Valorizzare la civiltà contadina e la cultura del territorio significa concorrere a dare
risposta concreta alle attese della società. In un periodo nel quale anche nella nostra società si
sta vivendo una crisi delle identità.
Questo, secondo l'assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio
Violino, è uno degli elementi che hanno indotto la Regione a realizzare la rivista trimestrale
'Tiere Furlane'-Terra Friulana.
Della quale, all'azienda agricola Il Roncal, a Montebello di Cividale del Friuli, è stato
presentato il terzo numero. E assieme a esso il nuovo direttore, Christian Romanini.
Violino ha citato tre elementi che debbono sollecitare azioni volte alla riscoperta delle
radici e alla salvaguardia delle nostre tradizioni.
Il primo, si ricava dalla notizia che grandi multinazionali si stanno accaparrando vaste
distese di terreni agricoli nel mondo, ma anche in Italia, e nell'Italia del Nord. E' un segnale
che fa presagire come il settore primario probabilmente rappresenterà in futuro una fonte di
'business'.
Il secondo deriva dalla constatazione che lo slogan dell'Expò di Milano del 2015 sarà
'Nutrire il pianeta'. Mentre proprio nel capoluogo lombardo ci si sta impegnando per riscoprire
tradizioni e radici dimenticate da decenni; ovvero da dopo il boom economico del Paese della metà
del secolo scorso. Tradizioni e radici considerate quale collante della comunità, ed elemento di
promozione.
Il terzo elemento è legato alle esortazioni, giunte da più parti, a collegare sempre di più
il mondo agricolo e le sue produzioni al turismo del territorio.
Ed ecco che per l'assessore regionale, 'Tiere Furlane' può rispondere all'esigenza della
società e della nostra comunità di ricollocare l'agricoltura al centro dell'attenzione, anche
attraverso il supporto degli elementi vitali delle tradizioni friulane.
La rivista può infatti costituire una vetrina della nostra realtà, da proporre anche
all'estero.
Essa, nel contempo è uno strumento atto a stimolare la crescita dell'economia e
dell'imprenditorialità del territorio.
Testimonial della presentazione di Cividale, presenti il sindaco della città ducale, Attilio
Vuga, e l'assessore provinciale alle attività produttive, Daniele Macorig, era Antonella Nonino. La
maggiore delle tre figlie di Giannola Nonino, la quale era impossibilitata a intervenire
personalmente.
Antonella ha tracciato il percorso che ha portato le distillerie Nonino a crescere, partendo
dai vecchi alambicchi a vapore, per arrivare a essere, anche avendo saputo legare la cultura del
territorio alla attività economica, una delle aziende più note nel settore.
Uno degli elementi che hanno favorito la promozione e l'espansione dell'azienda è il Premio
Nonino, ideato nella metà degli anni '70 da Giannola e Benito Nonino, con l'apporto di grandi
comunicatori come furono Isi Benini e Gino Veronelli.
Il Premio, inizialmente denominato 'Risit d'aur', ha sostenuto negli anni i valori della
civiltà contadina.
Antonella Nonino ha quindi suggerito di potenziare la sezione della rivista 'Tiere Furlane'
dedicata alle realtà esterne alla nostra regione, per gettare un ponte verso le altre culture e le
altre genti, anche dei territori vicini.
Un percorso che è già stato avviato in questo terzo numero, nel quale si parla tra l'altro
dei radicchi e del Prosecco.
Un vino, che come ha precisato il responsabile editoriale della rivista, Enos Costantini, è
nato in Friuli. Mentre tale denominazione significa, in sloveno antico, 'luogo disboscato'. Un
tempo, ha precisato-" la migliore Ribolla prodotta sul territorio era chiamata prevalentemente
Prosecco".
Nel numero di dicembre di 'Tiere Furlane' (dicembre è il mese che in friulano si chiamava
anticamente 'brume', cioè nebbia), mentre sulla copertina è riprodotto il Presepe delle Orsoline di
Cividale, sono presentate: una biografia di Alvise Comel, che fu studioso del territorio, la
produzione locale delle birre, della pasta, del formaggio carnico 'cuc', la zootecnia della Val
d'Arzino, gli ortaggi nostrani, l'uccellagione, l'Ecomuseo delle acque del Gemonese.
La rivista parla infine di Giovanni Fiorini, il tipografo che realizzava le antiche etichette
per le sementi.
Tutti e tre i numeri di 'Tiere Furlane' già realizzati si possono scaricare dal sito web
della Regione, all'indirizzo:
http://www.regione.fvg.it/rafvg/economiaimprese/dettaglio.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/AT4/ARG4/FOGLIA57/
Foto: Presepio delle Orsoline di Cividale (dalla copertina del terzo numero di "Tiere Furlane")