Questo slogan, che ha campeggiato sul padiglione di 1200 metri quadrati realizzato in Piazza XX
settembre, nel centro di Udine, per Friuli DOC dalla Regione tramite l'ERSA, inaugurato
dall'assessore Violino, sintetizza la caratura delle tradizioni, delle peculiarità, delle
esperienze della civiltà contadina del Friuli Venezia Giulia. In quanto si tratta di reali
attrattive e ricchezze del territorio.
E' questo il percorso che l'assessore regionale alle Risorse agricole ha voluto per il
rilancio delle nostre produzioni agroalimentari, cogliendo l'occasione della campagna di promozione
del nuovo nome del Tocai, il Friulano.
Un vino che bene si sposa con i prodotti agroalimentari di pregio della nostra terra,
proposti nel padiglione dell'ERSA: dal prosciutto di San Daniele, al formaggio Montasio, alla
trota.
L'altro elemento che risalta dalla presenza della Regione in piazza XX Settembre è il ruolo
che la Regione ha inteso riassegnare all'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale nella promozione
dell'agroalimentare del Friuli Venezia Giulia.
Una promozione che deve essere integrata con le attrattive del territorio, e con le
potenzialità turistiche del Friuli Venezia Giulia.
Perché l'agricoltura e la promozione del territorio sono elementi portanti della promozione
turistica della nostra realtà.
Che possono essere valorizzati attraverso prodotti agricoli e agroalimentari di qualità, e
certificati. Tali produzioni, in particolare se locali, sono anche in grado di offrire una maggiore
affidabilità ai consumatori.
Per questo, Friuli DOC 2009 ha inteso rappresentare l'occasione per creare un tramite tra
l'agricoltura nostrana e i consumatori. Per ricucire quel raccordo, quella fiducia che per vari
motivi, anche legati agli effetti della globalizzazione, si è andata riducendo negli ultimi
anni.
Foto: Giovanni Montenero