quaderniORIENTAMENTO_48_17_web_unito - page 10-11

8
9
Cavazzo Carnico, Centrale
idroelettrica di Somplago,
Mario Deluigi (ideatore) e Scuola
Mosaicisti del Friuli (esecuzione),
decorazione musiva,
Motivi
decorativi
, particolare, 1957
Editoriale
Un sapere costruito insieme, un passo
alla volta, cancella la linea netta che di-
stingue chi sa, da chi non sa. Non è l’età a
misurare la conoscenza ma l’esperienza re-
cente, simile a quella di cui si cerca traccia.
Anche per questo è così difficile insegnare
oggi, afferma
Stefano Laffi
: chi prende
parola deve dimostrare di aver qualcosa
da dire sull’avventura che attende chi ha
di fronte.
Negli ultimi tre decenni, scrive
Marco
Cantalupi
, molti e profondi sono i cam-
biamenti che hanno interessato la famiglia,
come l’aumento del numero di giovani
adulti che vivono con i genitori, o il dif-
fondersi delle famiglie multi-generazionali,
che in alcuni paesi ormai rappresentano
una quota molto elevata. Allora, diventa
necessario prendere sempre più seriamen-
te in considerazione il nesso famiglia-la-
voro, ponendo a centro dell’analisi non
l’individuo ma proprio la famiglia.
La ricerca, fatta su un migliaio di studenti
delle scuole superiori, partendo dall’espe-
rienza degli ultimi tre anni del programma
“Impresa in azione”di Junior Achievement
Italia, conferma l’influenza positiva di pro-
grammi didattici di project work nell’au-
mentare la mentalità imprenditoriale e il
livello di «proattività» degli studenti.
Marta
Consolini
analizza i dati di questa impor-
tante ricognizione nelle scuole secondarie
di secondo grado.
Gregorio Ceccone
completa con il suo
articolo il tema delle nuove sfide educa-
tive, spiegando il ruolo, la funzione dei
nuovi media e gli scenari educativi che ne
derivano. Quindi, l’educazione ai media fa
emergere competenze che vanno al di là
del “pensare” ma raggiungono il “sentire”
e il “fare”.
La voce di cinque studenti liceali (
Danie-
le Azzano, Matteo Formaro, Francesca
Giro, Erica Tallon, Isadora Zampol
) ci
illustra lo strumento della Peer education
e la loro esperienza di formatori che adot-
tando tale metodologia all’interno delle
classi, promuovono l’educazione alla salute
e rafforzano la relazione tra compagni, di-
ventando responsabili di scelte e di azioni
da costruire, condividere, discutere con i
propri pari.
La comunità rappresenta un elemento
decisivo nei processi di integrazione socia-
le ed è dunque necessario che la rete dei
servizi includa anche le reti sociali naturali.
Francesco Stoppa, Stefano Carbone
e
Silvia Martin
riflettono sullo “Sviluppo di
comunità”che illustra la metodologia di la-
voro più efficace per coinvolgere il territo-
rio nei percorsi di prevenzione e per dare
una risposta non specialistica al disagio.
Spazio Aperto ospita
Fabia Mellina Ba-
res
, Presidente del Garante regionale dei
Diritti della Persona del FVG, che spiega
le funzioni di garanzia per i bambini e gli
adolescenti e illustra le iniziative di sua
competenza.
AlessandraMerighi
scrive che la lettera-
tura non deve insegnare, può solo educare
letteralmente ‘condurre fuori’, dal noto, dal
banale, dallo scontato, dal chiuso, andare
oltre, per allargare l’area della coscienza.
del
pictor imaginarius
e il lavoro del
pictor musivarius
, ovvero tra il pittore e
il mosaicista. La Scuola ha offerto la pos-
sibilità di approfondire questo rapporto
coinvolgendo direttamente alcun artisti
contemporanei che hanno incontrato
gli allievi per presentare i propri progetti
e creare le necessarie sintonie tra le due
figure, egualmente importanti per una
buona riuscita dell’opera.
Tecniche e
materiali
La consultazione on line della banca
dati regionale consente di ottenere in-
formazioni sui cicli o sulle singole opere
rese attraverso una terminologia che
ora, in modo più preciso rispetto ad
alcuni decenni fa, riesce a definire le
particolarità delle tecniche e dei mate-
riali. Dall’esecuzione a rovescio su carta
adottata dalla Scuola per il Foro italico a
Roma negli anni Trenta, alle sperimen-
tazioni degli anni Sessanta di giovani
maestri che per dare maggiore forza alle
loro rappresentazioni astratte utilizzano
tessere difformi e irregolari applicate
direttamente sulla malta, per arrivare
agli anni Novanta con il mosaico che
diventa parte integrante dei progetti ar-
chitettonici, sperimenta nuove formule
di arredo urbano con opere scultoree
e installazioni ambientali. Accanto ai
mosaici tradizionali in pietra, sasso, paste
vitree e smalti emergono le espressioni
più attuali che sfruttano le possibilità
offerte dai materiali presenti sul mercato
o utilizzano materiali riciclati.
Tradizione e
suggestioni
contemporanee
Grazie agli studi e al lavoro di ricogni-
zione si può ora verificare con immedia-
tezza la presenza capillare sul territorio
di molteplici espressioni di una cultu-
ra artistica – quella dell’antica tecnica
del mosaico –che attraversa tutto il XX
secolo aprendosi alle suggestioni del
contemporaneo. Realizzate su commis-
sione di istituzioni religiose, civili o di
singoli privati, le opere riflettono a volte
l’attaccamento a schemi iconografici
consueti, a volte a figurazioni accade-
miche, ma anche la ricerca di un nuovo
linguaggio formale che sfruttando le
peculiarità della tecnica e dei materiali
giunge a risultati efficaci ed originali, a
volte davvero sorprendenti.
Franca Merluzzi
Ente regionale per il patrimonio
culturale del Friuli Venezia Giulia
Servizio catalogazione formazione e
ricerca
Si ringraziano gli Enti proprietari delle
opere riprodotte e la Scuola Mosaicisti
del Friuli con il presidente Alido Gerussi e
il direttore Gian Piero Brovedani.
QUADERNI DI
ORIENTAMENTO
47
GIUSEPPE BARAZZUTTI
1,2,4-5,6-7,8-9 12-13,14-15,16-17,18-19,20-21,22-23,24-25,26-27,28-29,30-31,...87
Powered by FlippingBook