Liberato cinghiale da intervento del Corpo forestale regionaleUn cinghiale, vittima di un
crudele atto di bracconaggio, è stato liberato da un intervento del Corpo forestale regionale nel
pomeriggio di domenica scorsa, nei boschi attorno a Tarcento.
La segnalazione giunta alla Forestale da un cittadino residente nella zona di Sedilis,
frazione del comune di Tarcento, riguardava la possibile presenza di un animale ferito, del quale
si potevano da alcuni giorni ascoltare i lamenti provenienti dal bosco che circonda l'abitato.
Immediatamente si è attivato il personale del NOAVA, Nucleo operativo attività di vigilanza
ambientale, composto da elementi del Corpo forestale regionale, che ha raggiunto le case di Sedilis
e si è quindi inoltrato nel bosco dove è stato rinvenuto l'animale segnalato, un cinghiale preso in
un laccio che gli si era stretto attorno all'addome.
Evidentemente un bracconiere aveva allestito la micidiale trappola, costituita da un cavetto
di acciaio trefolato di circa 5 mm. di diametro, assicurato ad una pianta.
Il personale del Corpo forestale, dopo aver valutato che l'animale non presentava particolari
ferite, ha provveduto a tagliare con delle cesoie il cavo, permettendo così al cinghiale di
allontanarsi rapidamente nel fitto del bosco.
Sempre nella stessa zona più volte nel corso degli ultimi anni erano stati ritrovati lacci di
questo tipo ed altre trappole utili a catturare animali selvatici: per questo motivo erano stati
effettuati vari servizi antibracconaggio per individuarne gli autori.
La Forestale, dopo aver sequestrato il cavo, ha sporto denuncia contro ignoti alla Procura
della Repubblica di Udine per i reati di "uso di mezzi di caccia non consentiti" e "maltrattamento
animali".
Proseguono ora le indagini per individuare il trasgressore.
INFO:
marvi.poletto@regione.fvg.it
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supporto del responsabile della struttura; tel. 0432 - 660092