 milioni di euro per rinsaldare la collaborazione tra il mondo creditizio, gli atenei e i centri di ricerca che operano nell'agroalimentare. Secondo Violino, le tradizioni sono la vera ricchezza di una comunità, un valore aggiunto che può difenderci dalla globalizzazione. Ma, senza l'innovazione, il processo di valorizzazione del territorio può incepparsi, e può non raggiungere gli obiettivi inerenti, come in questo caso, la trasmissione della continuità degli usi e costumi della civiltà contadina, elemento cardine della qualificazione dei prodotti.
Ecco dunque che, per l'assessore regionale, la collaborazione delle istituzioni, in questo caso anche bancarie, con le Università rappresenta un elemento basilare per individuare le nuove opportunità di valorizzazione dell'agroalimentare del Friuli Venezia Giulia. Una realtà, ha aggiunto Violino riferendosi all'agricoltura regionale, che negli anni dello sviluppo dello scorso secolo non ha raggiunto i traguardi, anche dimensionali, che sono invece maturati nel vicino Veneto. Nel contempo, però, il fatto che le aziende agricole del Friuli Venezia Giulia siano mediamente di piccole dimensioni, se può apparentemente rappresentare uno svantaggio rispetto alla concorrenzialità quantitativa delle produzioni sul mercato globale, in realtà tale condizione può essere considerata un vantaggio perché favorisce il mantenimento della identità del territorio e la qualità dell'agroalimentare. Nel Friuli Venezia Giulia il tessuto rurale si è infatti mantenuto per buona parte conforme all'aspetto originario, a beneficio dell'ambiente, dei paesaggi rurali, delle stesse produzioni.
L'auspicio con il quale Violino ha concluso il suo intervento è che le cospicue risorse che le Fondazioni bancarie riunite nel progetto AgER, la Fondazione CRUP in particolare (circa 2,3 milioni di euro messi a disposizione per la ricerca nel Friuli Venezia Giulia), si trasformino in una sferzata di energia per le nostre imprese agricole. Il convegno è stato aperto dal presidente della Fondazione CRUP Lionello D'Agostini il quale ha evidenziato gli scopi dell'assise odierna: la presentazione ufficiale del progetto AgER, con l'obiettivo di valorizzare l'impegno della Fondazione CRUP per lo sviluppo del sistema produttivo agroalimentare. Mentre Giuseppe Guzzetti, presidente dell'ACRI, Associazione di fondazioni e casse di risparmio, ha rilevato che AgER è il primo progetto nazionale di collaborazione tra enti di istituti di credito per l'agroalimentare. Sono quindi stati presentati i progetti finanziati da AgER nel Friuli Venezia Giulia, relativi alla filiera del grano duro (Michele Morgante), alla filiera della vite e del vino (Eugenio Sartori), alla filiera del suino (Mauro Spanghero), alla filiera del melo (Raffaele Testolin). Le conclusioni sono state tratte dal rettore dell'Università di Udine Cristiana Compagno.
 

 

INFO:  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361 
           

 



FOTO: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali