Nel luglio 2019 la Regione ha intrapreso una campagna volta alla ricognizione delle coperture in cemento amianto con l’utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da drone. Il progetto prevede la mappatura su 25 Comuni interessando oltre il 50% degli abitanti.

I Comuni mappati con drone sono:
  • Azzano Decimo
  • Cervignano del Friuli
  • Cividale del Friuli
  • Codroipo
  • Cordenons
  • Fiume Veneto
  • Fontanafredda
  • Gemona del Friuli
  • Gorizia
  • Latisana
  • Maniago
  • Manzano
  • Monfalcone
  • Porcia
  • Pordenone
  • Pradamano
  • Ronchi dei Legionari
  • Sacile
  • San Giovanni al Natisone
  • San Vito al Tagliamento
  • Spilimbergo
  • Tavagnacco
  • Tolmezzo
  • Trieste
  • Udine

Nel corso del 2023 la Regione ha poi avviato con Insiel un'attività di sperimentazione su 5 Comuni pilota per ampliare la mappatura delle coperture in amianto (in aggiunta ai 25 già mappati con drone) verificando la possibilità di identificare i manufatti mediante l’utilizzo e l’analisi di immagini iperspettrali acquisite durante il rilievo effettuato sulla Regione Friuli-Venezia Giulia a cavallo tra gli anni 2018 e 2019. Tenuto conto degli ottimi risultati ottenuti si è ritenuto di estendere progressivamente l’attività con l’obiettivo nel triennio di completare la mappatura su tutto il territorio regionale, allocando a tale scopo risorse a bilancio per 750mila euro nel triennio 24-26 (250mila euro all’anno). L’attività sul primo set di comuni (circa 60) è in fare di avvio e sarà conclusa entro l’anno.
I comuni attualmente mappati mediante l’utilizzo e l’analisi di immagini iperspettrali sono:

  • Andreis
  • Lignano Sabbiadoro
  • Muggia
  • Staranzano
  • Torviscosa

Cosa deve fare il cittadino/impresa che possiede un edificio nei Comuni sopra elencati?

Qualora il proprietario non sia già venuto a conoscenza, tramite comunicazione da parte del Comune, dell’inserimento della propria copertura nell’archivio regionale amianto ARAm, si deve rivolgere in Comune e chiedere il Certificato di mappatura dell’edificio di sua proprietà. il Certificato di mappatura riassume le caratteristiche della copertura e contiene il codice ID_Unità che identifica in modo univoco l’edificio. Il codice ID_Unità dovrà essere comunicato alla ditta di bonifica nel momento in cui verrà effettuata la rimozione. Questo consente di "spegnere" la copertura dall’archivio regionale ARAm e di aggiornare la mappatura.

Nel caso in cui si voglia procedere con l’autorimozione di piccole quantità, invece, il codice ID Unità dovrà essere comunicato ad ARPA, all’indirizzo mail progetto.amianto@arpa.fvg.it con indicazione dell’avvenuta bonifica.

 

NOTA BENE:

Al fine dell’inserimento nell’Archivio regionale amianto, il proprietario deve a seconda che si tratti di amianto in matrice compatta o di amianto friabile:
Comunicazione in caso di amianto in matrice compatta (es. coperture)
•    compilazione del Modulo di comunicazione accertata presenza di materiale contenente amianto ;
•    invio, unitamente alla valutazione dello stato di conservazione della struttura, se dovuto, ad ARPA all’indirizzo di posta elettronica progetto.amianto@arpa.fvg.it.

Comunicazione di materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile (es. coibentazione centrali termiche)
•    compilazione del Modulo di comunicazione accertata presenza di materiale contenente amianto libero o in matrice friabile ;
•    invio alle Aziende del Servizio Sanitario regionale competenti per territorio.

Linee guida tracciabilità

 Come usare l'ID_UNITA'

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