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ORIENTAMENTO SCUOLA
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO 48
parte della classe. Se questo non è in
grado di entrare in una relazione d’a-
scolto attivo o d’aiuto con il gruppo
classe difficilmente sarà riconosciuto
come adulto significativo da parte
degli alunni.
3. I ragazzi quando accedono al web
2.0 non lo fanno per accedere ad
informazioni e dati ma principal-
mente per incontrare i propri com-
pagni, poter comunicare emozioni
e sentimenti e per soddisfare alcuni
fondamentali bisogni collegati con
la propria età.
Stanno quindi emergendo come bi-
sogni primari, anche nel campo dell’e-
ducazione ai media, lo sviluppo di com-
petenze che vadano al di là del“pensare”
ma raggiungano anche il “sentire” e il
“fare”. L’analisi e il confronto di questi bi-
sogni devono essere trattare da esperti
della materia per essere attività credibili
e significative.
La Media Education rivolta ai ragazzi
delle scuole primarie e secondarie ha
bisogno di essere ripensata riflettendo
sullo scenario attuale e non sulle con-
figurazioni professionali dei formatori-
Un’educazione “utile” che sposti il fo-
cus sulla base della di riferimento.
La prospettiva descritta è complessa
ma stimolante. Un nuovo ed inedito
scenario educativo in cui TUTTI siamo
chiamati a fare la nostra parte. In cui ci
viene richiesto uno sforzo a superare
i nostri preconcetti, a ricercare figure
competenti e non “sciacalli”delle paure
dell’ennesimo trend mediatico. I social
network, le reti sociali che imitano sono
una trasposizione del nostro modo di
collaborare nel mondo “reale”. Se que-
sta sinergia non sarà foriera di circoli
virtuosi, ma solo di decaloghi e divie-
ti, vorrà dire che non abbiamo saputo
cogliere positivamente un’importante
occasione educativa.
Gregorio Ceccone
Formatore/Educatore Esperto in Teorie e
Tecnologie dell’E-Learning e della Media
Education
BIBLIOGRAFIA
AAVV,
Educazione e nuovi media.
Guida per genitori.
Il testo è
disponibile gratuitamente in formato
pdf al link:
Carr N.,
Internet ci rende stupidi?
Come la rete sta cambiando il nostro
cervello,
Raffaello Cortina Editore,
Milano, 2011.
Antinucci F
.,
Computer per un figlio.
Giocare, apprendere, creare,
Laterza,
Bari Roma, 2001.
Ferri P
.,
I nuovi bambini. Come
educare i figli all’uso delle tecnologie
senza diffidenze e paure,
Rizzoli,
Milano, 2014.
Pellai A
.,
Tutto troppo presto.
L’educazione sessuale dei nostri
figli nell’era di internet
, De Agostini,
Novara, 2015.
Presky M
.,
Mamma non rompere, Sto
imparando
, Feltrinelli, Milano, 2008.
SITOGRAFIA
/
Sito sull’uso responsabile dei nuovi
media
Sito del centro italiano per la sicurezza
online
/
articolo/23393/
Privacy Instagram http://
italianeography.com/guida-
completa-allutilizzo-di-instagram/
Ottavo rapporto annuale sullo stato
dell’industria videoludica in Italia
(AESVI) – 2012
cms/index.php?dir_pk=201
Rapporto Eurispes Italia 2012 –
php?option=com_content&view=arti
cle&id=274&Itemid=219
Parental Control:
/
(disponibile per pc, mac, android e
iphone) o
/
it/ (disponibile per pc, mac, android e
iphone)
it-it/windows/set-parental-
controls#1TC=windows-7
(impostazioni windows per
qualunque versione)
VIDEO STIMOLO
• Posta con la testa:
/
hWIXotxK6Jo
• Il Cyberbullismo è un reato. Rifiuta
i pericoli digitali:
oZpk5ovPmHc
• Generazione Facebook:
.
be/hwuu-pXwaWk
• Dove Evolution:
iYhCn0jf46U
• La diffusione dei nostri dati on-line:
NOTE
1
Se l’età è la discriminante per de-
finire i Nativi Digitali, poiché persone
che hanno una conoscenza elevata dei
mezzi di comunicazione o che sono
competenti tecnologicamente, è una
questione aperta nell’attuale dibattito
accademico.
2
Paolo Ferri,
Nativi digitali
, Bruno
Mondadori, 2011.
3
Vedi Pagina 4
4
L. Galliani, Appunti per una vera storia
dell’educazione ai media, con i media,
attraverso i media,“StudiumEducationis”,
VII, 3 (settembre-dicembre 2002), pp.
563–576.
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