Progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di organi presenti in FVG.
 

MISURE URGENTI PER EMERGENZA DA COVID-19

 

Con DGR 435/2018 è stato approvato il “Bando per il finanziamento di progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di organi siti nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia” che disciplina, in attuazione delle disposizioni di cui all’a rticolo 13, commi 1 2 lettera f) e 4 della legge regionale 23/2015, i procedimenti con i quali la Regione concorre finanziariamente, alla realizzazione di progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di beni culturali mobili mediante la concessione di contributi in conto capitale sino al 100 per cento delle spese ammissibili da sostenersi per la realizzazione di interventi di restauro e valorizzazione di organi siti nel territorio regionale.

INTERVENTI FINANZIABILI

 Sono finanziabili gli interventi finalizzati al restauro e alla valorizzazione di organi la cui costruzione sia stata ultimata in data non successiva al 1930 e che siano attualmente collocati in edifici di culto siti nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e di proprietà di enti ecclesiastici nonché gli interventi finalizzati alla ricostruzione e al ripristino storico della cantoria
Perché possano essere finanziati i suindicati interventi inoltre:
a) devono comportare una spesa ammissibile non inferiore a € 30.000,00 (trentamila,00);
b) non devono essere iniziati alla data di presentazione della relativa domanda di contributo.

DOTAZIONE FINANZIARIA

 Per il perseguimento della finalità del Bando, per l’anno 2018, è messa a disposizione una dotazione finanziaria pari a euro 400.000,00, da assegnarsi con contributi a fondo perduto, nella misura del 100% della spesa ammessa, entro i seguenti limiti massimi:
- € 50.000,00 (cinquantamila) per interventi di solo restauro dell’organo;
- € 150.000,00 (centocinquatamila,00) per interventi di restauro e di valorizzazione dell’o rgano.

 SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA DI CONTRIBUTO

 Sono legittimati a presentare domanda per la concessione dei contributi di cui al presente Bando gli enti ecclesiastici di qualsiasi confessione religiosa riconosciuta dallo Stato italiano con la quale sia stata stipulata una intesa approvata con legge che siano proprietari di organi siti nel territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.

 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO – MODALITÀ E TERMINI

La domanda di contributo è sottoscritta, a pena di inammissibilità, con firma autografa dal legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo ovvero da altro soggetto a ciò legittimato o delegato; alla domanda devono essere in ogni caso allegati, a pena di inammissibilità:
a) relazione illustrativa dell’intervento proposto;
b) dettagliato preventivo di spesa;
c) relazione sulla storicità e sulla valenza culturale/artistica dello strumento;
d) scheda tecnica e documentazione fotografica che attesti lo stato di conservazione dello strumento nonché lo spazio architettonico nel quale lo stesso è collocato;
e) carta di identità del legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo;

La domanda deve essere inviata esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’i ndirizzo cultura@certregione.fvg.it , dalla casella di posta elettronica certificata del soggetto richiedente ovvero dalla casella di posta elettronica certificata del legale rappresentante dello stesso o di altro soggetto purché debitamente autorizzato a ricevere e trasmettere in nome e per conto del soggetto richiedente. Il messaggio di posta elettronica certificata dovrà avere ad oggetto l’indicazione “L.R. 23/2015, art. 3 - Bando 2018. Organi”.
La domanda deve essere inviata dalle ore 09.00.00 del giorno 6 marzo 2018 ed entro e non oltre le ore 13.00.00 del giorno 26 marzo 2018.
Ai fini dell’accertamento del rispetto dei termini di invio, faranno fede esclusivamente data, ora, minuto e secondo della spedizione, come risultanti dalla marcatura temporale prevista dal sistema di trasmissione della posta elettronica certificata.

 COME RISPETTARE LE NORME IN MATERIA DI BOLLO SE LA DOMANDA VIENE INVIATA VIA PEC?

 Le domande di contributo comportano l’osservanza delle vigenti disposizioni in materia di imposta di bollo.
Al riguardo il soggetto richiedente può:
1. assolvere l'imposta di bollo mediante acquisto della marca da bollo presso i punti vendita autorizzati alla vendita di valori bollati. In questo caso, il soggetto richiedente dovrà quindi provvedere ad apporre la marca da bollo sulla domanda, ad annullare la marca da bollo medesima (sovrascrivendovi la data della domanda di contributo), a scansionare la domanda recante la marca da bollo così annullata e ad allegare alla domanda la dichiarazione sostitutiva di assolvimento dell’imposta di bollo (scaricabile nella sezione modulistica)
2. assolvere l'imposta di bollo in modo virtuale. In questo caso, come previsto dalla stessa autorizzazione, sugli atti e documenti inviati andrà indicato il modo di pagamento e gli estremi della citata autorizzazione ai sensi dell'art 15 del d.P.R. 642/1972;

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