Il Consiglio delle autonomie locali ha espresso nella seduta del 3 giugno scorso il proprio parere
favorevole sul regolamento per la concessione dei contributi agli enti locali per il sostegno di
progetti che prevedono l’utilizzo di volontari della sicurezza.
Il regolamento disciplina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a favore
degli Enti locali, singoli o associati, per il sostegno di progetti che prevedono l’utilizzo di
volontari iscritti nell’elenco di cui all’articolo 4, del regolamento recante norme sui volontari
per la sicurezza (D.P.Reg. 12 gennaio 2010, n. 3), relativi all’acquisto delle dotazioni e dell’a
bbigliamento.
Nel corso della discussione è stato chiesto, in particolare, di conoscere quale sia la
proporzione tra i previsti criteri di determinazione dei punteggi della popolazione residente e
della superficie territoriale e se vi sia la prevalenza di uno rispetto all’altro; nonché di tenere
conto, nell’ambito degli individuati criteri, anche della presenza delle forze dell’ordine sul
territorio dei Comuni e delle Associazioni intercomunali. A tali osservazioni l’Assessore regionale
alle autonomie locali, Federica Seganti, ha replicato evidenziando come la determinazione del
punteggio da assegnarsi ai criteri previsti dall’art. 4 del regolamento avverrà sulla base delle
simulazioni compiute sul territorio e sarà espressamente indicata negli appositi bandi. Seganti ha
condiviso l’importanza della richiesta, ma ha fatto anche presente la necessità di definire
preliminarmente in maniera univoca cosa debba intendersi per “forze dell’ordine” e, soprattutto, di
possedere dati aggiornati al riguardo.
E’ stata, inoltre, espressa dal Vicepresidente del CAL, Enrico Gherghetta, la convinzione che
in una fase di difficoltà economica come quella attuale sia più utile investire risorse pubbliche
per contribuire a migliorare l’efficienza e la professionalità della Polizia di Stato e dell’Arma
dei Carabinieri, piuttosto che per favorire la nascita dei volontari per la sicurezza.
Seganti ha replicato di essere a conoscenza delle reali esigenze e dei bisogni della Polizia
di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, “avendo la Regione – ha fatto presente - provveduto a
sottoscrivere con tali istituzioni specifici protocolli, proprio al fine di contribuire ad
assicurare l’efficacia e l’efficienza della loro azione sul territorio”.