Nel corso della seduta del 3 giugno scorso il Consiglio delle autonomie ha esaminato la manovra
di assestamento di bilancio per l’anno 2010 ed ha espresso l’intesa solo sull’articolo che riguarda
i trasferimenti finanziari agli enti locali mentre, per un solo voto, ha respinto il parere sulla
manovra nel suo complesso (vedi deliberazioni CAL n. 26/2010 e 27/2010).
L’Assessore regionale alle finanze, Sandra Savino, ha illustrato il quadro generale
della manovra di assestamento fornendo i dati relativi all’ammontare dell’avanzo di amministrazione
libero pari a circa 19 milioni di euro, mentre l’Assessore regionale alle autonomie locali,
Federica Seganti, si è soffermata sui contenuti dell’articolo 10 (trasferimenti agli enti locali).
Seganti ha specificato che i contenuti sono prettamente tecnici in quanto non sono previste
risorse aggiuntive a favore degli enti locali posto che, a seguito della richiesta di annullamento
del conguaglio negativo a carico degli enti locali formulata dal CAL alla Giunta regionale durante
il dibattito sulla finanziaria 2009 (vedi deliberazione CAL n.42/2009), è stata inserita al comma 3 dell’articolo 10
della legge regionale 24/2009 (Finanziaria 2010) la previsione in virtù della quale la Regione non
recupererà dalle risorse assegnate agli enti locali il conguaglio negativo conseguente all’a
ccertamento delle quote di compartecipazione 2009 ai tributi riscossi nel territorio regionale.
Tale somma risulta pari a circa 49 milioni di euro e viene coperta con i fondi regionali dell’a
vanzo libero.
Durante il dibattito è stato espresso unanime apprezzamento per questa operazione ma è stata
anche evidenziata la preoccupazione dei piccoli Comuni per la difficoltà a chiudere i propri
bilanci in assenza di ulteriori assegnazioni in sede di assestamento del bilancio regionale. Il
Consiglio, prima di pronunciarsi sulla manovra ha sottolineato una serie di richieste: valutare la
possibilità di assegnare agli enti locali più fondi liberi di parte corrente che si sommino ai
trasferimenti ordinari; provvedere all’eliminazione delle disposizioni in materia di chiusura della
contabilità speciale; effettuare gli approfondimenti necessari con riferimento alle esigenze
evidenziate dall'Unione Province Italiane durante il dibattito; prevedere l’inserimento di una
disposizione in base alla quale gli ATO idrici possano operare anche per la manutenzione
straordinaria delle caditoie.
Il CAL ha inoltre preso atto del fatto che le norme puntuali di spesa previste nell’a
ssestamento risultano a costo zero auspicando che, nei lavori d’aula, non vengano introdotte norme
relative a finanziamenti concessi ad hoc.