L'agricoltura come strumento di controllo e salvaguardia del territorio: un obiettivo che può
essere raggiunto rinnovando il ruolo di governo di questo ambiente extraurbano, secondo una
strategia che possiede i connotati di una nuova grande sfida di carattere sociale, ambientale e
culturale.
Una sfida alla quale la nostra comunità non si può sottrarre, se intende raggiungere il
traguardo di migliorare la qualità della vita delle aree rurali e se vuole "restituire economia"
all'agricoltura.
Questi, in sintesi, i contenuti dell'intervento dell'assessore regionale alle Risorse
Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, a conclusione del convegno inaugurale di Agriest,
"Senza terra! I rischi di una pianificazione territoriale poco ragionata per il futuro dello
sviluppo rurale", oggi in programma ad Udine Fiere, rassegna che rimarrà aperta fino a lunedì
prossimo e che offre numerose occasioni di approfondimento sulle problematiche del settore
primario.
"Settore - ha rilevato Violino - che è stato per decenni la spina dorsale del sistema
economico-sociale della nostra regione e contiene perciò il patrimonio genetico della nostra
gente".
Per l'assessore, quindi, "il mondo rurale è alla base di tutto e l'agricoltura si propone
quale elemento di salvezza in un periodo non facile dell'economia, anche perché quella della terra
rappresenta un'economia reale".
"Occorre inoltre considerare - ha aggiunto Violino - che il fattore terra, inteso come
territorio coltivabile, è un patrimonio da non disperdere; non ci possiamo infatti lasciar sfuggire
altre aree, se teniamo conto che negli ultimi vent'anni il 25 per cento della superficie rurale è
già stata sacrificata sull'altare del progresso".
"Purtroppo ancora - secondo Violino - nei Piani regolatori comunali il valore del suolo viene
considerato di basso profilo e marginale rispetto alle aree edificate e produttive; lo sviluppo
dev'essere invece equilibrato e calibrato con le esigenze dell'ambiente".
Il paesaggio rurale costituisce la parte preponderante del nostro paesaggio (rappresenta 75
per cento della superficie complessiva del Friuli Venezia Giulia) e assieme al territorio forestale
rappresenta un elemento fondamentale di interconnessione tra attività umana e sistema ambientale.
"E' dunque importante - ha detto infine l'assessore Violino - cogliere le occasioni di
dibattito, come quella offerta da Agriest, giunta alla 44.ma edizione, per farne un momento di
coesione e di raccordo tra il mondo delle produzioni e la filiera agroalimentare; un raccordo che
sia visibile e trasparente anche per i cittadini, per rinsaldare la fiducia tra la produzione ed i
consumatori".