Nella seduta del 7 luglio il Consiglio delle autonomie locali ha espresso parere favorevole a maggioranza, sul Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l’a nno 2011 (vedi deliberazione CAL n. 32/2011).
Il Programma di finanziamento non contempla fondi per il 2011 da destinare direttamente ai Comuni in quanto si è ritenuto di privilegiare l’ultimazione dei progetti in corso, molti dei quali devono essere ancora rendicontati; a tal fine, si è provveduto a prorogare il termine per inviare i rendiconti.
Nel dibattito viene evidenziato che il ritardo di alcuni Comuni nel completamento dei progetti finanziati negli anni precedenti, dipende dal fatto che i criteri di finanziamento inizialmente previsti erano generalizzati e non tenevano conto delle diversità dei progetti medesimi, e non permettevano sempre agli enti locali di ricevere contributi sufficienti a coprire tutti i costi delle opere. Rinunciando a finanziare gli enti locali per l’anno 2011, si rischia, perciò, di non permettere agli enti locali di portare a termine i progetti già iniziati.
Durante la discussione sono intervenuti diversi partecipanti con osservazioni e proposte sia di ampliamento delle iniziative da finanziare (come il progetto overnight della Provincia di Trieste oppure per sostenere le spese per turni notturni della polizia locale) sia di critica, da parte del Comune di Udine, in quanto il programma 2011 prevede finanziamenti per le forze di polizia di competenza statale e non per iniziative locali di competenza invece regionale.
In sede di replica, l’assessore regionale alle attività produttive, delegato alla polizia locale e sicurezza, Federica Seganti, ha fatto presente che l’esiguità di risorse ha comportato il convogliamento verso i settori ritenuti di maggiore criticità, ma in relazione alle richieste di finanziamento dei progetti degli enti locali e delle attività di prevenzione ha ribadito che esse potranno essere prese in considerazione nell’ambito della legge finanziaria per l’anno 2012.
Inoltre in relazione alla destinazione dei fondi, Seganti ha ricordato che nell’ambito dei patti locali per la sicurezza, le risorse vengono utilizzate anche, ed in alcuni casi per la maggior parte, dagli enti locali e che relativamente alle problematiche connesse all’esiguo numero di addetti di polizia locale operanti presso alcuni enti, ha ricordato che, a fronte delle misure di risparmio imposte dalle norme nazionali, la Regione dispone di una deroga (in scadenza al 31.12.2011) che permette l’assunzione di personale di polizia locale a tempo determinato e per la quale potrà essere chiesta una proroga nell’ambito della prossima manovra finanziaria, al fine di consentire agli enti locali di avvalersi di personale aggiuntivo.