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La Regione riconosce sovvenzioni a fondo perduto ai soggetti gestori di impianti sportivi di proprietà privata siti sul territorio regionale per lavori di straordinaria manutenzione
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DI COSA SI TRATTA
Al fine di mantenere in efficienza e in sicurezza il patrimonio degli impianti sportivi di proprietà di soggetti privati, ma gestiti da Associazioni sportive dilettantistiche, siti sul territorio regionale e di garantire lo svolgimento delle attività in strutture idonee e conformi agli standard richiesti, l’Amministrazione regionale concede ad Associazioni sportive dilettantistiche con sede legale o operativa sul territorio regionale e riconosciute dal CONI o dal CIP, contributi per lavori di straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo, nonché di ampliamento e ristrutturazione edilizia da effettuarsi su impianti sportivi di proprietà di soggetti privati e per i quali la medesima Associazione disponga di idoneo titolo autorizzatorio ad effettuare gli interventi.
La procedura è disciplinata secondo i criteri e le modalità procedurali approvati dalla Delibera della Giunta regionale n. 1414 del 17 settembre 2021 disponibile qui a destra.
BENEFICIARI - INTENSITÀ DEI CONTRIBUTI - AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE
Possono beneficiare dei contributi:
- associazioni e società sportive dilettantistiche senza finalità di lucro riconosciute dal
CONI o dal CIP che dispongano di idoneo titolo giuridico ad effettuare gli interventi su impianti
sportivi di proprietà di soggetti privati
Il limite massimo del contributo regionale concedibile per ciascun beneficiario è pari al
100% della spesa ammessa, da un minimo di 40.000,00 euro fino ad un massimo di euro 100.000,00.
Viene data premialità di punteggio per interventi da effettuare su:
- impianti sportivi sede di competizioni o manifestazioni sportive di rilevanza nazionale o
internazionale nel triennio 2018-2019-2020, inserite nei calendari ufficiali federali delle
rispettive discipline sportive;
- impianti sportivi nei quali si svolgano attività sportive destinate a soggetti disabili, da
intendersi come attività organizzate dal soggetto richiedente riconosciuto dal CIP;
- impianti sportivi nei quali si svolgano attività sportive destinate ad atleti tesserati
nati dal 2001 in poi.
Costituisce premialità di punteggio se il richiedente cofinanzia l’intervento proposto per almeno il 20% del costo totale.
Sono ammissibili le spese sostenute per interventi di straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo, nonché di ampliamento e ristrutturazione edilizia sui servizi di supporto, spazi per attività sportive e spazi per il pubblico come descritti nel Bando, in via generale per lavori, spese tecniche, IVA (qualora rappresenti un costo per il beneficiario).
CONTATTI
DIREZIONE CENTRALE CULTURA E SPORT – SERVIZIO SPORT
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