La Regione riconosce sovvenzioni a fondo perduto ai soggetti proprietari o gestori di impianti sportivi di proprietà privata destinati al gioco del calcio e del rugby siti sul territorio regionale per lavori di straordinaria manutenzione

Di cosa si tratta

Al fine di mantenere in efficienza e in sicurezza il patrimonio degli impianti sportivi di proprietà di soggetti privati oppure gestiti da Associazioni sportive dilettantistiche, siti sul territorio regionale e di garantire lo svolgimento delle attività in strutture idonee e conformi agli standard richiesti, l’Amministrazione regionale è autorizzata a concedere un contributo straordinario per interventi di straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo, nonché per interventi di ampliamento e ristrutturazione edilizia di impianti sportivi di proprietà di soggetti privati destinati al gioco del calcio e del rugby.

La procedura è disciplinata secondo i criteri e le modalità procedurali approvati dalla Delibera della Giunta regionale n. 453 del 10 marzo 2023 disponibile qui a destra.

La relativa domanda va inviata, a pena di inammissibilità, dalle ore 9:00 del 20 marzo 2023 alle ore 16:00 del 5 maggio 2023, utilizzando il sistema di Istanze OnLine
 

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Beneficiari - Intensità dei contributi - Ammissibilità delle spese

Possono beneficiare dei contributi:

- associazioni e società sportive dilettantistiche senza finalità di lucro proprietarie di impianti sportivi destinati al gioco del calcio e/o del rugby oppure che dispongano di idoneo titolo giuridico ad effettuare gli interventi su impianti sportivi di proprietà di soggetti privati.

Il limite massimo del contributo regionale concedibile per ciascun beneficiario è pari al 100% della spesa ammessa, da un minimo di 100.000,00 euro fino ad un massimo di euro 500.000,00.

Viene data premialità di punteggio per interventi da effettuare su:
- impianto sportivo per calcio a 11 omologato o omologabile dalla FIGC per gare di livello almeno regionale;
- impianto sportivo per la pratica del rugby omologato o omologabile dalla FIR per gare di livello almeno regionale;
- impianto sportivo nel quale si svolgano attività sportive destinate ad atleti tesserati alla FIGC e alla FIR per l’anno sportivo 2022/2023 nati dal 2005 in poi;
- impianto sportivo di proprietà del soggetto richiedente.

Costituisce premialità di punteggio se il richiedente cofinanzia l’intervento proposto per almeno il 10% del costo totale.

Sono ammissibili le spese sostenute per interventi di straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo, nonché di ampliamento e ristrutturazione edilizia sui servizi di supporto, spazi per attività sportive e spazi per il pubblico come descritti nel Bando, in via generale per lavori, spese tecniche, IVA (qualora rappresenti un costo per il beneficiario).
 

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Presentazione delle domande e concessione delle sovvenzioni

La domanda è compilata e presentata alla Direzione centrale cultura e sport Servizio Sport attraverso l’utilizzo del sistema informatico per la presentazione delle istanze on line, che prevede un accesso di tipo “forte”, ossia con pre-identificazione dell’identità digitale del sottoscrittore (SPID o LOGIN FVG avanzato).

È possibile presentare una sola domanda di contributo che deve fare riferimento alle spese sopra descritte, sostenute per un solo impianto. Qualora il medesimo soggetto presenti più domande, sarà considerata valida soltanto l’ultima domanda in ordine di tempo.

Costituisce parte integrante della domanda la seguente documentazione:
a) le dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 attestanti, in particolare, i requisiti di ammissibilità di cui all’ articolo 4 del Bando;
b) le attestazioni di presa visione della informativa sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati), di conoscenza degli obblighi di pubblicazione previsti dall’articolo 1, commi da 125 a 127, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), di conoscenza del divieto di cui all’articolo 31 della legge regionale 7/2000 e di impegno al rispetto degli obblighi di cui all’ articolo 24.

Alla domanda dovranno essere allegati:
1. la relazione illustrativa dell’intervento proposto;
2. il computo metrico estimativo così come definito all’articolo 2, comma 1, lettera d) del Bando;
3. copia del titolo autorizzatorio ad effettuare l’intervento oggetto della domanda (nel caso di soggetto richiedente non proprietario dell’impianto);
4. procura, ove necessaria;
5. copia dell’avvenuto versamento dell’imposta di bollo, qualora dovuta.

N.B. è condizione necessaria per la concessione del contributo eventualmente assegnato, che il soggetto richiedente sia titolare di un atto che attesti la disponibilità dell'impianto per 5 anni decorrenti dalla data effettiva di conclusione dei lavori.

I contributi sono assegnati secondo i criteri descritti nell’Allegato A al Bando visionabile qui a destra nella sezione NORMATIVA. 

           

  

ASSISTENZA TECNICA PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE ONLINE

È possibile richiedere assistenza tecnica all'Insiel ai seguenti recapiti: 

- call-center Insiel al Numero Verde Gratuito: 800 098 788 (lunedì - venerdì 8.00 – 17.00).

Per chiamate da telefoni cellulari o dall’estero, il numero da contattare sarà lo 040 06 49 013 con il costo della chiamata a carico dell’utente secondo la tariffa del gestore telefonico.

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