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ORIENTAMENTO E LAVORO
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 48
mentor. Dalla ricerca che ha coinvolto
oltre 910 ragazzi, di cui 613 partecipanti
ad “Impresa in Azione”, emerge come il
64% dei giovani italiani che hanno par-
tecipato al percorso didattico aspiri ad
un futuro lavorativo in cui poter svilup-
pare un proprio progetto. Questo non
significa necessariamente voler fare l’im-
prenditore, ma testimonia una mentalità
intraprendente, la voglia di sviluppare le
proprie idee, di sperimentare metodi di
risoluzione dei problemi (56%) e di poter
definire autonomamente i propri compiti
(57%). Un quadro interessante e diverso
rispetto all’immagine dei“bamboccioni”
descritta in molte analisi sociologiche
degli ultimi anni.
Gli studenti partecipanti al programma
hanno espresso rispetto al gruppo di
controllo (costituito peraltro da studenti
delle stesse scuole, e quindi appartenenti
allo stesso contesto sociale e culturale)
attribuzioni più elevate per tutti i fattori
testati, in relazione allamentalità impren-
ditoriale, al core self-control, alle “Care-
er Management Skills” e alle principali
competenze imprenditoriali, definite nel
seguente schema di sintesi:
COMPETENZE
IMPRENDITORIALI
• Pensare in modo creativo
• Fare un piano d'azione
• Organizzare e valorizzare le risorse
• Affrontare e gestire l'incertezza e l'am-
biguità
• Saper lavorare in gruppo
• Sviluppare un «sapere» finanziario di
base
In riferimento alle domande che ca-
ratterizzano
l’entrepreneurial mindset
, è
interessante sottolineare che il 41% di
coloro che hanno preso parte al pro-
gramma di Junior Achievement (contro
il 35% dei non partecipanti) dichiara“So-
no spesso la prima persona a suggerire
una nuova soluzione ad un problema”e
che il 60% considera che è importante
continuare l’azione finché non si trova
una soluzione a un problema. Anche
l’atteggiamento positivo di fronte ad una
possibile avversità raccoglie percentuali
più elevate presso coloro che hanno pre-
so parte al programma. Gli studenti di
“Impresa in azione”mostrano un più alto
livello di positività rispetto all’insorgere
di una problematica: quasi due studen-
ti su 5 infatti vedono una opportunità
nelle potenziali difficoltà (37%), contro
poco meno di un terzo di chi non ha
frequentato il corso (29%).
Interessanti le risposte relative all’au-
tostima e all’efficacia percepita rispetto
alle skill imprenditoriali. Anche in questo
caso gli studenti frequentanti eviden-
ziano attribuzioni più elevate su tutti gli
elementi testati: sentono di poter gestire
la maggior parte dei loro problemi, di
riuscire a portare a termine il lavoro con
successo (63% vs 58%), in particolare
riguardo alla possibilità di controllare
gli avvenimenti del proprio quotidiano
(45% vs 38%).
In questo quadro oltre il 50% degli
intervistati è convinto che la figura
dell’imprenditore abbia non solo una
valenza sociale nella capacità di dare
occupazione e crescita al paese, ma sia
anche un esempio di passione e deter-
minazione nell’affrontare le sfide del
lavoro. Attitudine più forte nei maschi,
e in correlazione con la prossimità fami-
liare, in particolare per quanto riguarda
la figura paterna, quando il padre ha
esperienze dirette di impresa e un grado
di istruzione elevato.
In relazione all’atteggiamento verso
la scuola, entrambi i gruppi vedono la
scuola e gli insegnanti come un possibi-
le sostegno della loro creatività. I valori
degli studenti di “Impresa in azione”so-
no più elevati, come ci si aspettava; nella
loro percezione la scuola li ha aiutati so-
prattutto a“creare impresa”(38% vs 27%)
e a“valutare le idee imprenditoriali”(32%
vs 23%). Nello stesso modo sentono il
supporto, l’ascolto, l’incoraggiamento
da parte degli insegnanti: dicono che
sbagliare va bene!
Un approfondimen-
to: il rapporto fra
educazione all’im-
prenditorialità e
sviluppo di Career
Management Skills
A conclusione di questo articolo vi
propongo un piccolo approfondimento
sul rapporto fra educazione all’impren-
ditorialità e sviluppo di Career Manage-
ment Skills (CMS), rimandando al report
di ricerca chi desidera avere un quadro
più completo sui risultati. Le CMS, de-
finibili come capacità di orientamento
e di autogestione della propria carriera,
sono sempre più al centro dell’interesse
comunitario, grazie anche all’azione dell’
ELGPN, che si occupa di individuare le
più efficaci modalità di formazione e
di valutazione e di promuovere l’inte-
grazione delle CMS nei programmi di
apprendimento permanente, visto che
si tratta di competenze necessarie a tutti
i cittadini, giovani e meno, in una realtà
occupazionale in continua trasformazio-
ne. Questo tema era già stato oggetto
di un simposio da me proposto al XIV
Congresso Nazionale di orientamento
alla scelta, organizzato nel novembre
2014 dall’ Università di Pavia, che era
stato molto seguito dagli orientatori
ed è stato uno dei motivi che ha por-
tato all’integrazione del questionario
ASTEE insieme alle proff. Zanetti e Fer-
retti dell’Università di Pavia.
La ricerca conferma che i giovani che
hanno la percezione di aver acquisi-
to alcune competenze imprenditoriali
hanno anche più forti competenze di
autovalutazione e di orientamento. Lo
spirito di iniziativa e imprenditorialità
si esplica anche nel saper cogliere le
opportunità personali e professionali,
nella gestione progettuale e proattiva
del proprio percorso formativo e pro-
fessionale.
“Impresa in azione”, secondo i risultati
della ricerca sintetizzati nei seguenti
quattro punti, sostiene lo sviluppo delle
Career Management Skills in quanto
aiuta a:
• Riconoscere le proprie capacità e aspi-
razioni professionali
• Fare progetti per il proprio futuro pro-
fessionale
• Esplorare e individuare opportunità
• Candidarsi e comunicare con efficacia
le proprie idee
Il programma sostiene la compo-
nente riflessiva dell’orientamento
favorendo l’auto-consapevolezza ri-
spetto alle proprie capacità, punti di
forza e aree di miglioramento, che è
Base= 613 Totale Studenti Impresa in Azione
–
297 Totale Altri studenti
Valori percentuali. Grado di accordo elevato.
La mentalità imprenditoriale ed il
livello di proattività
60%
54%
41%
35%
37%
29%
Continuo a provare finché non
trovo la soluzione ad un problema
Sono spesso la prima persona a suggerire
una nuova soluzione ad un problema
Vedo delle possibilità dove gli altri
vedono problemi
Grafico 1: mentalità imprenditoriale e livello di proattività