L'accesso con SPID è una delle possibilità previste per la compilazione della domanda on line (l'altra è l'accesso con LOGIN FVG di tipo avanzato, vedi la faq n. #2). Si ottiene presso uno dei fornitori autorizzati seguendo le istruzioni riportate alla pagina internet https://www.spid.gov.it/richiedi-spid. Diversi fornitori permettono di effettuare tutte le operazioni di registrazione, compreso il riconoscimento dell'identità tramite webcam, senza spostarsi da casa, per il periodo di durata dell’emergenza "covid 19".
Stante le indicazioni fornite da Insiel, i cui operatori possono essere contattati telefonicamente per ulteriori chiarimenti al numero 800 098 788, il livello di SPID richiesto è il 2. Se un utente si registra con livello 1, potrebbe avere problemi nell'accesso.
L'accesso con Login FVG di tipo avanzato è una delle possibilità previste per la compilazione della domanda on line (l'altra è l'accesso con SPID, vedi la faq n. #1). Si ottiene disponendo di smart card o business key usb che ottemperano allo standard Carta Nazionale dei Servizi e PIN, per esempio la Carta Regionale dei Servizi dopo la sua attivazione, che può essere effettuata presso gli sportelli pubblici abilitati, utilizzando l'apposito lettore, distribuito gratuitamente dalla Regione (informazioni dettagliate alla pagina http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/GEN/carta-regionale-servizi/).
L'imposta di bollo va pagata unicamente tramite il modello F23. Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi concessionario della riscossione, banca o ufficio postale.
Alcune indicazioni per la compilazione del modello F23:
1) CAMPO 4: indicare i dati del soggetto beneficiario
2) CAMPO 6: indicare il codice della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate
attinente alla sede del candidato beneficiario (TI2 per Trieste, Tl4 per Gorizia, Tl6 per
Pordenone, Tl8 per Udine). Attenzione: il codice è TI (Torino-Imola) seguito dal numero 2 per
Trieste, 4 per Gorizia, 6 per Pordenone e 8 per Udine.
3) CAMPO 10: nel campo Anno scrivere "2020". Nel campo Numero scrivere "LR2419ART5C1218"
(massimo 15 caratteri)
4) CAMPO 11: indicare come codice tributo "456 T"
5) CAMPO 12: indicare come descrizione "Imposta di bollo per contributi serramenti"
6) CAMPO 13: importo 16,00 euro
Una scansione del pagamento dell'imposta di bollo deve essere allegata alla domanda di contributo.
No. Le domande vanno presentate esclusivamente dal soggetto richiedente attraverso l'applicativo Istanze online. Le linee guida forniscono indicazioni utili per portare a termine la procedura e, in caso di dubbi, è possibile contattare il servizio di assistenza di Insiel (800 098 788, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00) oppure i dipendenti i cui recapiti sono elencati nella sezione Informazioni e contatti della pagina recante le informazioni sui contributi per la sostituzione dei serramenti.
No. Il contributo può essere concesso solo ai proprietari di immobili in cui abbiano la residenza anagrafica nell'immobile al momento della domanda.
Sì, il costo delle zanzariere è ammissibile a contributo a patto che le stesse siano strutturalmente accorpate al manufatto. Come specificato dall'articolo 7 dell'avviso sono ammesse, in particolare, le spese relative alle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione del calore, quali scuri o persiane o cassonetti, o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto, se effettuate contestualmente alla sostituzione dei serramenti.
No, è esplicitamente prevista l'esclusione di quel costo dalle spese ammissibili. Pertanto, qualora si decida di installare un serramento che prevede tale meccanismo, è necessario che il costo sia esplicitato in fattura in modo che possa essere sottratto dal totale della spesa ammessa a contributo. Come specificato dall'articolo 8 dell’avviso non sono ammissibili, in particolare, spese riferite a opere murarie, movimentazione elettrica, griglie antiintrusione, serrande, tende, veneziane, sostituzione di soglie o piane o delle sole superfici vetrate.
Il contributo è cumulabile con altri incentivi e contributi, ivi comprese le detrazioni fiscali nel limite della spesa sostenuta e rimasta a carico del beneficiario. Tuttavia va verificato con gli enti che erogano gli altri incentivi e contributi se questi ultimi siano cumulabili con il contributo regionale. Ad esempio, qualora si rendicontasse la spesa di 10.000 euro, a fronte di una spesa prevista indicata in domanda almeno pari a tale importo, si riceverà un contributo pari a 3.000 euro. La spesa sostenuta e rimasta a carico del beneficiario sarà quindi pari a 7.000 euro su cui sarà possibile fruire di altri incentivi e contributi, a patto che siano compatibili con la fruizione del contributo regionale.
