Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Tiere Furlane/Terra Friulana sbarca a Marano Lagunare

Scenografia lagunare per il numero 9 della rivista Tiere Furlane.
Si è svolta nella Pescaria Vecia di Marano la presentazione della pubblicazione edita dall’assessorato regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia.
A fare gli onori di casa, il sindaco Mario Cepile.
La rivista, come sottolineato dal direttore responsabile Christian Romanini, è un progetto editoriale che ha l’ambizione di far scoprire e, in taluni casi, rivalutare, la nostra terra, con uno sguardo all’indietro per ricostruirne il passato ma pur sempre proiettata al “domani”, al futuro di una regione dalle grandi potenzialità.
Intervenuti per l’occasione il sociologo dell’Università degli Studi di Udine Bernardo Cattarinussi, il biologo maranese Aurelio Zentilin ed Enos Costantini, curatore della rivista.
Dalle considerazioni scientifiche di Cattarinussi e Zentilin si conferma il legame profondo tra cultura e territorio, tra il percorso tecnologico della pesca e la terra friulana. In particolare, il biologo Zentilin ha tracciato in sintesi la storia della pesca di molluschi e della mitilicoltura locale, seguendone le evoluzioni. Si tratta di un attività connaturata alle popolazioni rivierasche, un tempo praticato dalla povera gente e con carattere stagionale, oggi chiave dell’economia maranese. Tutta la filiera della molluschicoltura – rimarca Zentilin – è rigidamente controllata dalle autorità competenti e dagli operatori del settore alimentare. Il prodotto allevato nella nostra Regione – ha poi concluso rivolgendosi al pubblico – è coltivato in un ambiente naturale, non sottoposto a trattamenti e quindi cresciuto unicamente grazie alle dotazioni alimentari presenti nelle acque.
Fare libri, equivale a farci conoscere – ha poi affermato Enos Costantini. La cultura circola e ci consente di promuovere le nostre specialità. Per questo Tiere Furlane può considerarsi per il “turista ideale” uno strumento di orientamento culturale capace di presentare il Friuli e le sue tipicità.
A introdurre l’intervento di Violino una citazione di don Francesco Placereani:

“Pensare al Friuli, fare l’interesse del Friuli, avere la coscienza e la consapevolezza di essere un popolo, di avere un volto diverso da quello degli altri, non significa chiudersi nel proprio cortile di casa, ma spalancare i portoni in ogni parte e alla gente di tutte le parti del mondo, affinché entrino, affinché passino, affinché ci raccontino quello che non sappiamo a casa nostra, aperta a  tutti, non in mano agli altri, affinché la sfruttino per loro”.


L’assessore regionale ha scelto un titolo emblematico per il suo editoriale “in Europe cu la nestre muse”. Tradotto in termini economici reali, significa mantenere salde le nostre radici, il nostro dna alla base dell’identità agricola friulana. Il riferimento di Violino è dunque diretto alle politiche europee spesso in conflitto con le esigenze del territorio e delle popolazioni che per prime hanno contribuito alla crescita e alla valorizzazione del patrimonio naturale. Ciò che importa sopra ogni cosa è alimentare un economia che rispecchi le caratteristiche locali. Per questo  - afferma - il Friuli deve presentarsi in Europa con la sua faccia, ovvero non deve snaturarsi e perdere di aderenza rispetto alle proprie tradizioni agroalimentari, bensì offrire “il fiore della farina”, il meglio.
La rivista – dunque – si inserisce in questa progettualità di studio e conoscenza cosciente dell’essere friulani….o meglio furlani.

Per la realizzazione del numero 9, la Regione ha ottenuto la collaborazione del CRAF (centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia). Il centro spilimberghese ha infatti fornito la fotografia di copertina e numerose altre immagini d’archivio per illustrare i singoli contributi pubblicati.



INFO:
  Segreteria Assessore Claudio Violino 
            ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361 
           

 



FOTO:
Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali