Il presidente della Conferenza dei sindaci dei Comuni facenti parte di Comunità montane, Guido Germano Pettarin, nel corso della seduta del 9 febbraio ha riferito al Consiglio delle autonomie locali lo stato di fatto del confronto con la Regione sul tema del riordino delle funzioni delle comunità montane.
Pettarin ha premesso come le scelte che attualmente vengono elaborate per le Comunità montane, non possono ritenersi avulse dalla futura riforma che interesserà il sistema complessivo delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. Si è soffermato poi sull'importanza del metodo partecipativo proposto, e finora seguito, dalla Regione, che ha visto coinvolti i sindaci dei Comuni compresi nei territori delle quattro Comunità. Dagli incontri sono emersi principi fondamentali condivisi e ritenuti imprescindibili per una buona riforma:
a) necessità di rinnovare i concetti di montanità, di omogeneità e contiguità territoriale;
b) esigenza di un ente locale con personalità giuridica ed organi propri, che eserciti un
ruolo ben delineato di programmazione, pianificazione e progettazione territoriale, in aggiunta ad
una specifica gestione dei servizi;
c) previsione di vincolo all'adesione al nuovo ente da parte dei singoli, nel rispetto dei
principi costituzionali;
d) differenziazione tra servizio di territorio e servizio di prossimità, che consenta ai
Comuni di mediare con l'intero territorio;
e) valorizzazione del ruolo delle municipalità, mediante il rispetto dell'attuale concetto
di rappresentatività degli enti locali.
Tutta la documentazione relativa alle Comunità montane ed al processo di riforma è scaricabile dal sito internet delle Autonomie locali, sotto la voce "Speciale Comunità Montane" all'indirizzo: http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Com_montane/