Il bando attività 2.3.b.3. aree interne “Dolomiti Friulane” del POR FESR 2014-2020 dà attuazione ad uno degli interventi di sviluppo locale previsti dalla Strategia per l’area interna delle Dolomiti Friulane, Proroga automatica dei termini di rendicontazione: deliberazione Giunta regionale n. 1804/20

Di cosa si tratta

Si tratta di un'azione di supporto delle PMI con sede legale od unità operativa sita nell’area interna delle Dolomiti Friulane (territorio delimitato come da DGR 597/2015), ), tanto nell’area strategica quanto in quella progettuale, finalizzata al sostegno ICT (Information and Communication Technologies) nell'attività e nei processi produttivi delle PMI.
In particolare, la misura si sostanzia in aiuti alle PMI per il consolidamento in chiave innovativa delle stesse, mediante l'introduzione di servizi e tecnologie basate sull'ICT per il commercio elettronico, il cloud computing, la manifattura digitale e la sicurezza informatica. Si mira, inoltre, a sostenere l’introduzione di soluzioni ed applicazioni digitali che consentano di realizzare un’automazione dei diversi processi aziendali. In aggiunta, le imprese turistiche potranno introdurre servizi e tecnologie basate sull'ICT, con preferenza ai progetti che incrementano il livello qualitativo dei servizi forniti alla clientela.
Si tratta di contributi a fondo perduto per la realizzazione nel territorio regionale dell’a rea interna Dolomiti Friulane di progetti di investimento da parte delle PMI, in tecnologie dell’i nformazione e della comunicazione, finalizzati al consolidamento delle imprese stesse in chiave innovativa, anche mediante l’introduzione e lo sviluppo di nuovi sistemi avanzati di informatizzazione nonché attraverso l’implementazione dei sistemi esistenti in funzione della trasformazione digitale dei processi produttivi secondo le modalità disciplinate dal Bando approvato con deliberazione della Giunta regionale 21 marzo 2018, n. 757.
I contributi sono concessi nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE) n.1407/2013 (de minimis).
L’area interna regionale “Dolomiti Friulane” è composta formata dall’area progetto costituita dai Comuni di Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Meduno, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto e dall’area strategica costituita dai Comuni di Arba, Barcis, Cavasso Nuovo, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Fanna, Frisanco, Maniago, Meduno, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Vajont, Vivaro, cui si aggiunge altresì il Comune di Andreis (si rimanda all’Allegato 1 al Bando).
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del Bando, a cui si rimanda quale documento ufficiale. 

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Beneficiari

Gli aiuti sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI), come definite dall'Allegato I al regolamento (UE) n. 651/2014, dell’area interna “Dolomiti Friulane”.
Ciascuna PMI può presentare una sola domanda a valere sul bando in oggetto.
Le PMI di cui sopra devono possedere i seguenti requisiti soggettivi:
a) essere regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle imprese, fatto salvo quanto specificamente previsto dal bando per le imprese di altri Stati membri non residenti in territorio italiano;
b) avere sede legale od unità operativa, in cui viene realizzato il progetto d’investimento, attiva nel territorio regionale dell’area interna denominata “Dolomiti Friulane”, comprensiva dell’area progetto e dell’area strategica, ed esplicitata nell’Allegato 1 del Bando;
c) essere attive come risultante dalla visura camerale, avuto specifico riferimento all’attività economica cui si ricollega il progetto di investimento;
d) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso nei propri confronti un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, né un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
e) rispettare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’articolo 73 della legge regionale 5 dicembre 2003, n. 18;
f) possedere il requisito di regolarità contributiva ai sensi dell’articolo 10, comma 7, del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203;
g) possedere, in relazione al progetto di investimento proposto, il requisito di capacità amministrativa, finanziaria ed operativa in conformità all’Allegato 2 del Bando;
h) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
i) non trovarsi nelle condizioni ostative alla concessione del contributo previste dalla vigente normativa antimafia
Potranno presentare domanda di aiuto anche le PMI che al momento della presentazione della domanda stessa non hanno ancora sede legale od unità operativa attive nel territorio regionale dell’area interna denominata “Dolomiti Friulane”, in cui deve essere realizzato il progetto d’investimento. In tal caso l’attivazione della sede o dell’unità operativa nell’area interna delle Dolomiti Friulane cui all’Allegato 1 del Bando, dove deve realizzarsi il progetto, e la registrazione nel Registro delle imprese laddove prevista per legge, deve intervenire prima dell’avvio del progetto medesimo. Nel caso in cui detta attivazione ed iscrizione non intervengano entro tale termine, il contributo non è concesso ovvero la concessione è revocata qualora sia già intervenuta. 

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Progetti ammissibili

Possono essere ammessi agli aiuti i progetti di investimento in tecnologie dell’informazione e della comunicazione, volti:

a) all’introduzione di soluzioni tecnologiche innovative per la realizzazione di servizi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics, nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;

b) all’introduzione di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’I nternet of Things consentano uno scambio di informazioni tra macchine e oggetti, finalizzati alla realizzazione di un’automazione dei diversi processi aziendali;

c) all’introduzione di servizi innovativi delle imprese turistiche.

Non sono finanziabili interventi di mera sostituzione.

I progetti di investimento cui alle lettere a) e c) sono diretti al miglioramento dei processi aziendali nonché all’accrescimento delle capacità di penetrare in nuovi mercati.

