Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Il numero 8 di "Tiere Furlane/Terra Friulana" è stato presentato il 9 giugno all'Azienda Agricola Marianis/Volpares

Il numero 8 del periodico "Tiere Furlane/Terra Friulana" è stato presentato il 09 giugno p.v. alle ore 18.00 presso l'Azienda Marianis/Volpares di Piancada di Palazzolo dello Stella, alla presenza del Direttore Regionale dell'Associazione Allevatori Oliviero Della Picca, di Giuliano Bini, collaboratore di Tiere Furlane, di Enos Costantini,  Coordinatore editoriale della rivista, con le conclusioni  dell'Assessore Regionale alle risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino.
In questo nuovo numero troveremo un lungo reportage storico e tecnico sulla razza Pezzata Rossa Friulana, razza che ha segnato il progresso economico e sociale del Friuli. Dagli articoli si evince come questa razza ha contribuito in maniera considerevole alla crescita di tutto il Friuli storico dal punto di vista della triplice attidudine latte-carne-lavoro, indispensabile per la sopravvivenza delle nostre genti nei momenti più difficili attraversati dal nostro territorio. Tra i vari articoli presenti, si rivela interessante l'articolo di Enos Costantini sul ciclo ecologico della vacca; Angela Someda De Marco spiega come si procede alla valutazione del foraggio assieme agli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Statale di Spilimbergo; Giuliano Bini racconta la storia dell'Azienda Marianis-Volpares, come un'azienda "nuova di due millenni"; una interessante iconografia bovina nel Friuli a cura di Gabriella Bucco; infine, un articolo sull'olivicoltura in Friuli Venezia Giulia di Paolo Parmeggiani e una carrellata sul Collio a cura di Battista Panzera
''Un'azienda la Marianis-Volpares - ha specificato l'assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino - che più volte stava per essere ceduta dalla Regione, mentre costituisce invece un insostituibile patrimonio per l'agricoltura''. Oggi vi si allevano centinaia di capi di bovini di razza pezzata rossa, varietà zootecnica che è frutto delle sperimentazioni e degli incroci genetici effettuati alla fine del 1800 in Friuli, avviati con l'obiettivo di trasformare animali utilizzati per il traino degli attrezzi rurali e la lavorazione dei campi, dunque robusti e resistenti, ma allora poco adatti alla produzione del latte e della carne di pregio. ''Oggi - ha aggiunto l'assessore - la pezzata rossa italiana, che possiamo continuare con orgoglio a chiamare friulana, è il frutto del lavoro meticoloso e intenso dei nostri tecnici del passato; mentre, oggi, si stanno ulteriormente consolidando le potenzialità di questa varietà bovina''. Varietà che fa parte delle iniziative della Regione per la diffusione, divulgazione e degustazione dei sapori della tipicità, previste dal marchio Tipicamente Friulano.
Marianis-Volpares rappresenta un caposaldo per l'agricoltura non soltanto regionale. Tra i reperti del vecchio Museo dello Stella, il n. 118175, c'è un bollo romano DPDF, ''Decimi Publici Decimi Fili'', che fa intuire la presenza di un antico sito rurale già dal primo secolo prima di Cristo, situato, come ha ricordato lo storico del posto Silvio Bini, accanto al tracciato della via Annia e a breve distanza dagli insediamenti romani della riviera friulana: Portus Anaxum, un porto sullo Stella (Anaxum appunto), e un centro amministrativo che era Palatiolum, oggi Palazzolo dello Stella. Ma, mentre i centri di origine rurale della zona si trasformarono in abitati, come Latisana, Muzzana, Rivignano e Titiano, Marianis rimase un fundus, o podere e tale è rimasto per oltre duemila anni. Ecco dunque individuate alcune delle fondamenta dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia. Ed ecco perché, sempre secondo Violino -''la civiltà contadina è figlia della nostra identità''.
''Occorre pertanto - ha concluso l'assessore - ricollegare quel filo spezzato tra la comunità e la ruralità del territorio, far in modo che fin dai più piccini, i cittadini della nostra terra sappiano riconoscere non solo i frutti più genuini del territorio, ma anche ritrovare attraverso essi i valori leganti della identità''. Prima di Violino, Oliviero Della Picca, direttore dell'Associazione regionale Allevatori del Friuli Venezia Giulia, aveva sviluppato un'analisi sulla storia e la consistenza della zootecnia regionale. Mentre Enos Costantini, curatore della rivista ''Tiere furlane/Terra friulana'' diretta da Christian Romanini, ne aveva illustrato i contenuti. Il n. 8, che festeggia il terzo anno di pubblicazione di ''Tiere furlane'' e si può scaricare direttamente dal portale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.


IN ALLEGATO: Copia dell'invito alla presentazione



INFO:
  Segreteria Assessore Claudio Violino  
             ass.agricoltura@regione.fvg.it       
            tel. 0432 555361
            Christian Romanini
            christian.romanini@regione.fvg.it
            tel. 0432 555446
            Renzo Francesconi
            renzo.francesconi@regione.fvg.it
            tel. 0432 555342





FOTO:
Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali