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Piano regionale amianto
Con DPREG n. 108/2018 è stato approvato il nuovo Piano Regionale Amianto.
Il documento si configura come un atto di pianificazione volto al rafforzamento e all’aggiornamento informatizzato della mappatura da parte di tutti i soggetti interessati attraverso l’utilizzo del nuovo Archivio Regionale Amianto (ARAm) già ufficializzato con L.R. 34/2017.
L’aspetto informatico è stato esteso anche alla filiera delle bonifiche degli edifici contenenti amianto che permette l’aggiornamento in tempo reale della mappatura e la tracciabilità dei rifiuti che ne derivano.
A incentivo della bonifica, oltre ad ampliare le prospettive contributive a fasce di utenze allargate, il Piano prevede l’attivazione della microraccolta comunale di amianto e la possibilità, per piccole quantità, di provvedere all’autorimozione.
Tutte le attività previste in attuazione del Piano saranno portate avanti dal neocostituito gruppo regionale interdisciplinare amianto composto da:
- Un rappresentante del Servizio disciplina rifiuti e siti inquinati della Direzione Ambiente ed Energia ;
- Un rappresentante della Area promozione della salute e prevenzione della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia;
- Un rappresentante del CRUA;
- Un rappresentante della struttura di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro;
- Un rappresentante della struttura di Igiene e Sanità pubblica;
- Un rappresentante di ARPA
E' possibile consultare anche il precedente Piano regionale amianto:
Microraccolta amianto
Con delibera di Giunta n.2228 del 20 dicembre 2019 sono state approvate le linee guida per l’organizzazione della microraccolta comunale e l’autorimozione di manufatti contenenti amianto di piccole entità da parte dei privati cittadini.
Per garantire l’esecuzione dei lavori in piena sicurezza sono stati definiti, in modo puntuale, le quantità e le procedure operative necessarie a salvaguardare sia i soggetti direttamente che indirettamente interessati (vicini di casa o passanti).
Tipologia di materiale |
Quantità/anno |
Pannelli, lastre piane e/o ondulate in opera |
25 mq |
Pannelli, lastre piane e/o ondulate a terra |
25 mq |
Canne fumarie o tubazioni |
3 m lineari |
Elementi/materiali contenenti amianto che per asporto non necessitano di demolizioni murarie |
50 Kg |
La presente procedura si applica esclusivamente alla rimozione di materiali contenenti amianto (MCA) in matrice compatta da parte di cittadini proprietari dell’immobile o del bene, escludendo quelli di origine industriale e/o artigianale per i quali la rimozione può avvenire solo da parte di ditte specializzate.
Parallelamente i Gestori dei rifiuti comunali dovranno attivare il servizio di microraccolta attraverso propri regolamenti di servizio di gestione in coerenza alle presenti linee guida.
Come effettuare l’autorimozione:
- Verificare che i quantitativi e tipologia di amianto da rimuovere siano inferiori a quelli in tabella;
- Procurarsi il materiale elencato nelle linee guida,
- Attenersi alle procedure indicate nelle linee guida,
- Verificare che il Comune di appartenenza sia o meno inserito nell’elenco dei Comuni mappati con il drone;
- In caso positivo richiedere al Comune il Codice ID_UNITA’,
- Compilare il modulo di autorimozione;
- Se l’edificio è inserito in ARAM, inviare via mail il modulo e fotocopia della carta d’identità, all’indirizzo di posta elettronica progetto.amianto@arpa.fvg.it;
- Contattare una ditta di bonifica o il gestore per il trasporto dei rifiuti in discarica.
Scarica le linee guida
Scarica il modulo di autodichiarazione
Procedure di segnalazione e tracciabilità
Con delibera di Giunta n.2229 del 20 dicembre 2019 sono state approvate le linee guida per la segnalazione e la tracciabilità di manufatti contenenti amianto, nonché individuazione dei metodi di valutazione dello stato di conservazione dei medesimi.
In sintesi, le procedure per la segnalazione dei manufatti contenenti amianto regolamentano i seguenti aspetti:
Segnalazione negli ambienti di lavoro
- Compilazione del “Modulo di dichiarazione presenza presunta di amianto”;
- Invio del modulo alle Strutture Operative PSAL (Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie competenti nel territorio dove si trova il manufatto.
