Il Consiglio delle autonomie locali nella seduta del 12 aprile, al temine di un lungo ed articolato
dibattito, ha espresso parere favorevole sul Piano di gestione dei rifiuti urbani presentato dall’A
ssessore regionale all’ambiente, Elio De Anna (vedi deliberazione CAL n. 12 /2010).
La nuova programmazione, ha spiegato l’Assessore, si è resa necessaria poiché, a seguito
delle modifiche legislative apportate in materia dal decreto legislativo n.152/2006 e dalla
direttiva 2008/98/CE il Piano regionale attualmente in vigore, risalente al 2001, non risulta più
attuale.
Il Piano si basa sui principi dell’efficienza dell’efficacia e soprattutto, per la prima
volta, dell’economicità: dal punto di vista gestionale, la regione viene suddivisa in quattro
ambiti territoriali ottimali coincidenti con il territorio delle quattro province alle quali
vengono conferiti i compiti e le funzioni dell’intero ciclo di management dei rifiuti.
In apertura di dibattito il Coordinatore Nerio Belfanti ha sottoposto all’attenzione dell’A
ssessore le osservazioni emerse durante l’approfondimento tecnico che la III Commissione del
Consiglio delle autonomie, data l’importanza dei temi contenuti nella nuova programmazione ed i
conseguenti riflessi sulle funzioni degli enti, aveva condotto sul documento. Belfanti ha dunque
segnalato l’esigenza di approfondire alcuni passaggi particolarmente cruciali del Piano. Oltre a
quelli relativi ai criteri localizzativi degli impianti e delle discariche e alle problematiche
connesse al contenzioso che potrebbe derivare dalla chiusura dei contratti di gestione in essere,
il nodo più importante per gli enti locali è costituito dalla necessità di definire chiaramente, in
relazione al sistema regionale di gestione dei rifiuti, non solo il ruolo delle Province, ma anche
quello dei Comuni, eventualmente ipotizzando tale partecipazione, attiva ed importante, all’interno
di un’assemblea d’ambito.
La necessità di riconoscere competenze ai Comuni è stata quindi al centro anche dei
successivi interventi dei sindaci presenti alla seduta i quali hanno sottolineato come, in
definitiva, siano loro il referente istituzionale a cui i cittadini si rivolgono per avere risposte
concrete sulle problematiche connesse alla produzione e alla raccolta dei rifiuti urbani.
L’Assessore De Anna ha quindi manifestato la sua disponibilità ad istituire un tavolo
politico ”per la governance” a composizione mista con rappresentanti del Consiglio delle autonomie
locali, delle Province e dei Comuni, con la finalità di predisporre una norma condivisa e relativa
alla definizione delle funzioni di Province e Comuni in materia di gestione dei rifiuti urbani.
Si è inoltre impegnato a non procedere alla chiusura del Piano prima di aver raggiunto tale
condivisione.
Allo stesso tavolo politico spetterà la ricerca di una soluzione relativamente alle
problematiche derivanti dalla gestione “in house” in quanto, per dare sollievo alle problematiche
risarcitorie che si apriranno, sarà forse necessario ricorrere ad una norma nazionale.