Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Agriest: vetrina del Friuli Venezia Giulia verso l'Europa

 


"La terra offre ancora da vivere, e concorre alla gestione del territorio, e a rendere la comunità regionale consapevole di ciò significa diffondere i valori più genuini della civiltà contadina per garantire un futuro al settore primario".
Con queste parole l'assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, ha inaugurato la quarantacinquesima edizione di Agriest, il salone della meccanica, dell'enologia, della zootecnia, delle biomasse.
Una edizione, quella di Agriest, che per Violino deve essere un punto di partenza per la promozione non soltanto dell'immagine, ma anche dell'identità e dell'essenza del mondo rurale, prospettandone gli elementi qualificanti. Che concorrono a fare l'economia del territorio, e a comporre la filiera del comparto rurale.
Secondo Violino, infatti, il disegno della Regione è quello di ripartire da Agriest per rilanciare l'agricoltura di qualità.
Una ricetta che si sposa con la strategia dell'Amministrazione volta a valorizzare la vita di campagna non solo quale elemento di presidio del territorio, con compiti anche di prevenzione dal dissesto idrogeologico e rispetto all'abbandono dei terreni, ma anche come fonte di produzioni d'eccellenza. Ricchezza del tessuto economico produttivo locale
Produzioni, che sono frutto dell'impegno nel tempo di generazioni di agricoltori, e possono sostenere le sfide dei mercati di un'agricoltura moderna.
Sfide che possono essere meglio gestite su uno scenario più ampio. Qual'è quello rappresentato dalle realtà fondanti della comunità di lavoro dell'Alpe Adria.
Per sviluppare questo percorso, alla inaugurazione di Agriest era presente il presidente della Fiera di Klagenfurt, Walter Demuth.
Realtà verso la quale, come ha evidenziato il presidente di Udine e Gorizia Fiere, Zanirato, si rivolge Agriest, specificamente come vetrina verso il Nord Est.
Meccanica agraria, viticoltura ed enologia, zootecnia, mangimi e foraggi, editoria specializzata: sono i settori proposti al salone. Su una superficie espositiva di 31 mila metri quadrati, sulla quale sono ospitati 300 espositori, e rappresentate 1000 tra aziende e realtà del settore agricolo, compresa la pesca.
Tutti motivati a rappresentare, come ha detto il direttore generale dell'ERSA, Mirko Bellini, l'immagine di un'agricoltura compatta e unita, che si rimbocca le maniche per superare la crisi.

 

Foto: archivio Regione