Sì, è possibile presentare domanda di contributo considerando tuttavia che la spesa già sostenuta di 2.000 euro non costituirà spesa ammissibile. Qualora il saldo di 6.000 euro verrà pagato successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo, esso potrà costituire spesa ammissibile nel rispetto di quanto previsto dall'avviso.
In domanda viene chiesto solamente di indicare una spesa prevista presuntivamente calcolata dell'intervento di sostituzione serramenti che si intende eseguire. Può essere determinato in base ai preventivi di spesa in proprio possesso ma non è strettamente necessario e non viene richiesto di allegare preventivi di spesa. Qualora si indichi una spesa di 12.000 euro in domanda, il contributo concedibile sarà pari a 3.600 euro. Se a conclusione dell'intervento si sarà speso un importo maggiore o uguale a 12.000 euro, il contributo erogabile sarà confermato in 3.600 euro. Qualora la spesa dovesse essere inferiore (es.: 11.000 euro), il contributo verrà rideterminato in quota (in questo caso, 3.300 euro).
Il contributo è pari al 30 per cento della spesa per l'intervento, ma in ogni caso non può essere riconosciuto in misura superiore a 10 mila euro.
Non c'è un limite massimo pertanto la spesa per l'intervento può essere anche molto rilevante, ad esempio, pari a 50 mila euro, ma in tal caso a fronte di tale spesa potrà essere riconosciuto un contributo nel limite di 10 mila euro.
Non c'è neanche un limite minimo, pertanto a fronte di una spesa prevista, per esempio, di 2.500 euro, sarà riconosciuto un contributo di 750 euro.
Sì, purché le relative fatture vengano emesse in lingua italiana o in testo bilingue italiano e straniero. Anche l'attestato contenente le caratteristiche tecniche dei serramenti rilasciate dal fornitore e contenenti il relativo valore di trasmittanza, il cui invio è richiesto in sede di rendicontazione, deve essere redatto in lingua italiana o in testo bilingue italiano e straniero.
A titolo puramente esemplificativo si elencano una serie di situazioni in cui la sostituzione di un serramento non costituisce spesa ammissibile:
Invece è ammissibile la spesa per la sostituzione di un serramento nei seguenti casi:
In rendicontazione viene richiesta la presentazione della "copia non autenticata della documentazione di spesa annullata in originale ai fini dell'incentivo, corredata di una dichiarazione del beneficiario stesso attestante la corrispondenza della documentazione prodotta agli originali" (cfr. articolo 41, comma 2 della L.R. 7/2000).
Pertanto, nel caso in cui la ditta non sia soggetta all'obbligo di emissione di fattura elettronica, andrà apposta la dicitura "Intervento di sostituzione serramenti di cui alla L.R. 24/2019, art. 5, commi 12-18" sull'originale della fattura analogica e quindi scansionata e caricata nel sistema Istanze on line.
Qualora la ditta rientri invece tra i soggetti obbligati all'emissione di fattura elettronica, è possibile chiedere che la medesima dicitura sia inserita in fase di creazione del documento fiscale. Infatti tale dicitura non può essere aggiunta in seguito da parte del beneficiario in quanto non in possesso dell'originale.
A ogni modo sarà richiesto al beneficiario di rendere una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà nella quale attesti, con riferimento all'obbligo di annullamento della documentazione di spesa in originale ai fini dell'incentivo, che le fatture in formato digitale (di cui andranno riportati gli estremi) presentate a titolo di rendicontazione non sono state utilizzate per ottenere altri finanziamenti pubblici (ovvero in quale misura) e che si impegna a utilizzarle in futuro per ottenere altri finanziamenti nel limite della spesa sostenuta che rimarrà a proprio carico a seguito dell'erogazione del contributo.
Le fatture dovranno evidenziare natura, qualità e quantità dei beni e servizi, pertanto è necessario che riportino il numero dei serramenti sostituiti e la loro descrizione.
La dichiarazione fa riferimento al momento in cui la si compila. Pertanto, se non si è cominciato a godere di altre agevolazioni sulle fatture, è corretto indicare di non aver ottenuto benefici economici e lasciare vuoto il campo "importo fattura utilizzato per altri benefici". Per esempio, nel caso delle detrazioni fiscali, si considera che il beneficio sia ottenuto nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi. Ovviamente, una volta ottenuta l'erogazione del contributo regionale, il beneficiario dovrà avere cura di indicare come importo da utilizzare per la detrazione fiscale l'importo della fattura al netto del contributo regionale ricevuto.