Il 28 maggio il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole all’unanimità sulla
proposta di legge n. 110 (vedi deliberazione CAL n. 25/2010) con cui - come ha spiegato il consigliere
regionale Antonio Pedicini, primo firmatario della proposta - la Regione intende promuovere la
rendicontazione sociale presso le pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia.
L’adozione degli strumenti di rendicontazione, che rimane un’attività svolta su base
volontaria dagli enti, viene sostenuta dalla Regione attraverso iniziative di formazione e
assistenza tecnica rivolte agli operatori pubblici e con la concessione di contributi per le spese.
Per poter beneficiare dei contributi, i documenti dovranno venire redatti, approvati e
comunicati secondo le linee guida predisposte con deliberazione della Giunta regionale, al fine di
conferire omogeneità alle forme di rendicontazione che poi verranno sottoposte al monitoraggio del
Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione del Consiglio regionale.
Il Comitato presenterà quindi annualmente all’Assemblea il rapporto annuale contenente l’a
nalisi dei processi di rendicontazione e gli elementi per una valutazione della loro efficacia in
relazione agli obiettivi.
Nel corso della discussione i componenti hanno espresso apprezzamento per i contenuti della
proposta ma stante l’esiguità di risorse pubbliche disponibili in questo momento hanno espresso
perplessità con riferimento ai costi connessi all’applicazione della legge che potrebbero
determinare un impatto poco favorevole sui cittadini, sia con riferimento alla somma posta a
copertura della legge stessa, sia per quanto concerne l’aggravio relativo alla predisposizione di
ulteriori documenti (bilancio di genere, bilancio ambientale) posto che già molte amministrazioni
pubbliche provvedono a redigere il bilancio sociale.
E’ stato rilevato come sarebbe opportuno potenziare la fase antecedente alla redazione del
bilancio prevedendo un efficace controllo di gestione interno, in grado di fornire direttamente i
dati necessari all’amministrazione per redigere il bilancio sociale.
Con riferimento al monitoraggio dell’attività di rendicontazione, più che soffermarsi sul
controllo delle procedure e dei documenti, è ritenuto preferibile approfondirne i contenuti
concentrando l’attenzione sugli indicatori che possono fornire dati utili al miglioramento del
raggiungimento del benessere sociale e permetterebbero di rendere noto ai cittadini lo standard di
confronto.