Quaderno 36 - page 109

LIBRI
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sei forme
per pensare
sapersi orientare nella società
dell’informazione
Edward De Bono
Centro Studi Erickson, 2009
pp. 120 € 14,00
Dopo “
Sei cappelli per pensare
” ed
Una bella mente
”, Edward De Bono,
considerato la massima autorità nel
campo del pensiero creativo propo-
ne, per i lettori fedeli ad un modo di
pensare lontano dal metodo tradi-
zionale, un pensiero aperto alle im-
pressioni ed alle intuizioni, che pre-
vede uno spazio ricco, costruttivo,
produttivo, senza necessità di cono-
scenze particolari od intelligenze
innate, una nuova ed inaspettata
formula per interagire con la realtà
esterna, spesso caratterizzata da un
cumulo ingestibile di notizie, dati,
indicazioni.
Sei forme per pensare
” propone
un sistema, basato sulle principali fi-
gure geometriche, per indirizzare con-
sapevolmente lanostraattenzione nel
processo di selezione e valutazione
delle informazioni
”. Curioso che a
specificarne una delle più importan-
ti applicazioni pratiche sia una nota
di ringraziamenti a piè di pagina, pri-
ma della prefazione. Questo stru-
mento infatti è stato sperimentato
in Italia in un corso relativo all’inseri-
mento lavorativo.
Due sono le immediate considera-
zioni pratiche:
può essere destinato in maniera
1)
semplice ed immediata ad un
pubblico di giovani ragazzi che,
terminato il percorso scolastico,
sono alla ricerca di una prima
esperienza lavorativa;
può in qualche modo essere
2)
d’aiuto a chi, a fronte della pe-
sante crisi economica che ha col-
pito anche la nostra Regione, è
fuoriuscito dal mercato del lavo-
ro o si trova una situazione di
non occupazione.
Governare l’informazione inmodo
semplice, ma efficace è quanto mai
utile a chi si presenta o ripresenta
nel mercato del lavoro alla ricerca di
una attività. Sono numerosi infatti
gli stimoli che possono disorientare
la scelta verso un percorso di collo-
cazione o ri-collocazione lavorativa
o per contro è fondamentale avere
ben chiaro l’obiettivo da raggiunge-
re (il lavoro) e le informazioni neces-
sarie per raggiungerlo.
Se a questo si aggiunge che la let-
tura è scorrevole e insieme correda-
ta da immagini (le forme geometri-
che) che riportano sempre il lettore
al “qui ed ora” il gioco è fatto: 124
pagine di esercizio per la mente
(meglio se bella) e per il pensiero
(cappelli compresi!).
Pare interessante notare che, se-
guendo la cronologia dei testi scrit-
1...,99,100,101,102,103,104,105,106,107,108 110,111,112,113,114
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