LIBRI
94
COMPRENDERE
LA DIFFERENZA
VERSO UNA PEDAGOGIA DELL’IDENTITÀ
SESSUALE
Federico Batini
Armando Editore, Roma 2011
pp. 112
€
15,00
Quante volte ci siamo sentiti diversi dagli
altri. Quante volte ci siamo sentiti tratti in
causa da una battuta involontaria, da uno
sguardo penetrante, da un gesto apparen-
temente innocuo. Quante volte abbiamo
giudicato frettolosamente, ingiustamente,
magari violentemente ciò che non com-
prendiamo, poiché “altro” da noi. Quante
volte abbiamo ferito non intenzionalmen-
te qualcuno. È in tutti questi casi che, per
orientarci nella complessità del reale, fac-
ciamo ricorso allo strumento concettuale
più immediato per classificare la realtà ridu-
cendola, spesso, meramente ai suoi aspetti
“folkloristici”. In tutti questi casi, in pratica,
ragioniamo per stereotipi.
È questa la riflessione più profonda che
l’autore ci offre attraverso il testo“
Compren-
dere la differenza
”. Rompere gli stereotipi
per comprendere la differenza a partire da
quelli legati all’identità sessuale, un tema
ancora troppo spesso tabù nell’ambito del-
le agenzie formative più importanti nella
vita degli adolescenti (famiglia e scuola).
Procedendo nella lettura lo sguardo si
apre a molteplici riflessioni tangenti i temi
dell’adolescenza. Come si affronta la transi-
zione dall’adolescenza all’adultità nell’epo-
ca della fine delle grandi narrazioni, epoca
in cui la forte spinta all’individualizzazione
tipica espressione dei processi di moder-
nizzazione che investono il nostro tempo
rendono tale passaggio oltremodo delicato
per tutti gli adolescenti in generale, poiché
li priva di quei sostegni psicologici, espressi
in passato dai riti di passaggio, utili a transi-
tare da una fase della vita ad un’altra. E, so-
prattutto, come vivono questa transizione i
tanti adolescenti che
deviano
dalla presun-
ta normalità dei modelli di genere proposti
come gli unici possibili, semplicemente per
il loro essere socialmente accettati e condi-
visi. Come vivono l’adolescenza tutti quei
ragazzi che non collocano la loro identità
sessuale nettamente ad uno dei due poli
del continuum - maschile/femminile - ma
che piuttosto si posizionano lungo di esso.
Quali sono i modelli comportamentali che
gli adulti di riferimento forniscono loro,
come fanno gli adolescenti a differenziar-
si da quelli che hanno a disposizione se le
principali agenzie di socializzazione non ne
forniscono di appropriati. Come fare affin-
ché gli adolescenti omosessuali e transes-
suali possano esprimere liberamente ciò
che sentono di essere, senza essere costret-
ti a vivere il loro orientamento sessuale di
nascosto.
Si postula la necessità, per la scuola,
di abbandonare il suo tradizionale for-
malismo burocratico a favore di pratiche
didattiche meno rigide e più innovative,
improntate ad una concezione di appren-
dimento intesa come
partecipazione ad
una comunità di pratiche
basata sul ricono-
scimento di tutti e due i poli del rapporto
educativo, e quindi anche dell’alunno con il
suo
background
culturale. Stabilire il prima-
to dell’adolescente è, a parere dell’autore,
nonché di molta teoria sull’educazione, la
strada maestra che deve seguire la scuola
se vuole mantenere la sua centralità fra le
agenzie di socializzazione, a maggior ragio-
ne in un’epoca in cui le credenziali educati-
ofobia è unproblema che affonda le radici in tempi lontanima
ggi appare come un triste retaggio di tempi passati. Assurta
nità di cronaca quando simanifesta in tutta la sua violenza o
o le norme tendenti a scongiurare dettemanifestazioni sono
to di polemiche feroci, è spesso il risultato di stereotipi, pre-
zi e dimancata informazione ed educazione alla comprensione
differenza. In questo volume vengono presentate le conoscen-
inime necessarie a comprendere come si costruisce e sviluppa
tità sessuale di ciascuno di noi, con l’intento di fornire a inse-
i, ricercatori ed operatori gli elementi essenziali per intervenire
cemente inmodalitàpreventiva.L’Autorepresenta inmodoori-
ciò che occorre sapere e ciò che si può fare, e giunge a ipotiz-
fondamentidi unapedagogiadell’identità sessuale.All’interno
sto sono esaminati i risultati di tre ricerche sulle percezioni e
oni di insegnanti, studenti universitari e studenti delle scuole
dariedi secondo grado sull’omofobia, sottolineando lemodifi-
he si verificano a seguito di un intervento educativo.
co Batini
è ricercatore all’Università di Perugia, fondatore e direttore
enzia di formazione ed orientamento Pratika e della farm di idee e produ-
ulturaliNausika,direttoredella rivista«LifelongLifewideLearning».Dirige
e editoriali legate ai temi della formazione, dell’orientamento e dell’empo-
nt.Fondatoredelmetododell’orientamentonarrativo, è tragliorganizzatori
nvegno biennale e del seminario di ricerca “Le storie siamo noi”.Autore di
ose pubblicazioni scientifiche, tra le ultime, sull’omofobia: con B. Santoni,
tà sessuale a scuola
(a cura di,Napoli, 2009);
Insegnanti e nuovi problemi della scuola
di,Massa,2010); Storie, futuro e controllo (Napoli,2011).
Federico Batini
Comprendere
la differenza
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COMPRENDERELADIFFERENZA
15,00
Verso una pedagogia dell’identità sessuale