Segnalazione da parte di soggetti terzi
- Compilazione del “Modulo di dichiarazione presenza presunta di amianto”;
- Invio del modulo al Sindaco del Comune su cui insiste l’edificio. Tale invio può essere fatto eventualmente anche tramite il “Centro regionale unico amianto” - CRUA;
Segnalazione da parte di proprietari di edifici privati
- compilare il “Modulo di dichiarazione presenza accertata di amianto”
- Invio, unitamente alla valutazione dello stato di conservazione della struttura, se dovuto, ad ARPA all’indirizzo di posta elettronica progetto.amianto@arpa.fvg.it.
Segnalazione da parte di funzionari di enti pubblici
L’eventuale riscontro di manufatti contenenti amianto da parte di ARPA durante lo svolgimento delle proprie attività, ad esempio in corso di sopralluoghi, viene formalizzato inserendo l’edificio nell’Archivio regionale amianto ARAM;
Nel caso in cui le Aziende Sanitarie riscontrino manufatti contenenti amianto degradati, durante i sopralluoghi legati alle loro attività istituzionali, lo comunicano ad ARPA all’indirizzo di posta elettronica progetto.amianto@arpa.fvg.it compilando il “Modulo di dichiarazione presenza accertata di amianto ” per l’inserimento nell’Archivio regionale amianto ARAM ;
Segnalazione di rifiuti abbandonati contenenti amianto
La segnalazione della presenza di rifiuti abbandonati contenenti amianto va fatta al Sindaco del Comune competente per territorio. Il Sindaco, se lo ritiene necessario, chiede all’ARPA di fare un sopralluogo e di effettuare una valutazione tecnica della situazione.
Scarica il Modulo di dichiarazione presenza accertata di amianto
Scarica il Modulo di dichiarazione presenza presunta di amianto
Le linee guida costituiscono anche documento di riferimento per i cittadini, per le imprese, per le Aziende del servizio sanitario regionale ed altri Enti istituzionali, per la tracciabilità di manufatti contenenti amianto. Infatti, ogni edificio segnalato con presenza accertata di amianto verrà inserito nell’Archivio regionale amianto (ARAm) e sarà associato ad un codice (ID_UNITA’) che lo identifica univocamente.
Ad esclusione dei casi di autorimozione, nel momento in cui il proprietario (o altro soggetto delegato) intenda effettuare i lavori di bonifica (rimozione, incapsulamento o confinamento) deve rivolgersi ad una ditta iscritta all’Albo gestori rifiuti (nelle categorie 10A o 10B) comunicando il codice ID_UNITA’ per l’aggiornamento della mappatura o l’eliminazione del manufatto da ARAM.
In ultimo, per uniformare nel territorio le procedure per la valutazione dello stato di conservazione di manufatti contenenti amianto, sono stati individuati i seguenti metodi:
- AMLETO: Algoritmo per la valutazione delle coperture in cemento amianto
- VERSAR: Algoritmo per la valutazione dei manufatti contenenti amianto, sia friabili che compatti, presenti all’interno di edifici
Contributi a Comuni, privati e imprese
Tutte le opportunità contributive per lo smaltimento e la rimozione dell'amianto.
Mappatura
Con LR n.34/2017 è stato formalmente istituito l’archivio regionale amianto (A.R.Am.) volto all’aggiornamento informatizzato della mappatura da parte di tutti i soggetti interessati. Tale attività permette sia una raccolta omogenea nel territorio sia consente di ottenere un aggiornamento in tempo reale una volta avvenuta la bonifica. Dal mese di luglio 2017 l’applicativo è disponibile per l’inserimento da parte dei Comuni e, a partire dal 2019, è utilizzato per l’inserimento, da parte della Regione, del rilievo delle coperture in cemento amianto con l’utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da drone.
Con l’approvazione delle Linee guida di inserimento dei dati in ARAM verranno definite anche le modalità di inserimento degli edifici di proprietà di Aziende e dei privati su iniziativa dei cittadini.