la regione per le scuole

progetti speciali

Sentieri di emozioni (a.s. 2014/2015)

Percorsi di educazione al rispetto e all’integrazione sociale.



Promotore: Gruppo immagine

In collaborazione con:

Licei Dante Alighieri Duca degli Abruzzi - Scipio Slataper", Gorizia
Centro Italiano Opere Femminili Salesiane CIOFS/FP, Trieste
ITC”c.Deganutti’, Udine
I.S.i.S. “L. da Vinci — GR. Carli - S. de Sandrinelli, Trieste



Destinatari:
  • Studenti scuola secondaria di I grado
  • Studenti scuola secondaria di II grado
  • Docenti
  • Imprenditori

Tipologia di scuola/enti:
  • associazione

Data prevista di avvio: settembre 2014

Data prevista di conclusione: settembre 2015

Ambiti tematici di riferimento:
  • competenze chiave europee e di cittadinanza
  • uso alternativo degli spazi nel tempo pomeridiano
  • uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
  • gestione degli interventi di prevenzione della dispersione scolastica
  • promozione dell’integrazione sociale, contrasto alla discriminazione ed educazione alla gestione dei conflitti

Finalità:

Il progetto intende indirizzare le emozioni degli studenti lungo percorsi positivi, creativi, affettivi e relazionali, valorizzando le metodologie di educazione non formale, richieste dalle Agenzie Nazionali Giovani e dalla Commissione europea, sia per l’utilità che presentano nella combinazione di competenze ed esperienze capaci di sviluppare nuovi interessi e professionalità, sia in quanto veicoli di lettura e di analisi di realtà di disagio.
Questa tipologia di educazione, grazie alla comprensione “pratica” (learnig by doing), facilita la reintegrazione di ragazzi non coinvolgibili agevolmente nei processi di educazione formale.
Saranno attivati contesti di dialogo laboratoriali/teatrali e suggerite attività didattiche alternative perseguendo l’intento di promuovere integrazione sociale al fine di contrastare la discriminazione (fra cui quella di genere) ed educare alla gestione delle varie tipologie di conflitto, prevenendo la dispersione scolastica e ostacolando il fenomeno dell'abbandono scolastico ed il ricorso a sostanze psicoattive. Sarà promosso un utilizzo virtuoso del tempo (in specie pomeridiano) e degli spazi disponibili.



Attività:


I partecipanti sperimenteranno se stessi nel confronto reciproco e saranno chiamati ad attenuare, con giochi-esercizi, le rigidità percettive e corporee. In particolare dopo i necessari laboratori Giocare con l’Arte, attraverso la rivisitazione dell’Officina teatrale del Bauhaus, si cimenteranno con gli esercizi del Teatro dell’oppresso di A. Boal, che sfoceranno in azioni di forum in cui la costruzione e la presentazione di casi problematici (di esclusione, di discriminazione, di oppressione) chiamerà in causa sia i diretti attori del laboratorio teatrale, sia i rimanenti partecipanti, al fine di discutere alternative e ricercare soluzioni.

Le attività saranno sviluppate in tre fasi:

I° fase Incontri con insegnanti ed allievi di ciascuna scuola per acquisire attraverso Laboratori Giocare con l’Arte piena consapevolezza nella costruzione di sé e della propria autonomia, in modo da esplorare, al di fuori degli stereotipi, i desideri più autentici (che accompagnano gli allievi di ogni ordine e grado) e prendere atto dei limiti esistenti e del disagio che talora si presenta nel vivere quotidiano, in specie all’interno dei gruppi; impostando lo sviluppo delle abilità cognitive, percettive e corporee allenando e giocando con l’immaginazione e con lo spiazzamento delle proprie abitudini gestuali e di parola;

2° fase Incontri con insegnanti ed allievi di ciascuna scuola per descrivere caratteri e le finalità dell’Officina teatrale del Bauhaus nei sui vari momenti (teatro di Schreyer e di Schlemmer, con raccordi con l’espressionismo ed il futurismo) e del Teatro dell’Oppresso, in specie Teatro Immagine, Teatro invisibile e Teatro Forum, mettendo il luce i potenziali vantaggi risultanti dai processi di acquisizione di una nuova consapevolezza della vita di relazione;

3° fase Strutturazione dei laboratori teatrali con l’obiettivo di sviluppare le necessarie partiture e di organizzare una messa in scena conclusiva dei percorsi. I laboratori teatrali avranno infatti dinamiche pedagogiche condivise, ma i loro itinerari saranno autonomi. I partecipanti, solitamente in gruppi da 15 a 30 unita, verranno coinvolti nei diversi rami dell’Officina teatrale del Bauhaus e del Teatro dell’ Oppresso come il Teatro Immagine, il Teatro Invisibile e il Teatro Forum e nelle rimanenti sperimentazioni offrendo a tutti la possibilità di partecipare alle diverse azioni riuniti in piccoli gruppi. Di rilievo è la cooperazione all’a ttività del Forum, un gioco eseguito davanti ad un pubblico in cui gli spettatori possono entrare sul palco prendendo il posto di uno o più caratteri e cambiare il risultato della storia.



Testi/Prodotti multimediali/Opere attesi:
- realizzazione di un video per ciascuna esperienza proposta


ultimo aggiornamento: venerdì 17 aprile 2015