Quest'anno la ''Festa degli asparagi di Tavagnacco'' per la sua
settantacinquesima edizione si fregia del marchio ''Tipicamente friulano'' che la Regione ha
assegnato ad una tra le più antiche manifestazioni di promozione del prodotto agricolo
rigorosamente locale che si organizzano in Friuli e di gran lunga la più longeva tra le sagre
sull'asparago in regione.
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Risorse agricole Claudio Violino in occasione
dell'inaugurazione della festa che per i prossimi due fine settimana di maggio proporrà, grazie
all'organizzazione della Pro loco di Tavagnacco, incontri, approfondimenti e degustazioni per la
valorizzazione dell'ortaggio bianco ma anche di tutta la filiera enogastronomica ad esso abbinata:
il riso Vialone nano coltivato a Paradiso di Pocenia, il formaggio Montasio, la polenta di mais
Cinquantino di Venzone, le uova friulane, il frico, la carne certificata AQuA di suini allevati in
Friuli Venezia Giulia. Una vera e propria occasione, secondo Violino, per valorizzare le piccole
colture di qualità che devono essere la struttura portante che permetterà all'agricoltura del
Friuli Venezia Giulia, caratterizzata da ridotta estensione e produzione, di vincere le sfide del
futuro.
Abbandonare dunque la strada dell'omologazione, delle scelte estensive, per riscoprire con
professionalità tutte le sfumature e le articolazioni di un'agricoltura che deve essere
declinazione della salubrità e specificità della terra da cui deriva: queste le linee guida
ribadite dall'assessore nel suo discorso - rigorosamente in friulano, a sottolineare l'importanza
di comunicare anche la cultura e l'identità di un territorio - che ha concluso una giornata densa
di appuntamenti. E a dimostrare che la sagra di Tavagnacco - quest'anno dotata dal Comune di un
impianto wi-fi che aggiorna il già ben attrezzato parco agli standard tecnologici attuali - ha ben
compreso che la via da seguire per attrarre numeri sempre crescenti di visitatori è proprio questa,
stamattina nel convegno moderato da Paolo Abramo (Pro loco) su ''Certificazione e qualità a
garanzia di una sana alimentazione'', grazie agli interventi di Emanuele Bianco (Ersa), Marina
Armellini (dietista) e Enos Costantini (storico) si è parlato della certificazione di qualità
dell'asparago friulano, delle sue caratteristiche ideali per una dieta sana (apporto di vitamine e
antiossidanti) e della sua curiosa storia. E di qui la proposta di Violino per fare dell'asparago
di Tavagnacco il ''Cru'' tra gli ''sparcs blancs'', magari proponendolo con il nobile olio di
Oleis. Intanto, il premio per la migliore produzione locale è andato quest'anno a Claudio
Rufini, premiato dal sindaco di Tavagnacco Mario Pezzetta, mentre quello regionale se lo sono
aggiudicati due produttori di Fiumicello: Paolo Baradel (categoria mazzi), premiato dallo stesso
Violino e Luciana Furlanut (categoria sciolti), a cui ha consegnato il riconoscimento l'assessore
regionale Roberto Molinaro.
INFO: Segreteria Assessore Claudio Violino
ass.agricoltura@regione.fvg.it
tel. 0432 555361
FOTO: Archivio Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali