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ORIENTAMENTO FORMAZIONE E LAVORO
da un costo del lavoro significativamente
minore degli altri paesi occidentali (unici
concorrenti, allora).
Una seconda osservazione riguarda l’in-
novazione: è evidente che l’economia
emergente dovrà inventarsi nuovi lavori
e nuove industrie. Sarà decisivo creare
“ecosistemi” di eccellenza per l’innova-
zione: ambienti fertili dove nuove idee
imprenditoriali e tecnologiche possano
essere coltivate e portate a realizzazio-
ne con successo, offrendo loro supporti,
conoscenze e servizi indispensabili al lo-
ro sviluppo. Oggi, come paese Italia, pur
emergendo una consapevolezza e una
volontà positiva in tal senso, siamo ancora
piuttosto lontani dalle eccellenze globali.
In parallelo e in sintonia la ricerca scien-
tifica e tecnologica giocherà un ruolo al-
trettanto decisivo per lo sviluppo di un
territorio. La ricerca diffonde nuovi saperi
e nuovi semi che poi idee imprenditoriali
(start up) private o pubbliche possono
fertilizzare per generare nuove attività
economiche oppure nuovo servizi per
una migliore qualità della vita.
Così come, per un territorio, sarà fon-
damentale la capacità di attrarre “
creative
class
” da tutto il mondo. Il successo e il
benessere economico di un territorio di-
penderanno anche, significativamente,
dalla sua capacità di creare un ambiente
ricettivo dove creativi e talenti di tutto
il mondo desiderino vivere e lavorare.
Questo rappresenta, forse, la più grande
opportunità per il paese Italia e per la no-
stra Regione: pochissimi posti al mondo
hanno la
materia prima
che abbiamo noi:
geografia e natura, mari e monti, storia e
arte, gastronomia, tradizioni sportive e di
ospitalità etc.
Ma la
materia prima
senza un adeguato
contorno d’istituzioni, infrastrutture e ser-
vizi non basta. Sono le Università e i Centri
di eccellenza aperti e ricchi di docenti da
ogni parte del mondo, ad attrarre i talenti,
sono scuole e ambienti dove si possa par-
lare in inglese, sono servizi internazionali
e d’avanguardia, sono infrastrutture (ae-
roporti, alta velocità, etc). E serve anche
un marketing a livello globale.
La nuova grande varietà di prodotti e
servizi che emergerà dai nuovi scenari
renderà sempre più importante il giusto
incontro tra domanda e offerta di lavoro
.
Orientare la formazione professionale alle
competenze mancanti e a quelle emer-
genti, favorire e finanziare i percorsi di
alternanza scuola-lavoro, supportare la
formazione tecnica superiore (ITS), pre-
disporre programmi di orientamento e
accompagnamento dei giovani, svilup-
pare criteri e algoritmi per far incrociare
attitudini e competenze con le opportu-
nità di impiego saranno sempre più vitali
nel futuro.
Più direttamente nella dimensione so-
ciale, serviranno anche nuove politiche
di
re-distribuzione della ricchezza
. Tutto il
sistema fiscale, disegnato su un periodo
di boom economico e ad alta intensità di
lavoro, va ripensato.
La
tassazione
dovrà focalizzarsi sulla
prevenzione e più sui consumi che sulla
produzione e dovrà aprirsi a nuove dina-
miche. Martin Wolf, sul Financial Times,
punta l’attenzione sulla tassazione della
proprietà intellettuale: sarà sempre più
insostenibile, secondo lui, che una ristretta
minoranza goda in modo sproporzionato
e permanente del frutto di idee e inven-
zioni tecniche.
Due dimensioni di intervento appaiono,
in questo ambito, assolutamente decisive.
Soprattutto, una drastica riduzione della
tassazione sul lavoro
, già oggi fortemente
necessaria per il suo impatto sulla compe-
titività. Tale tassa andrà ridotta con l’obiet-
tivo estremo di eliminarla: rischia di acce-
lerare e rendere sempre più conveniente
la sostituzione di lavoro con capitale.
E inoltre, negli scenari descritti, sia per
ridurre socialmente gli effetti della pos-
sibile continua mobilità e precarietà, sia,
anche, per gettare le basi di una società
diversa, sarà decisivo il
reddito minimo
garantito,
oppure, in alternativa, la famosa
“Negative Tax”, ipotizzata dal Nobel Mil-
ton Friedman nel lontano 1968, che ha il
vantaggio di combinare un reddito mi-
nimo garantito con l’incentivo a trovare
comunque un reddito da lavoro.
Un reddito garantito potrebbe anche
alimentare una prorompente creatività,
laddove gli individui, liberati dalle neces-
sità di procurarsi un reddito di sostenta-
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