l'isola del lavoro

Isola del lavoro

Le inserzioni

Per la serie Siamo noi che cerchiamo e troviamo il lavoro e non il lavoro che cerca e trova noi, ecco una seconda strada, dopo la lettera di autocandidatura, per proporre una nostra autocandidatura: l'inserzione. Si tratta di una più complessa e costosa strategia per proporsi sul mercato del lavoro. La modalità più ovvia è quella di pubblicare delle inserzioni sui giornali (annunci economici, voce: domanda di lavoro).
Ma oggi si possono utilizzare gli spazi dedicati nel web: un numero crescente di siti e portali Internet permette di registrarsi, in genere gratuitamente, e di offrire le proprie competenze. Tale strategia può rivelarsi fruttuosa soprattutto quando si è in possesso di particolari e specifici requisiti professionali (ad esempio la conoscenza approfondita di una lingua non molto diffusa).

Per formulare una buona candidatura attraverso inserzione a stampa, dobbiamo avere un buon piano d'azione, e dobbiamo seguirlo!

Scegliere il giornale e il giorno di uscita dell'annuncio
Per lavori precari e informali (traduzioni, lezioni private, baby sitting, ecc.) si può usufruire delle testate specializzate negli annunci gratuiti (es. Bancarella, Mercatino, ecc.).
Se le mire professionali sono più elevate, è meglio propendere per un annuncio a pagamento, rivolgendosi ai quotidiani, nazionali o locali. Per quanto riguarda il giorno dell'annuncio, è preferibile inserire l'annuncio in quelle giornate in cui è riscontrabile una maggiore densità di inserzioni da parte dei datori di lavoro.

Definire il testo dell'inserzione
E' necessario studiare un testo che si faccia notare e che sia accurato, chiaro e sintetico. In esso si devono evidenziare:

  • la professionalità in nostro possesso
  • il settore, il tipo di azienda e la posizione che vogliamo occupare
  • età e significative esperienze lavorative
  • i riferimenti per essere rintracciati.

Bisogna, infine, evitare alcuni errori. Ad esempio esordire nell'annuncio con frasi standard (del tipo: Giovane dinamico e simpatico) che possono non incontrare il gusto e l'interesse dell'interlocutore. Questo modo di proporsi potrebbe essere giudicato spigliato e accattivante. In realtà non viene quasi mai valutato positivamente. Dobbiamo infatti essere consapevoli del fatto che le aziende serie – anche quando hanno bisogno di persone capaci di relazionarsi, simpatiche e aperte, gran comunicatori, magari di un d.j., di un tronista o di una cubista - guardano prima di tutto alla professionalità, all'affidabilità, alle caratteristiche del soggetto e alla sua esperienza concreta. Per vendervi, dunque, mettete in luce soprattutto ciò che siete e, nel caso, ciò che avete già realizzato nel campo in cui volete muovervi!
Utilizzando Internet, viceversa, avremo meno problemi e sopporteremo meno costi. Normalmente sarà il sito o il portale a guidarci passo dopo passo nella registrazione della nostra inserzione.
L'annuncio è certamente un modo per promuovere sè stessi. Tuttavia bisogna farlo con la mentalità del bravo venditore convinto di proporre un buon prodotto e non del piazzista che cerca di raggirare il prossimo vendendo un prodotto scadente.

Rispondere alle inserzioni

Cercare e leggere le inserzioni che compaiono sui giornali è uno dei lavori principali che impegnano le persone in cerca di impiego. È un errore concentrarsi solo su questo canale, come abbiamo detto, ma sarebbe stupido dire che gli annunci di ricerca di personale fatti da aziende e agenzie non siano un importante canale di informazione per trovare lavoro agendo nel mercato aperto. Le inserzioni che appaiono nelle pagine degli annunci economici dei giornali (quotidiani o periodici) rappresentano uno dei principali strumenti per mettere in comunicazione e far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro. Se cerchiamo lavoro possiamo usare questo strumento sia per offrire la nostra professionalità sul mercato sia, soprattutto, per verificare se vi sono, da parte delle aziende, richieste di lavoro appetibili. Le inserzioni sono effettuate direttamente dalle aziende.
Accanto a tali inserzioni, vi sono anche le inserzioni indirette, effettuate cioè da società o agenzie specializzate che cercano personale per conto delle aziende (Agenzie di ricerca e selezione del personale). Queste inserzioni si distinguono in due sotto-categorie: possono essere anonime (o in cifra), se non viene fornita nessuna indicazione circa il nome dell'azienda che richiede collaboratori, oppure identificate, se viene indicato il nome dell'azienda (aspetto molto utile quando ci si trova a dover rispondere e si possono, quindi, assumere informazioni mirate sull'azienda stessa).

