Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Servizi sociali

E’ stato espresso all’unanimità nella seduta del 26 aprile 2010 il via libera del Consiglio delle autonomie locali sulla determinazione della quota di risorse destinata per l’anno 2010 al sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale (vedi deliberazione n. 18 sul sito del CAL).

Come già evidenziato durante la seduta della III Commissione del CAL del 22 aprile, con questo atto la Giunta regionale ha provveduto solo ad individuare l’importo (5.300.000 di euro) della quota destinata per l’anno 2010 alle cosiddette “finalizzazioni” (di cui al comma 2 dell’art. 39 della legge regionale 6/2006), ovvero le risorse per favorire il superamento delle disomogeneità territoriali nell'offerta di servizi, a far fronte ai maggiori costi sostenuti dai Comuni per prestazioni aggiuntive nonché per progetti o programmi innovativi e sperimentali sul territorio.

La Giunta ha invece rinviato ad un successivo regolamento la determinazione dei criteri e delle modalità di utilizzo della quota medesima. Tale scorporo si è reso necessario per poter procedere, nel più breve tempo possibile, al riparto dell’altra quota del Fondo sociale regionale ben più consistente (64.000.000 di euro) e destinata a sostenere l’esercizio delle funzioni socioassistenziali.

Nel corso del dibattito è stata richiamata l’importanza degli impegni politici assunti dall’a ssessore regionale alla protezione sociale, Valdimir Kosic, in merito alla necessità di affrontare il tema della riduzione delle risorse destinate agli Ambiti sociosanitari, quantificabile nel 10% rispetto al 2009 relativamente al quale, è stato sollecitato il ripristino degli originari valori, e in merito all’avvio del processo di revisione dei criteri di assegnazione delle risorse ai Comuni, in relazione al quale è stata auspicata l’instaurazione di un apposito tavolo tecnico sull’a rgomento prima dell’autunno.

Il Consiglio delle autonomie nel pronunciarsi positivamente sul provvedimento in esame, ha anche deliberato di ribadire, pro futuro, la rilevanza di tali impegni.