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Di cosa si tratta
Il progetto CYROS - “Implementation, in the Programme area, of the EUSAIR flagship and crosspillar project idea Adriatic Ionian CYcle ROute for Sustainable tourism”, finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia VI-A 2021-2027 e coordinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in qualità di partner capofila, contribuisce a rendere la mobilità più sostenibile a livello locale, regionale e transfrontaliero, aumentando le opzioni di connessione multimodale rispondenti alla sfida della “ transazione verde” e lo sviluppo di un turismo di tipo sostenibile.
L’obiettivo specifico del progetto CYROS è quindi quello di contribuire alla definizione del percorso ciclabile che corre lungo la costa dell’Adriatico in Italia e Croazia (rete costiera), compresi i suoi principali collegamenti con l'entroterra (rete interna), incorporando l'idea progetto faro trasversale “Adrioncycletour” della macrostrategia EUSAIR.
La ciclovia Adriatico-Ionica, infatti, deve essere considerata la spina dorsale di una rete di soluzioni di mobilità sostenibile, con la duplice funzione di pista ciclabile turistica e di infrastruttura per la mobilità sostenibile urbano-interurbana, integrata con il sistema di trasporto pubblico locale e regionale, via mare, ferrovia e strada.
Il Progetto CYROS
Il progetto spinge pertanto a rafforzare la cooperazione anche nel settore del trasporto marittimo, implementando la mobilità integrata dei passeggeri, in particolare in relazione al settore turistico basato su soluzioni di mobilità alternative, multimodali, sostenibili e più attraenti per sostituire l’uso di mezzi di trasporto privati.
Obiettivo principale del progetto, a beneficio della popolazione locale e dei turisti, è il miglioramento della rete ciclabile italiana e croata, attraverso il miglioramento delle offerte di collegamenti intermodali regionali e transfrontalieri (bici&treno e bici&bus, bici&barca) e alla implementazione di sistemi informativi digitali a supporto della pianificazione dei viaggi e della gestione delle informazioni agli utenti della rete multimodale.
Inoltre, le amministrazioni pubbliche saranno coinvolte nello sviluppo di due diverse strategie transfrontaliere a favore della cooperazione istituzionale permanente sulla mobilità e il turismo sostenibili e sul trasporto marittimo di passeggeri, nonché potranno beneficiare della formazione congiunta dedicata al tema della mobilità sostenibile e del cicloturismo.
Il progetto ha una durata di 30 mesi e un budget totale di 2.750.000,00 Euro, di cui 2.200.000,00 Euro cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia compongono il partenariato, per l’Italia la Regione
Puglia, la Regione Marche, la Regione Abruzzo, ITL-Fondazione Istituto sui Trasporti e la
Logistica; per la Croazia la Regione raguseo-narentana, la Regione litoraneo-montana e la Regione
Istria.
Ulteriori informazioni sul Progetto CYROS sono disponibili al sito
https://www.italy-croatia.eu/web/cyros
Servizio bici&bus Trieste-Parenzo
Tra le azioni progettuali promosse da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia vi è la riattivazione del bici&bus come servizio di collegamento transfrontaliero tra Trieste e Parenzo, l'iniziativa permette agli amanti delle due ruote di spostarsi facilmente dalle altre piste ciclabili regionali alla Parenzana e viceversa.
Il bici&bus Trieste-Parenzo sarà attivo, per il 2025, nei weekend e giorni festivi a partire
dal 7 giugno al 2 novembre con i nuovi e seguenti orari di partenza:
- Trieste-Parenzo ore 14:00, dall'Autostazione di Trieste, piazza Libertà 9;
- Parenzo-Trieste ore 18:00, dall'Autostazione di Parenzo, Ulica Karla Huguesa 12.
Le corse sono gratuite e consentite solo con bici al seguito. È richiesta la prenotazione obbligatoria al link https://www.cogoi.it/tratte-speciali-in-bus/.
Trattandosi di un servizio a favore dell’intermodalità con la bicicletta, il servizio è stato sviluppato tenendo conto dei risultati sperimentali delle precedenti edizioni, che hanno determinato come sia indispensabile garantire un mezzo di trasporto con bici al seguito per i cicloturisti che percorrono la Parenzana, garantendo così di poter rientrare dal proprio viaggio sulle due ruote fino alla località di Plovania, Rabuiese o Trieste, per potersi collegare ai treni o altri mezzi di trasporto.