Nella riunione del 25 luglio scorso il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole con 16 voti favorevoli e un astenuto sul regolamento per il portale dello sportello unico per le attività produttive e per le attività di servizi, già approvato in via preliminare dalla Giunta regionale (vedi deliberazione CAL n. 37/2011).
Alla seduta del CAL era presente l’assessore regionale alla funzione pubblica, Andrea Garlatti, il quale, con riferimento a varie sollecitazioni emerse durante la discussione, ha rilevato l’i mportanza di definire il quadro di praticabilità delle proposte di Comuni e Province e dell’avvio del gruppo tecnico al quale sono devolute le competenze per la soluzione delle questioni pratiche che inevitabilmente si porranno.
La materia è piuttosto complessa in quanto vede intersecarsi normativa statale e regionale, con difficoltà aggiuntive legate ai tempi di attuazione previsti dalla legge nazionale ed attualmente fissati al 1° ottobre del 2011.
Al di là del portale in sé – ha sottolineato l’assessore Garlatti – quel che conta è la creazione di un metodo condiviso per risolvere le problematiche che deriveranno dall’intrecciarsi di competenze delle diverse amministrazioni, dando uniformità amministrativa a tutto il territorio regionale.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del CAL, Ettore Romoli, secondo il quale si tratta di un provvedimento estremamente importante, perché si potrà dar vita ad uno strumento che riguarda tutta l’economia regionale.
Non sono mancate richieste di delucidazioni da parte dei componenti del CAL specialmente riguardo la tempistica di attuazione. Inoltre è stato richiesto dal Comune di Udine di prevedere che il codice che verrà sviluppato da INSIEL, venga rilasciato con licenza a codice a sorgente aperta; ciò avrebbe il vantaggio di permettere agli enti locali che dispongono di risorse, di poterlo implementare e migliorare. Su questo aspetto i tecnici presenti e l’assessore non hanno evidenziato difficoltà di principio ma hanno avvertito che sarà necessaria una valutazione tecnica più approfondita.
Infine è stato evidenziato che, al di là del portale, ora si tratta di provvedere, con estrema celerità, a riempire di contenuti del portale stesso; il primo passo è stato fatto ed è quello di aver previsto uno strumento informatico che contribuirà alla semplificazione anche attraverso l’i ntegrazione di regione, autonomie locali e Camere di Commercio.