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Indennità compensative agli allevatori di montagna: incontro con l'Assessore Violino

"L'organismo pagatore regionale è un opzione non più eludibile": a dirlo nuovamente è l'assessore regionale alle Risorse agricole, naturali e forestali Claudio Violino a margine di un incontro avvenuto alla metà del mese di ottobre, insieme al direttore centrale Luca Bulfone e alla dirigente competente Serena Cutrano, con gli agricoltori di montagna che avevano chiesto a gran voce i pagamenti per le Indennità compensative previste dal 'PSR-Piano di Sviluppo Rurale - misura 211' e che avevano minacciato di presentarsi nella sede della Regione a Udine insieme alle loro mucche.
Ma la marcia su Udine non c'è stata, anche perché l'assessore ha incontrato circa una quindicina di interessati nella sede del vivaio forestale di Verzegnis per spiegare, insieme ai suoi dirigenti, quali sono le motivazioni dei ritardi. Agli agricoltori e allevatori presenti, che rivendicano i mancati pagamenti, sono stati esposti i dati in possesso della Regione, che rimarcano il fatto che i ritardi sono dovuti per la maggior parte a problemi legati ai sistemi informatici di AgEA-Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. In particolare, nel 2007 ci sono in elenco 1.250 domande delle quali ferme in istruttoria solo tre: queste mancanti sono ancora in fase istruttoria, già sollecitate e segnalate, sono bloccate per problemi informatici non dipendenti e risolvibili dalla Regione ma soltanto da AgEA. Nell'anno successivo, le domande in elenco sono 1.248, delle quali ancora ferme 24. Di queste aziende non ancora liquidate, fanno parte, oltre alle tre precedentemente citate, anche altre aziende che sono state controllate a campione da parte di AgEA. Questo significa che fino a che non rientreranno a sistema i risultati dell'indagine, l'istruttoria non potrà dirsi conclusa.
Per il 2009, a fronte di 1.162 domande, le domande ancora in istruttoria sono 93. Oltre a problemi contingenti relativi a circa una quindicina di domande - problemi risolvibili anche dalla struttura regionale - il numero di pratiche non chiuse è alto anche perché le domande non liquidate negli anni precedenti non possono essere chiuse. Inoltre, AgEA ha controllato a campione nuovamente buona parte delle domande. Per il 2010, come già affermato precedentemente dalla direzione centrale Risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione, i ritardi erano imputabili ad una ricostruzione dei meccanismi di calcolo del premio, rimodulandolo in base alla singola azienda permettendo così un aumento del premio. La revisione dei meccanismi di calcolo - risolta completamente solo lo scorso 30 settembre - ha comportato un passaggio formale presso la Comunità europea, nonché l'aggiornamento del sistema informatico di AgEA. Ad oggi si è potuto procedere al pagamento di un anticipo del 75 per cento dell'intera indennità su quasi tutte le domande presentate.
"Come già ribadito più volte, i ritardi sono dovuti a problemi che hanno sede a Roma - ha precisato l'assessore - e con Roma intendo dire AgEA. Capisco che la situazione sta diventando insostenibile per l'agricoltura di montagna, che soffre come e forse di più dell'agricoltura di pianura. Ecco perché voglio ribadire la necessità di un organismo pagatore regionale. Non si tratta di un operazione indolore e a costo zero, ma se vogliamo che i soldi da Bruxelles arrivino più velocemente, dobbiamo iniziare a gestirli il più vicino possibile, anche fisicamente, alle aziende".
"Riproporrò la questione al presidente Tondo - prosegue l'assessore -, entrambi abbiamo a cuore l'agricoltura di montagna. L'organismo pagatore regionale può essere uno strumento fondamentale per migliorare la situazione. Non l'unico, probabilmente, ma di certo può essere efficace. Inoltre - conclude Violino - non possiamo perdere un'attività come l'agricoltura montana, fondamentale per la società delle valli e per il mantenimento dello stesso territorio". Durante la riunione gli allevatori si sono soffermati anche su altre problematiche relative alla loro attività, in particolare sui problemi del trasporto latte e sulla situazione dei caseifici: l'assessore Violino e il direttore dell'Associazione allevatori Oliviero Della Picca hanno sottolineato l'importanza di puntare su iniziative come quelle avviate da Friulmont "nato proprio - ha spiegato l'assessore - per il rilancio dei caseifici della montagna. Sta a voi allevatori - ha detto Violino - credere e portare avanti il progetto". 
 

 

 INFO:  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361 
           

 



FOTO:
Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali