Formarsi lungo l'arco della vita sarà una parte del tuo lavoro, nel prossimo futuro. Per fortuna molta della formazione professionale offerta al fine di mantenersi in forma per il lavoro o al fine di migliorare le proprie opportunità di impiego, è finanziata. Significa che tu devi metterci l’impegno, spesso devi investire il tuo tempo (a meno che non sia il datore di lavoro a metterlo a disposizione nell’ambito del tuo orario), ma i costi diretti, che dovresti altrimenti sostenere per pagare i corsi, sono sostenuti in gran parte o del tutto da altre fonti. Per quanto concerne le risorse finanziarie a favore della formazione professionale, esistono tre principali fonti di finanziamento di carattere pubblico che sostengono prevalentemente la formazione di chi sta cercando lavoro: la fonte principale è quella regionale, seguita dai contributi statali e dai fondi provenienti dall’Unione Europea (in particolare dal Fondo Sociale Europeo).
In Friuli Venezia Giulia puoi scegliere tra diversi tipi di corsi di Formazione Professionale finanziati dai Fondi regionali/statali (consulta a proposito il portale Orientarsi nella Formazione Professionale).
I corsi - gratuiti o con costi di iscrizione molto contenuti - possono riguardare tutti i settori economici e sono indirizzati sia a potenziare la professionalità delle figure che gravitano nella sfera del lavoro dipendente sia a promuovere e sviluppare le capacità imprenditoriali e le opportunità di avviare un’attività in proprio.
I corsi di formazione professionale finanziati attraverso il Fondo sociale europeo (FSE) sono invece connotati da alcune specificità rispetto ai normali corsi di formazione finanziati unicamente dalla Regione. In primo luogo sono riservati alle persone in cerca di lavoro e talvolta a utenze svantaggiate (portatori di handicap, immigrati, tossicodipendenti, detenuti, ecc.). Inoltre, sono del tutto gratuiti (anzi in alcuni casi prevedono anche indennità di frequenza), ma sono anche occasioni da cogliere al volo: tali corsi infatti vengono progettati e realizzati di anno in anno e i loro promotori possono essere solo gli Enti che sono stati ufficialmente accreditati dalla Regione. Affinché un progetto formativo sia oggetto del finanziamento da parte del FSE, è necessario che l’ente promotore lo presenti alla Regione e che il progetto stesso venga approvato da parte della Giunta regionale. Pertanto non è possibile conoscere sempre con congruo anticipo, come accade nel caso dei corsi tradizionali, né quali di questi corsi verranno realizzati né chi saranno gli enti promotori e gestori né quando i corsi avranno avvio (spesso non c’è coincidenza con le scadenze tradizionali dei calendari scolastici).
I Fondi Interprofessionali finanziano, infine, corsi di formazione continua riservati a personale in forza alle aziende che aderiscono ai rispettivi Fondi. I corsi possono essere autonomamente organizzati dalle aziende, o essere organizzati nell’ambito di Piani formativi settoriali e territoriali. Spesso le aziende ricorrono a Enti di formazione professionale per realizzare questi corsi, la cui finalità è l’aggiornamento e il perfezionamento mirato delle competenze. Normalmente si tratta di corsi di breve durata, per accedere ai quali bisogna essere inseriti dalle aziende stesse tra i frequentanti. Perciò informati bene, anche per il tramite dei tuoi superiori e delle organizzazioni sindacali, sulle opportunità formative che la tua azienda organizza utilizzando i Fondi Interprofessionali, e proponiti come possibile partecipante!
La formazione finanziata è nel suo complesso controllata dalla Regione, e offre alcune garanzie di serietà e di qualità. Al termine dei corsi viene di norma rilasciato un attestato di frequenza (ormai anche nei corsi di formazione continua organizzati utilizzando i Fondi Interprofessionali), oppure, nel caso dei corsi di qualifica riconosciuti dalla Regione, un attestato di qualifica con valore legale. Ciò significa che la sua validità viene riconosciuta quando si dichiara il proprio stato di disoccupazione, quando si partecipa a concorsi pubblici e nel caso in cui si voglia avviare un’attività autonoma. In ogni caso l’attestato di partecipazione ai corsi di formazione finanziati rappresenta un "patrimonio" in qualche modo certificato, che ha un certo peso nell’ambito del curriculum vitae.