I progetti di investimento devono essere realizzati nel territorio regionale circoscritto alla sola area interna “Dolomiti Friulane” cui all’Allegato 1 del Bando, nella sede legale o in un’u nità operativa.

In deroga a quanto sopra, sono considerate ammissibili anche le spese sostenute a partire dal 1° marzo 2016, se non costituiscono la totalità delle spese complessive per la realizzazione del progetto di investimento, la cui conclusione deve essere comunque successiva alla data di presentazione della domanda (articolo 6, comma 3 del Bando).

Il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di intervenuta accettazione del contributo da parte della PMI beneficiaria. 

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Spese ammissibili, intensità e limiti dell'aiuto, divieto di cumulo

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
a) l’acquisto e l’installazione di hardware, apparati di networking, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici e interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;
b) l’acquisto di software e licenze, anche a canone periodico o a consumo limitatamente al periodo di durata del progetto;
c) l’acquisizione di tecnologie e servizi di cloud computing, registrazione di domini e di caselle di posta elettronica, limitatamente al periodo di durata del progetto;
d) l’acquisto di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili, nonché tecnologie di connettività;
e) la costruzione di siti web della PMI od il potenziamento di siti web già esistenti riferiti alla PMI;
f) l’acquisizione di servizi di consulenza inerenti al progetto presentato, compresi i servizi di traduzione dei testi dei siti web, nel limite del 30 % della spesa ammessa di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese, da liberi professionisti e da lavoratori autonomi in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale nello specifico campo di intervento, documentata da curriculum o scheda di presentazione o altra documentazione equipollente. I servizi di consulenza possono essere resi anche da università ed enti di ricerca;
g) l’installazione ed impiantistica connessi direttamente al progetto presentato;
h) la consulenza di avviamento ed affiancamento qualificato all’avviamento del sistema gestionale, nel limite del 30 % della spesa ammessa di cui alle lettere a), b), c), d) ed e).
L’intensità del contributo è pari all’80 per cento della spesa ammissibile.
I contributi sono concessi contributi in conto capitale a titolo “de minimis” in osservanza delle condizioni prescritte dal Regolamento (UE) 1407/2013.
Il limite massimo di contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 200.000 euro.
Non è previsto un limite minimo di spesa ammissibile del progetto.
I contributi possono essere cumulati con altri incentivi pubblici nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1407/2013 e dal regolamento (UE) n. 1303/2013.

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Presentazione delle domande e concessione dei contributi

I contributi sono concessi dal Servizio coordinamento politiche per la montagna mediante procedimento a bando ai sensi dell’articolo 36, comma 3, della legge regionale 7/2000.
La domanda potrà essere presentata dalle ore 12:00:00 di mercoledì 2 maggio 2018 fino alle ore 12:00:00 di giovedì 21 giugno 2018 per via telematica esclusivamente tramite il sistema informatico guidato di compilazione e di inoltro denominato Front end generalizzato (FEG) a cui si accederà dalla presente sezione del sito internet della Regione (colonna sulla destra), dove saranno pubblicate le modalità di accesso e le linee guida alla compilazione. Gli schemi di domanda saranno approvati e pubblicati a breve nella presente sezione del sito internet della Regione.

L’attività istruttoria regionale è svolta dal Servizio coordinamento politiche per la montagna della Presidenza della Regione. Le domande risultate ammissibili, sono valutate mediante applicazione ai progetti di investimento dei criteri valutativi di cui all’Allegato 4 del Bando, con attribuzione dei relativi punteggi. In sede di attribuzione del punteggio la SRA competente valuta esclusivamente i criteri che sono stati espressamente indicati dall’impresa richiedente al fine della richiesta del relativo punteggio. Non è previsto il raggiungimento di un punteggio minimo per l’ammissibilità al contributo. A parità di punteggio è data preferenza alle domande presentate da PMI in possesso del rating attribuito ai sensi dell’articolo 5-ter del decreto legge 1/2012, come modificato dal decreto legge 29/2012, convertito con modificazioni dalla legge 62/2012. In subordine, sarà data preferenza alle domande con il minore importo di aiuto ammissibile; in caso di ulteriore parità le domande sono classificate secondo l’ordine cronologico di presentazione, nel rispetto dell’ordine di inoltro telematico tramite il sistema di gestione informatico delle domande.

In esito alla fase istruttoria, verrà approvata la graduatoria delle domande ammissibili all’a iuto, l’elenco delle domande non ammesse all’aiuto e l’elenco delle domande finanziabili con le risorse immediatamente disponibili, che saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale e sul sito internet della Regione.

In esito alla fase istruttoria, verrà approvata la graduatoria delle domande ammissibili all’a iuto, l’elenco delle domande non ammesse all’aiuto e l’elenco delle domande finanziabili con le risorse immediatamente disponibili, che saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale e sul sito internet della Regione.

A seguito dell’istruttoria, l’incentivo è concesso entro centottanta giorni decorrente dal termine ultimo di presentazione della domanda nei limiti della dotazione finanziaria disponibile, pari a 200.000,00 euro. 

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Obblighi e vincoli dei beneficiari

Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo 9 del bando. 

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Soggetti gestori degli aiuti

La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata al Servizio coordinamento politiche per la montagna della Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

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