Dove e quando trovare le inserzioni?

Possiamo distinguere due tipi di inserzioni.
I quotidiani riportano tutti i giorni, nelle pagine degli annunci economici, le inserzioni di offerte di lavoro: si tratta dei cosiddetti "piccoli annunci". In questo spazio si può trovare un po' di tutto: qualche offerta per personale poco qualificato (che in genere viene tuttavia reclutato per vie informali e amicali), un certo numero di offerte allettanti ma pericolose che provengono da imprese poco serie (magari ci prospettano grandi possibilità di carriera e di guadagno ma alla resa dei conti si rivelano ingannevoli) e, soprattutto, diverse richieste che riguardano il reperimento di personale dotato di una qualche specializzazione professionale e alcune offerte per posizioni lavorative di medio-alto profilo. Nell'ambito dei piccoli annunci, la ditta o l'azienda effettua generalmente l'inserzione in prima persona e indica il proprio numero di telefono o un numero di casella postale a cui inviare il CV.

In giorni fissi della settimana (che variano da testata a testata) appare, invece, un secondo tipo di inserzioni, quelle per la ricerca di personale qualificato. Tali annunci vengono pubblicati in modo piuttosto visibile, inseriti in riquadri abbastanza grandi e raggruppati in una o più pagine. Si rammenti che quando si parla di personale qualificato non ci si riferisce soltanto a soggetti che hanno alle spalle una lunga carriera o che hanno un elevato titolo di studio ma si intende personale dotato di competenze professionali specifiche che possono riguardare, al limite, anche il livello operaio, come pure i giovani appena usciti dal ciclo scolastico. Tale inserzioni appaiono sui giornali nazionali e locali. Naturalmente sui primi compaiono occasioni di lavoro localizzate sull'intero territorio nazionale e in particolare nelle grandi città. Sui secondi, invece, le occasioni lavorative presentate riguardano per lo più la scala locale e regionale. Peraltro, chi è orientato a trovare il lavoro esclusivamente nell'ambito della propria regione, non deve assolutamente trascurare di consultare anche i giornali nazionali, dove non raramente si possono trovare delle offerte di lavoro riguardanti aree limitrofe alla propria residenza. I giornali più utili dal punto di vista della quantità e qualità degli annunci sono le grandi testate a diffusione nazionale (Il Sole 24 Ore, La Repubblica, Il Corriere della Sera…) e ovviamente i quotidiani locali più diffusi (Il Gazzettino, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo…). Si tenga presente che nei suddetti quotidiani spesso vengono proposte delle pagine, talvolta sotto forma di inserto, in cui sono reperibili utilissime informazioni e analisi sul mercato del lavoro. Inoltre, è ormai usuale poter accedere alla consultazione dei giornali usando Internet, sebbene raramente in forma completa e gratuita.
Infine, inserzioni di offerte di lavoro possono comparire sui periodici. In primo luogo ci sono i periodici specializzati nelle inserzioni gratuite (Mercatino, Bancarella, ecc.) ma si tratta di strumenti poco utili per chi cerca un lavoro serio: per lo più sono adatte a chi cerca lavori precari informali (traduzioni, lezioni private, baby sitting, ecc.). Le inserzioni sono utili per potersi candidare, ma anche per conoscere meglio ciò che succede nel mercato del lavoro. Le inserzioni di ricerca del personale qualificato, che si compongono normalmente di quattro parti, sono molto informative:

  • nel cappello trovate, anche se l'inserzione è anonima, i dati informativi essenziali sull'azienda richiedente (settore di attività, dimensioni, eventuale multinazionalità, posizione di mercato, ecc.)
  • accanto al titolo (o denominazione) della posizione professionale richiesta trovate le informazioni a essa relative (responsabilità, obiettivi, grado di autonomia, funzione, ecc.)
  • cuore dell'inserzione è la descrizione dei requisiti richiesti dalla mansione (età, formazione culturale, quantità e qualità dell'esperienza maturata, lingue straniere, ecc.)
  • infine, viene indicato (anche se non sempre) il livello di inquadramento, la fascia retributiva, il tipo di rapporto contrattuale, ecc.

