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Laboratorio
‘Il riconoscimento dei titoli di studio
e delle qualifiche professionali per gli stranieri residenti in Italia’
Al giorno d’oggi è sempre più evidente l’aspetto dell’internazionalizzazione delle relazioni che comporta la mobilità delle persone,
soprattutto per motivi di lavoro o di studio. Di conseguenza, nell’ambito della vita quotidiana ci si trova sempre più spesso a con-
frontarsi con lingue, religioni, tradizioni molteplici e diverse tra di loro.
Tale incontro di culture differenti necessita di una particolare attenzione da parte delle istituzioni in modo tale che le diversità relati-
ve ai sistemi di istruzione e alle professioni non ‘compromettano’ un inserimento ottimale nella società del paese ospitante.
A partire da queste considerazioni, che rispecchiano bene anche la realtà della Provincia di Pordenone caratterizzata da un consi-
stente flusso immigratorio, nonché dalla collaborazione avviata con gli insegnanti delle scuole pordenonesi, è emersa l’esigenza di
realizzare un’attività di orientamento informativo strutturata in laboratori sul riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche
professionali per gli stranieri (comunitari e non comunitari ) residenti in Italia.
La realizzazione concreta di tali laboratori è stata preceduta da una lunga fase preparatoria che ha coinvolto diversi attori: Centro
regionale di orientamento di Pordenone, Centro risorse regionale di orientamento, insegnanti e dirigenti dei CTP (Centri Territoriali
Permanenti per l’educazione degli adulti) delle Scuole Medie Inferiori di Prata, Sacile, San Vito al Tagliamento e Torre, Università
degli studi di Trieste e di Udine, Ufficio Scolastico Regionale FVG, Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli Studi) di
Pordenone, CCIAA di Gorizia e Trieste. Tale momento iniziale è stato utile per definire un piano di lavoro condiviso circa obiettivi,
destinatari, strumenti, spazi, tempi e ruoli.
E’ bene precisare, al fine di evitare fraintendimenti, che l’obiettivo principale di questa iniziativa non consiste nel risolvere i singoli
casi, ma nel dare un quadro di riferimento informativo ‘ordinato’ sulle procedure del percorso del riconoscimento.
In seguito, nella fase operativa, i laboratori sono stati condotti dagli operatori degli Sportelli informativi Ri.T.M.O, con il supporto
degli insegnanti dei CTP, nel periodo marzo-maggio 2005, prevalentemente in orario serale per facilitare la partecipazione anche di
coloro che lavorano.
La scelta dei CTP quali strutture in cui svolgere le attività è giustificata dal fatto che vi è un’alta concentrazione di stranieri che fre-
quentano i corsi di lingua italiana e per il conseguimento della licenza media.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione dei contenuti, si è scelto di organizzare laboratori costituiti da piccoli gruppi (mas-
simo 10/15 persone), in modo tale da favorire il dialogo e ci si è avvalsi del materiale realizzato dal Centro risorse (slides in power
point e lucidi). A riguardo, sulla nuova area web per gli operatori di orientamento
, sezione
‘Approfondimenti’) si può prendere visione del materiale informativo prodotto.
In merito agli argomenti trattati, è utile a questo punto fornire una illustrazione sintetica. Innanzitutto, quando si parla di riconosci-
mento ci si riferisce all’insieme delle procedure che permettono di ottenere il formale riconoscimento e l’accettazione dei titoli di
studio e delle qualifiche professionali acquisite nel paese di origine al fine di continuare gli studi o di esercitare una professione in un
altro paese ospitante. Poi, è importante distinguere tra il riconoscimento per motivi di studio e il riconoscimento per l’esercizio di
una professione. La prima tipologia implica l’inserimento in un percorso formativo per conseguire un titolo scolastico italiano oppure
la valutazione di titoli di studio già conseguiti all’estero per ottenerne l’equipollenza. La seconda tipologia comporta la distinzione
tra professioni regolamentate e non regolamentate. Per esempio, in Italia ci sono professioni che si basano sulla normativa settoriale
(medico, infermiere, odontoiatra, veterinario, farmacista e architetto), sulla direttiva transitoria (professioni collegate ad attività arti-
gianali, commerciali e industriali) e sul sistema generale di riconoscimento (principio della “mutua fiducia” tra paesi comunitari ed
extracomunitari).
E’ chiaro che la varietà dei molteplici casi di riconoscimento per studio o lavoro implica differenziazione circa enti di riferimento, pro-
cedure, documentazione, durata, costi.
In tale situazione, articolata e complessa, la realizzazione di laboratori informativi mirati è stata apprezzata sia dagli insegnanti che
dagli utenti stranieri dei CTP, perché hanno potuto ‘riordinare’ le loro nozioni frammentarie e quindi comprendere meglio l’iter del
riconoscimento. Tuttavia, l’eterogeneità delle richieste, a volte anche specifiche, dei partecipanti non può essere affrontata solo nel-
l’ambito di un incontro collettivo, ma necessita anche di una consulenza informativa individuale per dare una risposta più personaliz-
zata. Ed è proprio tale modalità di lavoro che si è cercato di adottare.
Inoltre, oltre al bisogno di avere delle informazioni chiare è emersa anche l’esigenza di un percorso di accompagnamento nelle pro-
cedure da espletare, di cui spesso gli stranieri lamentano la mancanza e al quale sarebbe importante dare una risposta adeguata.
Gli esiti sostanzialmente positivi di tale attività di orientamento informativo sul riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche
professionali pongono le basi per una futura collaborazione tra gli enti coinvolti ed anche con eventuali altre strutture interessate a
tale ambito, in quanto è sulla base di un lavoro di rete che è possibile affrontare in modo adeguato tale tematica, attraverso la rea-
lizzazione di pratiche e di strumenti efficaci.
Per ulteriori informazioni sul laboratorio:
Centro regionale di orientamento di Pordenone
Piazza Ospedale Vecchio, 11/A
33170 Pordenone
tel. 0434 529033
fax 0434 529025
e-mail:
Chiara Pivetta
Sportello di accoglienza e informazione
del Centro regionale di orientamento di Pordenone
VII
Le attività di Ri.T.M.O.
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