Secondo gli esperti, che mercoledì 18 u.s. hanno partecipato a Udine al convegno dal titolo
"Brovada: radici profonde nella storia friulana e voglia di futuro", il tipico piatto che si
ottiene facendo fermentare le rape con la vinaccia dovrebbe ottenere entro 18 mesi il
riconoscimento della tutela comunitaria "Denominazione di Origine Protetta (DOP)".
Nel corso dell'incontro, svoltosi nell'Auditorium della Regione, è stato, infatti, compiuto
un ulteriore passo in avanti sul percorso, iniziato nel 2003, che porta verso la tutela della
brovada: il raggiungimento del riconoscimento DOP prevede anche il rispetto di un "Disciplinare di
produzione", che è stato oggi pubblicamente letto e approvato (con le integrazioni) da parte dei
funzionari del ministero delle Politiche agricole.
Secondo tale Disciplinare (nella stesura del quale sono stati coinvolti molti Enti,
organizzazioni professionali ed operatori economici), la produzione di Brovada DOP può avvenire
nelle Province di Gorizia, Pordenone ed Udine, utilizzando solo rape coltivate in questo territorio
e vinacce di uve rosse prodotte in Friuli Venezia Giulia.
"L'adesione al Disciplinare - che definisce la coltivazione, la conservazione, il metodo di
trasformazione e d'immissione al consumo - rappresenta il veicolo attraverso il quale tutelare i
produttori e la qualità della brovada", ha affermato il direttore centrale della Direzione
regionale Risorse agricole, naturali e forestali, Luca Bulfone.
Nel corso del convegno sono state evidenziate le tipicità, l'esclusività, la rilevanza
culturale e le profonde radici della brovada nella storia friulana. Il direttore Bulfone ha inoltre
confermato l'impegno della Regione a sostenere la promozione della brovada, insieme ad altri
prodotti, "punte di diamante del Friuli Venezia Giulia, come il prosciutto di San Daniele, il vino
Friulano, il formaggio Montasio e la trota".
INFO:
silverio.scaringella@regione.fvg.it
Servizio produzioni agricole; tel. 0432 - 555225