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Laboratorio ‘Job’
Le persone che si rivolgono allo Sportello di accoglienza e informazione presso il Centro di orientamento del Basso Friuli - con sede a
Cervignano del Friuli (Ud) - sono prevalentemente donne, in età adulta (35-45 anni), con un livello di scolarizzazione medio-basso e
disoccupate.
Il loro bisogno esplicito è ovviare alla mancanza di un’occupazione lavorativa, tramite l’iscrizione a un corso di formazione professio-
nale che possa fornire loro una nuova professionalità o tramite la ricerca di un nuovo lavoro.
Spesso, la consapevolezza di Sé non è molto sviluppata e le utenti giungono al Centro lamentandosi della loro condizione di inatti-
vità, non riuscendo a fornire una spiegazione relativa alla loro realtà: la risposta è da ricercarsi sia nelle difficoltà oggettive (relative al
mondo del lavoro, all’età, al grado d’istruzione, al contesto familiare) sia nelle risorse psico-sociali che esse possiedono e attivano.
L’intervento proposto vuole rappresentare uno stimolo, uno spunto sul quale gli individui coinvolti possano basare la loro riflessione
e uno strumento efficace per attivare una ‘ricerca attiva’.
Gli obiettivi principali dell’iniziativa ‘Laboratorio Job’ possono essere così schematizzati:
• Un prodotto più concreto e spendibile nell’immediato, articolato nelle seguenti attività:
- spiegazione inerente la compilazione del curriculum vitae e della lettera di presentazione;
- preparazione al colloquio di selezione;
- presentazione di un piano di lavoro efficace.
• Un prodotto più astratto ma agente a lungo termine: da un lato, l’approfondimento della conoscenza posseduta dal soggetto a
più livelli (ideale, potenziale e reale) al fine di permettere una consapevole elaborazione del proprio progetto professionale, dal-
l’altro l’inserimento all’interno di un contesto sociale del ruolo ricoperto dalla fascia target considerata (cultura di genere).
Il percorso è finalizzato all’autopromozione personale dell’individuo che si fonda sulla propria conoscenza risultante da tre elementi
fondamentali:
- ‘chi sono’ (interessi, valori, atteggiamenti, desideri e aspettative);
- ‘cosa so fare’ (punti di forza e limiti, competenze);
- ‘cosa voglio fare’ (raccolta delle informazioni e valutazioni delle alternative, presa di decisione sulla base dell’analisi della fattibi-
lità dell’obiettivo, strutturazione del progetto professionale).
Fondamentale è, innanzitutto, il livello di approfondimento che il soggetto compie in relazione alle proprie esperienze pregresse
(analisi degli aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali); in secondo luogo anche il confronto con gli altri membri del gruppo rap-
presenta un arricchimento, in quanto può stimolare la presa di coscienza di un diverso punto di vista e permettere un ridimensiona-
mento degli eventi.
Nello specifico, il Laboratorio Job consiste in un incontro di gruppo (composto da 4/6 utenti) della durata media di 3 ore, durante il
quale vengono affrontate le tappe e forniti in anteprima gli strumenti fungenti da base per l’approfondimento successivo, che avvie-
ne in uno o più colloqui individuali svolti in raccordo con gli Psicologi del Centro regionale di orientamento. Pertanto la struttura
logico-temporale del laboratorio è organizzata, seppur con scopi prevalentemente introduttivi, secondo le diverse tappe di un per-
corso di orientamento al lavoro che di seguito si sintetizzano brevemente:
Fase introduttiva
Iniziale stipula del ‘patto formativo’: pubblicizzazione degli obiettivi, analisi delle aspettative delle partecipanti in merito al percor-
so delineato.
Socializzazione dei membri del gruppo tramite l’autopresentazione, al fine di creare un clima di conoscenza che favorisca l’ade-
guata partecipazione di tutti.
Fase di conoscenza del contesto
Presentazione delle caratteristiche dell’odierno mercato del lavoro e del moderno concetto di carriera lavorativa, con particolare
attenzione al tema dell’occupazione femminile e delle Pari Opportunità. Ciò permette di sottolineare l’importanza che attualmen-
te rivestono sia le abilità di base che le abilità trasversali (autopromozione, intraprendenza, cooperazione, ecc.) e di introdurre la
fase successiva.
Fase di indagine personale
Autoesplorazione individuale per definire l’immagine di Sé mediante l’utilizzo di schede relative alla propria biografia personale e
professionale (aspetti legati alle professioni svolte, ai percorsi d’istruzione e formazione intrapresi, all’ambito sociale e familiare)
ed al proprio arco di vita (ruoli ricoperti nei diversi momenti) con sottolineatura di alcune dimensioni psico-sociali (motivazioni,
valori, interessi) emerse da tali descrizioni.
Fase di bilancio personale
In seguito alla domanda aperta ‘Cosa pensate di saper fare?’ e alle relative risposte si passa ad esporre il concetto di competenza
nelle sue declinazioni (
sapere, saper fare, saper essere
). Successivamente si chiede di compilare la scheda sul bilancio personale
(analisi delle competenze possedute, punti di forza e di debolezza) proprio sulla base delle riflessioni compiute in precedenza.
Infine, si analizza la differenza relativa alle competenze di genere, al fine di sottolinearne aspetti positivi e ostacoli in rapporto al
mondo del lavoro.
Fase di ricerca attiva
- presentazione e spiegazione del formato Europeo del Curriculum Vitae e della lettera di presentazione/accompagnamento;
- simulazione del colloquio di selezione e suggerimenti per affrontarlo in maniera adeguata;
- sitografia/fonti di reperimento di informazioni utili inerenti la ricerca di lavoro locale, i profili professionali, il sistema di
Formazione Professionale regionale, il mercato del lavoro e l’imprenditoria;
- importanza di un’agenda efficace (contatti e reti sociali, personal network, ecc.).
Le attività di Ri.T.M.O.
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