Contributi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di edifici di pregio artistico e architettonico attraverso la salvaguardia degli affreschi ivi esistenti.

Tramite apposito bando, la Regione finanzia progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia mediante la concessione di contributi per la salvaguardia degli affreschi

Bando per il finanziamento di progetti di investimento per il recupero, la conservazione e la valorizzazione di edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia mediante la concessione di contributi per la salvaguardia degli affreschi ivi esistenti, ai sensi dell’articolo 13, della legge regionale 25 settembre 2015, n. 23 (Norme regionali in materia di beni culturali). Bando 2023.
 

Di cosa si tratta

Procedimento per la concessione, a favore dei Comuni ed enti ecclesiastici che ne facciano richiesta, di contributi fino al 100 per cento della spesa ammessa, per la realizzazione di interventi finalizzati ad attività di prevenzione, manutenzione e restauro relativi ad affreschi esistenti in edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Il procedimento contributivo è disciplinato da apposito Bando approvato con deliberazione della Giunta regionale 6 ottobre 2023, n. 1538 disponibile nella sezione “Normativa” a destra della pagina.

La domanda di contributo deve essere inviata, a pena di inammissibilità, al Servizio, utilizzando esclusivamente il sistema informatico per la presentazione delle Istanze On Line (IOL) cui si accede dal sito istituzionale della Regione, www.regione.fvg.it, nella sezione dedicata al patrimonio culturale dalle ore 9:00:00 del 16 ottobre 2023 alle ore 16:00:00 del 6 novembre 2023.

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Beneficiari

Sono legittimati a presentare domanda per la concessione dei finanziamenti di cui al presente Bando i Comuni del Friuli Venezia Giulia che siano proprietari o abbiano in concessione edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nei quali siano presenti affreschi e gli enti ecclesiastici aventi sede in Friuli Venezia Giulia che siano proprietari di edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nei quali siano presenti affreschi.

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Interventi finanziabili

Possono essere finanziati gli interventi finalizzati ad attività di prevenzione, manutenzione e restauro relativi ad affreschi esistenti in edifici di pregio artistico e architettonico siti nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di proprietà o in concessione a Comuni del Friuli Venezia Giulia ovvero di proprietà di enti ecclesiastici aventi sede in Friuli Venezia Giulia:

a) per i quali è richiesto un contributo non inferiore a € 50.000,00 (cinquantamila,00) e non superiore a € 100.000,00 (centomila,00);

b) non iniziati alla data di presentazione della relativa domanda di finanziamento.

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Procedimento per la concessione dei contributi

I contributi sono concessi con procedura valutativa svolta secondo le modalità del procedimento a graduatoria di cui all’articolo 36, commi 1 e 2, della legge regionale 20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso) sulla base di parametri predeterminati ed indicati nel Bando.

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Presentazione delle domande

Ai fini dell’accesso al finanziamento, i soggetti legittimati presentano domanda al Servizio, utilizzando esclusivamente il sistema informatico per la presentazione delle istanze on line (IOL) cui si accede dal sito istituzionale della Regione, www.regione.fvg.it, nella sezione dedicata al patrimonio culturale, previa autenticazione con una delle modalità previste dall’articolo 65, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’a mministrazione digitale), redatta secondo le modalità riportate nelle linee guida per la compilazione delle istanze, pubblicate sulla medesima pagina web.
La domanda si considera sottoscritta e inoltrata, al termine della compilazione e del caricamento degli allegati, all’atto della convalida finale.
La domanda deve essere inoltrata, a pena di inammissibilità, dalle ore 9:00:00 del 16 ottobre 2023 alle ore 16:00:00 del 6 novembre 2023.

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Spesa ammissibile e spesa ammessa

Sono ammissibili le spese direttamente imputabili all’intervento descritto nella domanda di finanziamento, chiaramente riferibili al periodo di realizzazione dello stesso, sostenute, successivamente alla presentazione della domanda ed entro il termine di presentazione del rendiconto, dal soggetto richiedente il finanziamento medesimo.
In particolare, sono ritenute ammissibili le sole spese rientranti nelle seguenti categorie:
a) spese per onorari dei restauratori;
b) spese per lavori;
c) spese tecniche e generali e di collaudo, compresi i contributi previdenziali dovuti per legge; d) spese relative agli altri oneri e premi elencati nell’articolo 56, comma 2, della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici) entro le aliquote massime ivi indicate;
e) spese per acquisti e forniture necessari alla valorizzazione degli affreschi;
f) spese per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), nella misura in cui costituisce un costo a carico del soggetto richiedente il contributo.
Attraverso l’attività istruttoria il Servizio determina la spesa ammessa, corrispondente alla differenza tra l’ammontare complessivo delle spese ammissibili e gli eventuali altri finanziamenti, indicati dal soggetto proponente in sede di presentazione della domanda di finanziamento, ottenuti per la realizzazione dell’intervento proposto.
La spesa ammessa viene specificata nel decreto di concessione e rileva sia ai fini della determinazione del finanziamento regionale concedibile sia ai fini della sua rendicontazione.

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Intensità e ammontare del contributo

I contributi sono concessi in misura pari alla spesa ammessa, qualora questa non sia superiore alla soglia massima di € 100.000,00 (centomila,00) e in misura pari a € 100.000,00 (centomila,00) qualora la spesa ammessa sia invece superiore alla predetta soglia massima, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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