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Attività e gestione risorse idriche, un convegno alla Facoltà di Agraria di Udine

Il convegno ''Attività agricola e gestione delle risorse idriche'', tenutosi nell'Aula Magna Kolbe, della Facoltà di Agraria dell'Università di Udine, aperto dall'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, e moderato dal direttore centrale Luca Bulfone, dopo il saluto del preside della Facoltà Roberto Pinton, ha visto innanzitutto porre al centro dell'attenzione l'iniziativa dell'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per l'adattamento della strategia del PSR alle esigenze connesse alla tutela delle acque. Si tratta dell'azione 1.8 della Misura 214 e dell'intervento 3 della Misura 121 del PSR-Piano di Sviluppo Rurale. A parlarne è stata Serena Cutrano, dell'Autorità di gestione del PSR del Friuli Venezia Giulia.
I nuovi metodi analitici nella gestione delle risorse idriche sono invece stati illustrati da Pierpaolo Saccon, dell'Istituto Joanneum Research di Graz, struttura che ha redatto lo studio sulla qualità delle acque nella laguna di Marano e di Grado. Mentre l'argomento delle recenti acquisizioni sull'impatto ambientale derivanti dalla concimazione azotata nel Friuli Venezia Giulia era stato trattato da Paolo Ceccon, del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Università di Udine. L'ERSA, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, ha già avviato e in parte attuato iniziative di ricerca e divulgazione sull'argomento. Sonia Venerus ha infatti illustrato la formazione e l'informazione rivolta agli operatori agricoli sulle buone pratiche da adottare per la concimazione delle campagne e lo smaltimento dei reflui.
Le iniziative in atto inerenti la Direttiva nitrati da parte delle Regioni maggiormente interessate sono state concertate con il Ministero dell'Ambiente, del Territorio e del Mare, che, come ha spiegato Liliana Cortellini dello stesso Ministero, ha curato il riconoscimento dell'attività agronomica di qualità all'interno della Direttiva nitrati. Per estensione territoriale e dimensioni, il Friuli Venezia Giulia è la realtà di quelle rappresentate al convegno odierno meno interessata dalla Direttiva: l'area sensibile alla presenza di nitrati è di 180mila ettari e comprende parte dei territori di 67 Comuni. In Lombardia, come ha riferito l'assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani, tra le attività zootecniche, sono allevati 5 milioni di suini, 1 milione e 700mila bovini. Il problema dei nitrati interessa 11mila aziende, in 1.544 Comuni lombardi. Per il 50 per cento delle aziende è stato verificato lo sforamento dei limiti dei parametri riguardanti i reflui azotati.
In Veneto - ne ha parlato l'assessore regionale Giulio De Capitani - la zootecnia rappresenta il 40 per cento della produzione del comparto agroalimentare, con 6mila aziende zootecniche in difficoltà, delle quali 1.700 circa interessate dal problema nitrati. Entrambi gli assessori hanno convenuto sulla rilevanza dello studio sulle acque fatto realizzare dal Friuli Venezia Giulia. Per le organizzazioni agricole, Ennio De Benedetti, presidente regionale della CIA, ha invitato ad analizzare il problema nitrati nella sua reale dimensione. Mentre Piergiovanni Pistoni, presidente regionale della Confagricoltura, accanto alla ridefinizione delle aree sensibili alla Direttiva nitrati, ha auspicato che nell'occasione sia riconosciuto all'agricoltura il ruolo di salvaguardia e presidio del territorio che le compete. Infine, Dario Ermacora, presidente regionale della Coldiretti, ha sostenuto l'importanza di un'azione congiunta delle cinque Regioni maggiormente interessate anche per l'individuazione delle reali responsabilità della presenza di nitrati nelle acque.



INFO:
  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361
            dott. Luca Bulfone
            luca.bulfone@regione.fvg.it
            Direttore Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali
            tel. 0432 555320

 



FOTO:
Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali