Finanziamenti a Musei pubblici e privati finalizzati alla manutenzione straordinaria, al restauro e risanamento conservativo, all'ampliamento, alla ristrutturazione edilizia, al rinnovo di allestimenti e all’acquisto di attrezzature.

Tramite apposito Bando, la Regione riconosce finanziamenti a Musei pubblici e privati finalizzati alla manutenzione straordinaria, al restauro e risanamento conservativo, all'ampliamento, alla ristrutturazione edilizia, al rinnovo di allestimenti e all’acquisto di attrezzature.

Di cosa si tratta

Al fine di aumentare l'efficacia dell'azione avviata nell'anno 2022 e finalizzata a tutelare il patrimonio culturale regionale e ad evitare il deterioramento di edifici sedi di raccolte museali di pregio storico e culturale, l'Amministrazione regionale concede, a favore di musei pubblici o privati, con sede nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, quali risultanti dall'ultima rilevazione ISTAT, che non abbiano beneficiato dei finanziamenti concessi a valere sull'avviso approvato con  deliberazione della Giunta regionale 30 settembre 2022, n. 1427, finanziamenti fino al 100 per cento della spesa ritenuta ammissibile per interventi finalizzati alla manutenzione straordinaria, al restauro e risanamento conservativo, all'ampliamento o alla ristrutturazione edilizia, rinnovo di allestimenti e acquisto di attrezzature dei musei medesimi.

I finanziamenti sono concessi con procedimento a sportello disciplinato da apposito Bando approvato con decreto del Direttore centrale cultura e sport 22/03/2024, n. 13813/GRFVG pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione n. 14 del 3/4/2024 e disponibile nella sezione “Normativa” a destra della pagina.

La domanda di contributo deve essere inviata, a pena di inammissibilità, al Servizio, utilizzando esclusivamente il sistema informatico per la presentazione delle istanze on line (IOL) nel periodo tra le ore 9:00:00 del 29 aprile 2024 e le ore 16:00:00 del 29 maggio 2024.

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Beneficiari

Sono legittimati a presentare domanda per la concessione dei finanziamenti gli enti pubblici e privati che siano proprietari o abbiano la gestione, in forza di idoneo titolo giuridico, dei musei censiti nell'ultima rilevazione ISTAT e aventi sede nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.

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Interventi finanziabili

Possono essere finanziati, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, gli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ampliamento, di ristrutturazione edilizia, di rinnovo di allestimenti e di acquisto di attrezzature relativi ai Musei siti nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia risultanti dall'ultima rilevazione ISTAT:

a) per la realizzazione dei quali venga determinata una spesa ritenuta ammissibile di importo non inferiore a 35.000,00 (trentacinquemila,00) euro;

b) per la realizzazione dei quali venga richiesto un finanziamento non superiore a 250.000,00 (duecentocinquantamila,00) euro;

c) non iniziati alla data di presentazione della relativa domanda di finanziamento.

Non sono finanziabili e vengono archiviate le domande relative ad interventi su musei a favore dei quali sono stati concessi finanziamenti a valere sull'avviso approvato con deliberazione della Giunta regionale 30 settembre 2022, n. 1427.

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Procedimento per la concessione dei contributi

I finanziamenti sono concessi, ai sensi del Capo XI della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici), con procedimento a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande risultate ammissibili e finanziabili entro novanta giorni dalla data del loro ricevimento.

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Presentazione delle domande

Ai fini dell’accesso al finanziamento, i soggetti interessati presentano domanda al Servizio beni culturali e affari giuridici, utilizzando esclusivamente il sistema informatico per la presentazione delle istanze on line (IOL) cui si accede dal sito istituzionale della Regione, www.regione.fvg.it, nella sezione dedicata al patrimonio culturale, previa autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale), redatta secondo le modalità riportate nelle linee guida per la compilazione delle istanze, pubblicate sulla medesima pagina web. La domanda si considera sottoscritta e inoltrata, al termine della compilazione e del caricamento degli allegati, all’atto della convalida finale.

La domanda è inoltrata, a pena di inammissibilità, dalle ore 9:00:00 del 29 aprile 2024 alle ore 16:00:00 del 29 maggio 2024.

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Spese ammissibili e spesa ritenuta ammissibile

Sono ammissibili solo le spese direttamente imputabili agli interventi descritti nella domanda di finanziamento, chiaramente riferibili al periodo di realizzazione degli stessi, sostenute successivamente alla presentazione della domanda stessa ed entro il termine di presentazione del rendiconto, dal soggetto richiedente il finanziamento e rientranti nelle seguenti categorie:

a) spese per lavori;

b) spese tecniche e generali e di collaudo, compresi i contributi previdenziali dovuti per legge;

c) oneri per imprevisti, premi di accelerazione e per la costituzione del fondo per accordi bonari per un'aliquota massima del 10 per cento dell'ammontare dei lavori;

d) oneri per ricerche e indagini preliminari per un'aliquota massima del 5 per cento dell'ammontare dei lavori;

e) spese per acquisti di beni necessari al rinnovo degli allestimenti;

f) spese per l’acquisto di attrezzature per i Musei;

g) spese per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), nella misura in cui costituisce un costo a carico del soggetto richiedente il finanziamento.

Attraverso l’attività istruttoria il Servizio determina la spesa ritenuta ammissibile, corrispondente alla differenza tra la somma complessiva delle spese ammissibili indicate nel quadro economico e gli eventuali altri finanziamenti, indicati dal soggetto proponente in sede di presentazione della domanda di contributo, ottenuti per la realizzazione dell’intervento proposto.

La spesa ritenuta ammissibile viene specificata nel decreto di concessione e rileva sia ai fini della determinazione del contributo regionale concedibile sia ai fini della sua rendicontazione.

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Intensità e ammontare del contributo

I finanziamenti sono concessi in misura pari al 100 per cento della spesa ritenuta ammissibile, entro il limite massimo di 250.000,00 (duecentocinquantamila,00) euro, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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