Ammissione alla sperimentazione e accreditamento di percorsi assistenziali dedicati alle persone con disabilità ai fini dell’innovazione del sistema regionale dei servizi.

L’Amministrazione regionale promuove la realizzazione di sperimentazioni per l’innovazione del sistema dei servizi per le persone con disabilità, con apertura al riconoscimento di percorsi afferenti a progettualità costruite nell’ambito di rapporti di partenariato pubblico-privato sociale, attivando un percorso di autorizzazione delle sperimentazioni stesse e di accreditamento dei soggetti del terzo settore partecipanti al progetto.

I soggetti e il partenariato

La domanda di ammissione alla sperimentazione è presentata dalle Aziende sanitarie o dai Servizi sociali dei Comuni, in qualità di soggetto capofila di un accordo di partenariato stipulato tra:

  • le Aziende Sanitarie;
  • gli Enti gestori del Servizio sociale dei Comuni (SSC);
  • i soggetti pubblici gestori dei servizi per la disabilità di cui all’articolo 6 della legge regionale; 41/1996 (gli enti gestori per i servizi residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità);
  • gli enti del Terzo settore;
  • altri soggetti pubblici e soggetti privati in rappresentanza delle famiglie delle persone con disabilità

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La domanda e i progetti

La domanda di ammissione, di cui all’allegato B) al regolamento, presentata entro il mese di giugno di ciascun anno (per l’anno 2021 entro il mese di ottobre), è corredata dall’accordo di partenariato e dal progetto di sperimentazione, da realizzarsi sul format di cui all’allegato A) al regolamento.
I progetti candidati alla sperimentazione, anche finalizzati alla riconfigurazione e riqualificazione dei servizi esistenti, riguardano percorsi innovativi incentrati sulla personalizzazione della risposta appropriata ai bisogni e a supporto dello sviluppo integrale della persona con disabilità.
I progetti sono dotati di adeguata copertura economico-finanziaria, assicurata da risorse di provenienza pubblica e privata nell’ambito del partenariato nonché dal concorso di eventuali finanziamenti aggiuntivi, a titolo di liberalità, da parte di soggetti terzi, di cui è data specifica evidenza nel progetto.

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L'attivazione della sperimentazione

I progetti candidati verranno valutati da una apposita Commissione di valutazione tenendo conto di criteri di adeguatezza progettuale, innovatività e replicabilità del percorso sperimentale, qualità della rete del partenariato, idoneità del sistema di monitoraggio e valutazione degli esiti.
I progetti ammessi vengono autorizzati per una durata non superiore a 5 anni ed i soggetti del terzo settore facenti parte dell’accordo, sono riconosciuti istituzionalmente accreditati in via temporanea per il periodo della sperimentazione stessa e limitatamente alle attività previste.

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Conclusione e stabilizzazione della sperimentazione

Al termine del periodo di sperimentazione la Commissione esamina la relazione finale presentata dal soggetto capofila dell’accordo di partenariato, valutando il percorso sperimentato in termini di: efficacia, sostenibilità economica e gestionale ed effettiva innovatività.
In caso di esito positivo viene autorizzata la prosecuzione a regime dei servizi sperimentati; i soggetti del terzo settore vengono accreditati in via definitiva per le attività di riferimento ed inoltre vengono tipizzate le componenti peculiari e le caratteristiche delle nuove tipologie di servizio sperimentate ai fini dell’autorizzazione e dell’accreditamento di ulteriori soggetti.

Per informazioni e approfondimenti si rimanda al regolamento pubblicato nella sezione normativa di questa pagina

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