E' stato affidato quest'anno all'ERSA il compito di presentare ai visitatori dell'Agriest,
con particolare riguardo al mondo della scuola, e universitario relativamente alle specializzazioni
attinenti all'agricoltura (ingresso gratuito), le eccellenze della nostra terra.
L'intero padiglione n.10 del quartiere fieristico udinese è infatti stato allestito con
efficacia per illustrare uno spaccato della civiltà contadina del Friuli Venezia Giulia. Da un
trattore che ara la campagna, che anche i più piccini si soffermano a osservare con curiosità,
posizionato all'ingresso del fabbricato quale simbolo dello slogan del 45.Agriest, 'Coltivare il
futuro', si prosegue attraverso stand che raccontano l'essenza della civiltà contadina regionale.
"La carne di bovina Pezzata Rossa - ha spiegato Violino inaugurando il padiglione - come il
prosciutto di San Daniele, e così le altre nostre eccellenze, dai prodotti dell'acquacoltura a
quelli della terra, non sono solamente un cibo, un prodotto gastronomico".
Secondo l'assessore essi rappresentano infatti la sintesi del territorio, e del lavoro
intenso che su di esso si svolge.
Nel padiglione, accanto agli stand delle realtà dell'eccellenza, dal Prosciutto di San
Daniele al Formaggio Montasio, dai grandi vini alla troticoltura, all'allevamento dei molluschi
bivalve, sono presenti le associazioni e le realtà del comparto.
Del pianeta enologico, dei settori zootecnico, vitivinicolo, venatorio, caseario, floricolo,
frutticolo, forestale, agronomico, cerealicolo, arboricolo, oleario, apistico, orticolo,
fitosanitario. Sono presenti le rappresentanze delle organizzazioni agricole, degli ordini
professionali, del mondo della scuola e della formazione, universitario.
Ma in particolare, l'area centrale del padiglione è riservata allo staff dell'assessore
regionale all'agricoltura, dove i funzionari della direzione centrale delle Risorse Agricole,
Naturali e Forestali, e dell'ERSA, sono stati a disposizione dei visitatori.
Nel padiglione sono poi state ricostruite con esemplificazioni naturali alcune situazioni
orticole e colturali con le varietà tipiche del territorio.
Mentre sono stati proposti alcuni prodotti gastronomici e pietanze, che venivano servite
nello stand dell'Unione cuochi del Friuli Venezia Giulia.
Proprio ai prodotti e alle pietanze tipiche del territorio sono stati rivolti tre momenti
simbolici che hanno avuto Violino quale protagonista.
Al posto del tradizionale nastro inaugurale, l'assessore regionale ha tagliato un salame da “
Guinness”.
Analogo gesto ha compiuto con una enorme forma di formaggio Montasio.
Mentre all'aperto ha tagliato le prime fette di toro allo spiedo. Piatto accompagnato da una
gigantesca polenta friulana. Tutti prodotti derivati dalla filiera più genuina dell'agricoltura
regionale
Foto: archivio Regione