Come comportarsi dopo aver letto l'inserzione?
Dovete sentirvi al cento per cento la persona adatta o, in alternativa, rinunciare e accumulare frustrazioni preventive? Rispetto ai requisiti richiesti nell'inserzione, le proprie caratteristiche non necessariamente debbono corrispondere al cento per cento. C'è infatti un certo margine di tolleranza su eventuali incongruenze. Il limite è rappresentato dal possesso di almeno i due terzi dei requisiti. Ad esempio, se si richiede del personale con almeno due anni di esperienza in uno specifico campo d'attività, chi avesse svolto un corso di formazione post-diploma nel medesimo settore, pur non avendo alcuna esperienza lavorativa alle spalle, può ugualmente provare a rispondere all'inserzione.
Prima di agire dovreste comunque valutare se l'inserzione è seria e non è cosa facile. Tuttavia, vi sono alcuni indicatori che possono aiutarci in questo intento. In primo luogo, quanto più un'inserzione è precisa e dettagliata (circa l'attività che deve essere svolta, il profilo del candidato richiesto, il tipo di inquadramento, ecc.), tanto più può essere valutata positivamente.
Un secondo indicatore è rappresentato dalla dimensione dell'inserzione: infatti, quanto maggiore è la dimensione, tanto maggiore è la spesa che l'azienda deve sobbarcarsi. Questo è senz'altro un indice di serietà e impegno reale nella ricerca.
In terzo luogo, vanno valutati con attenzione i piccoli annunci. Spesso anche in questo spazio sono presenti delle ottime occasioni di lavoro. Tuttavia tra queste offerte si possono nascondere talvolta anche delle vere e proprie truffe. Ciò non deve indurre a scartare l'ipotesi di prendere in considerazione anche queste proposte, ma senz'altro dobbiamo essere molto vigili e attenti nel valutarle. In particolare bisogna guardarsi da quelle che usano toni trionfalistici o propongono miraggi.

Come rispondere a un'inserzione?
Rispondere a un'inserzione è relativamente più semplice che inviare un curriculum spontaneamente (autocandidatura). Infatti, l'annuncio dà la possibilità di conoscere in modo abbastanza preciso la posizione, i contenuti e l'ambiente di lavoro. Potete calibrare la vostra candidatura, personalizzare il CV. Tecnicamente per rispondere a un'inserzione è sufficiente seguire le indicazioni che appaiono nell'inserzione stessa. Normalmente viene fornito un indirizzo, una casella postale, un numero di telefono. Quando si invia all'indirizzo indicato il proprio curriculum, si ricordi di accompagnarlo con una lettera di presentazione, nella quale è necessario fare esplicito riferimento all'inserzione a cui la candidatura risponde. Per redigere una buona lettera di accompagnamento consulta la scheda dedicata.
E ricorda: se la carta stampata è ancora un mezzo di comunicazione largamente utilizzato dalle aziende e da chi cerca lavoro, Internet sta rapidamente crescendo di importanza. I siti delle grandi aziende sono sempre organizzati per il reclutamento e agevolano la formulazione di risposte online a inserzioni. Si moltiplicano i portali e i siti che offrono occasioni di lavoro imperdibili e sollecitano espressioni di interesse. Ma le opportunità e i rischi che abbiamo segnalato sono se possibile ancora più difficili da diagnosticare quando ci si muove nello spazio virtuale: assumi le tue informazioni, prima di fornire dati e fatti consigliare!



ultimo aggiornamento: Wed May 23 13:59:53 CEST 2012